Sard01
Da Ortosociale.
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+ | Il progetto Argiolas nasce con un suo proprio “carattere” che viene proposto a chi sostiene e partecipa al progetto, in primis al Presidente del Consiglio Provinciale di Cagliari. Potremmo anche definire questo carattere come il “metodo” del progetto, la sua genetica propulsiva. Per fare una metafora di stampo naturalistico diciamo che il progetto è come un seme che ha un suo DNA che gli permette di radicarsi nel terreno adatto ed evolvere. Deve anche possedere risorse minime ma sufficienti per mettere le prime radichette e le prime foglioline. In termini operativi queste risorse minime di base sono persone che agiscono in modo professionale raccogliendo altre persone e risorse. Questa “raccolta” avviene attraverso metodi partecipativi come i Focus Group dove, a differenza di inserimenti singoli ottenuti via intervista, ogni elemento si relaziona subito con gli altri elementi con i quali dovrà lavorare nei gruppi di lavoro tematici che si andranno poi a costituire. | ||
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+ | I vari gruppi di lavoro costituiti attraverso i Focus Group mirano a costruire localmente un prototipo di intervento sociale sperimentale ed autofinanziantesi [in termini ragionevoli]. Un primo esempio di prototipo potrebbe essere l'attività del Parco Riu Saliu a favore degli anziani e di solidarietà tra le generazioni. Ogni prototipo verrà opportunamente inserito nel suo contesto ambientale attraverso un processo di “localizzazione”. I gruppi non mirano a proporre soluzioni generali, ma a costruire una piattaforma di opzioni e di costruzione culturale di prototipi personalizzabili. In breve una piattaforma di modelli integrati di intervento a favore degli anziani basati su prototipi decentrati, autosufficienti, personalizzabili, flessibili, sperimentalmente testati, in grado di crescere e svilupparsi nel “proprio” territorio. Per questo è importante che le esperienze di costruzione e di assistenza sui prototipi siano aperte e condivisibile come nel modello Open Source. | ||
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+ | Le caratteristiche, le specificità ambientali, lo stato dell'arte dei prototipi verranno pubblicate e mantenute su web su una piattaforma wiki (cioè esattamente simile a wikipedia). La piattaforma wiki serve per le modifiche condivise, gli aggiustamenti, le informazioni, le discussioni, la sincronizzazione dei prototipi come nel caso Software Open Source. Questo facilita la conoscenza estesa del progetto e la partecipazione di nuovi membri. Trattandosi di progetti localizzati la piattaforma wiki non sostituisce gli incontri diretti come itavoli di pianificazione, i Focus Group, le interviste discorsive, le sessioni di lavoro, la organizzazione di attività sociali concrete. I compiti di segreteria e di coordinamento vengono quindi semplificati e accentrati dalla/e figure che editano la piattaforma wiki del progetto. Il coordinatore del progetto è dunque l'editor del wiki. L'editor fornisce coordinamento e consulenza 24/7 sia agli elementi coinvolti sia a potenziali “sviluppatori”. Poiché i “clienti” del progetto [gli anziani] sono anche i suoi “sviluppatori” tale trasparenza è un ulteriore forte motivo di partecipazione e coinvolgimento. | ||
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+ | Come nei progetti software, e ora anche hardware, si adottano metodologie distinte da quelle sequenziali [“a cascata”]. Le varie fasi del progetto si intersecano secondo le esigenze contestuali, come avviene sempre nei casi reali. E' richiesta una forte partecipazione dei “clienti” sin dalla fase progettuale e un costante feedback a grana fine. Le fasi principali che si intrecciano sono: | ||
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+ | *disegno del prototipo | ||
+ | *test e sperimentazione | ||
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+ | E' importante discutere e decidere sul ciclo di vita del servizio-progetto. In altre parole va garantita sin dal disegno del prototipo una manutenzione e sviluppo del progetto che copra l'intero ciclo di vita dello stesso. | ||
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+ | ===Rapporti con le Istituzioni=== | ||
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+ | Alle istituzioni viene offerto in primis la trasparenza del progetto e del suo stato dell'arte. La possibilità di intervenire nel progetto in qualunque momento attraverso l'editor del wiki. La presa in visione finale non di astratti suggerimenti ma di prototipi funzionanti. | ||
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==Linee di azione== | ==Linee di azione== |
Versione delle 13:09, 5 set 2012
Ignazio Argiolas propone una iniziativa per la terza età
Si prende spunto da
Passi d'Argento (coordinatore Mario Saturnino Floris)
All'interno del progetto Passi d'Argento si potrebbe inserire il progetto
Movimento è vita
Vista l'importanza della componente motoria/nutrizionale il progetto Movimento è vita è determinante per il buon esito generale dell'iniziativa Acitive Ageing in Sardegna.
Tutto all'interno del progetto europeo:
European Year for Active Ageing and Solidarity between Generations 2012
Stato dell'arte del progetto
Il progetto "Terza Età" alla provincia di Cagliari procede con la valutazione positiva di una fascia di esperti qualificati.
- Gennaio 2012. Stretta collaborazione con il presidente del consiglio della provincia di CA Roberto Pili.
- 15 giugno 2012. Il primo Focus Group tenuto da Ignazio Argiolas all'aperto nel magico Parco di Monte Claro, che è anche un importante sito archeologico nel centro di Cagliari. Il Facilitatore del FG era Ignazio Argiolas con Mario Saturnino Floris osservatore.
- 23 giugno 2012. Presentazione del video del Focus Group alla Conferenza "L'invecchiamento attivo e la solidarietà intergenerazionale: sfide e opportunità" a cura della Provincia di Cagliari - Provincia de Casteddu.
- agosto 2012. Avvio delle pratiche di attività motorie a Monserrato (CA) a cura della A.S.D.Centro Scuola Calciallenando presso il parco Riu Saliu gestito dalla Cooperativa Sociale "Is Pintaderas". Gli iscritti al programma di attività motorie sono al momento 50 adulti.
E' disponibile il materiale video e la trascrizione del Focus Group.
Parco Riu Saliu - Monserrato (CA)
Immagini.
Conferenza sull'invecchiamento attivo - 23 giugno 2012
è il metodo adottato nel progetto Argiolas (Sardegna). Si può utilizzare in qualunque tipo di azione sociale. remo
Metodologia Agile
Il progetto Argiolas nasce con un suo proprio “carattere” che viene proposto a chi sostiene e partecipa al progetto, in primis al Presidente del Consiglio Provinciale di Cagliari. Potremmo anche definire questo carattere come il “metodo” del progetto, la sua genetica propulsiva. Per fare una metafora di stampo naturalistico diciamo che il progetto è come un seme che ha un suo DNA che gli permette di radicarsi nel terreno adatto ed evolvere. Deve anche possedere risorse minime ma sufficienti per mettere le prime radichette e le prime foglioline. In termini operativi queste risorse minime di base sono persone che agiscono in modo professionale raccogliendo altre persone e risorse. Questa “raccolta” avviene attraverso metodi partecipativi come i Focus Group dove, a differenza di inserimenti singoli ottenuti via intervista, ogni elemento si relaziona subito con gli altri elementi con i quali dovrà lavorare nei gruppi di lavoro tematici che si andranno poi a costituire.
Il Prototipo
I vari gruppi di lavoro costituiti attraverso i Focus Group mirano a costruire localmente un prototipo di intervento sociale sperimentale ed autofinanziantesi [in termini ragionevoli]. Un primo esempio di prototipo potrebbe essere l'attività del Parco Riu Saliu a favore degli anziani e di solidarietà tra le generazioni. Ogni prototipo verrà opportunamente inserito nel suo contesto ambientale attraverso un processo di “localizzazione”. I gruppi non mirano a proporre soluzioni generali, ma a costruire una piattaforma di opzioni e di costruzione culturale di prototipi personalizzabili. In breve una piattaforma di modelli integrati di intervento a favore degli anziani basati su prototipi decentrati, autosufficienti, personalizzabili, flessibili, sperimentalmente testati, in grado di crescere e svilupparsi nel “proprio” territorio. Per questo è importante che le esperienze di costruzione e di assistenza sui prototipi siano aperte e condivisibile come nel modello Open Source.
=La piattaforma wiki del progetto
Le caratteristiche, le specificità ambientali, lo stato dell'arte dei prototipi verranno pubblicate e mantenute su web su una piattaforma wiki (cioè esattamente simile a wikipedia). La piattaforma wiki serve per le modifiche condivise, gli aggiustamenti, le informazioni, le discussioni, la sincronizzazione dei prototipi come nel caso Software Open Source. Questo facilita la conoscenza estesa del progetto e la partecipazione di nuovi membri. Trattandosi di progetti localizzati la piattaforma wiki non sostituisce gli incontri diretti come itavoli di pianificazione, i Focus Group, le interviste discorsive, le sessioni di lavoro, la organizzazione di attività sociali concrete. I compiti di segreteria e di coordinamento vengono quindi semplificati e accentrati dalla/e figure che editano la piattaforma wiki del progetto. Il coordinatore del progetto è dunque l'editor del wiki. L'editor fornisce coordinamento e consulenza 24/7 sia agli elementi coinvolti sia a potenziali “sviluppatori”. Poiché i “clienti” del progetto [gli anziani] sono anche i suoi “sviluppatori” tale trasparenza è un ulteriore forte motivo di partecipazione e coinvolgimento.
Metodologie di tipo Agile
Come nei progetti software, e ora anche hardware, si adottano metodologie distinte da quelle sequenziali [“a cascata”]. Le varie fasi del progetto si intersecano secondo le esigenze contestuali, come avviene sempre nei casi reali. E' richiesta una forte partecipazione dei “clienti” sin dalla fase progettuale e un costante feedback a grana fine. Le fasi principali che si intrecciano sono:
- disegno del prototipo
- test e sperimentazione
- sviluppo e integrazione tra moduli e con altri progetti
- personalizzazione, manutenzione, localizzazione
E' importante discutere e decidere sul ciclo di vita del servizio-progetto. In altre parole va garantita sin dal disegno del prototipo una manutenzione e sviluppo del progetto che copra l'intero ciclo di vita dello stesso.
Rapporti con le Istituzioni
Alle istituzioni viene offerto in primis la trasparenza del progetto e del suo stato dell'arte. La possibilità di intervenire nel progetto in qualunque momento attraverso l'editor del wiki. La presa in visione finale non di astratti suggerimenti ma di prototipi funzionanti.
La Comunità
Come nei progetti Open Source si costruisce così una “Comunità” di utenti e sviluppatori dove le distinzioni tra le varie competenze, ruoli, professionalità, obiettivi trovAno integrazione sinergica senza evitare conflitti e discussioni.
Linee di azione
Il coordinamento dell'iniziative con agenzie istituzionali o volontarie richiede figure specializzate quali giovani sociologi, in grado di muoversi agilmente nel territorio sardo, nelle sue componenti culturali recenti e meno recenti, nella interazione con comunità di paese, formati su interviste azione (action research) che ancorino dall'inizio i dati raccolti alle soluzioni da sperimentare. Centrale rimane il coordinamento di iniziative per la nutrizione e la motricità, estese al territorio e collegate agli interventi degli operatori sociali di cui sopra.
Internet e Telemedicina
Per rendere funzionale l'iniziativa si pensa di utilizzare forme avanzate di comunicazione come Internet e la telemedicina.
Esempio di Telemedicina:
Aerotel
Utilizzo di Internet per:
- rapporti con i parenti lontani e vicini (socializzazione)
- rapporti amicali e di gruppo (socializzazione)
- servizi (taxi, ASL, trasporti)
- telemedicina
- longlife learning, cultura, educazione, formazione, conoscenza, notizie, partecipazione sociale e politica
- memoria esperenziale collettiva locale
Scuola itinerante
L'attivazione regionale o provinciale o comunale di questa iniziativa si potrebbe svolgere con una scuola itinerante di Promozione della Motricità, Nutrizione, Salute per giovani e anziani, nei vari centri e paesi, abbinata a occasioni conviviali che riuniscano l'intera comunità. La Scuola itinerante verrà organizzata con una mostra di fotografie e video che svolgano la funzione di foto-elicitazione. Dopo il percorso visivo i visitatori organizzati in gruppi di 8-10 persone parteciperanno a dei brevi Focus Group o più brevi Focussed Interviews.
Percorso benessere
I passati percorsi vita disseminati nel territorio nazionale non hanno avuto il successo sperato. Andrebbero potenziati e trasformati in
percorso benessere
dolce, completo, culturale, personalizzato alle caratteristiche locali paesaggistiche. I percorsi, le attrezzature, le pratiche motorie devono inserirsi contestualmente nelle varie culture e memorie locali, specializzandosi.
Considerazioni finali
Da PASSI d'argento:"La trasformazione degli anziani in risorsa per la società è una sfida che può essere vinta migliorando la qualità dei Servizi Sanitari e Sociali secondo i reali bisogni degli ultra 64enni. Ogni iniziativa in campo sanitario e sociale deve conseguire alla precisa conoscenza delle esigenze degli anziani, sia quelle oggettivamente rilevabili che quelle soggettivamente espresse da loro stessi."
Ricerca Azione sociologica
Il percorso previsto prevede una Ricerca Azione di tipo sociologico, con interviste discorsive, interviste strutturate, questionari, Focus Group e Foto/Video elicitazione. La ricerca mira al coinvolgimento ed alla partecipazione per rendere possibili politiche sociali mirate che siano al tempo stesso partecipate e di basso costo economico. In tre fasi:
Studio Pilota
Contatti con operatori sociali, personale ASL e anziani di un quartiere o di una cittadina in provincia. Con loro verrà steso un piano dettagliato della seconda fase.
Etnografia conoscitiva
Verranno individuate tre zone diverse su cui agire a puro titolo cognitivo con osservazione partecipata, interviste discorsive e qualche focus group con gli operatori sociali e gli anziani. In questa fase non verranno usati metodi quantitativi se non per consultazione.
Ricerca Azione
Mira al cambiamento ed al coinvolgimento dei soggetti siano essi anziani, operatori sociali o istituzioni pubbliche.
- lavoro sul campo e osservazione partecipante nelle strutture di assistenza (entrata sul campo)
- laboratorio biografico con interviste discorsive nelle loro abitazioni agli anziani conosciuti al punto sopra. Uso di video e foto per attivare l'interesse e documentare i processi.
- etnografia istituzionale rivolta agli operatori sociali istituzionali e volontari (Institutional Etnography and Networking). Focus group e seminari con gli operatori sociali sugli obiettivi dello Active Ageing di OMS
- costruzione di conoscenza comune con focus group partecipati da anziani e operatori sociali
- comunicazione e documentazione (video/foto) del percorso della ricerca azione via blog
Percorso Benessere e Modello di Unità Abitativa
Il Percorso Benessere o Percorso Vita può inserirsi nei tradizionali contesti abitativi o in nuovi modelli abitativi. I Condomini Solidali o i Condomini Elettivi intendono sviluppare un turismo eco-sostenibile e nuovi modi di abitare e di integrazione nel territorio. Gli anziani possono risiedere con le loro famiglie e con le altre generazioni in queste Unità Abitative, eliminando il pericolo di segregazioni generazionali e di un utilizzo improprio delle risorse abitative e territoriali. Uno sviluppo classico e diffuso di questo modello sono le villette bi-tri-quadrifamigliari molto diffuse nel Veneto. Questo modello si potrebbe integare in un progetto generale di promozione del benessere della fascia “terza età”. Quanto segue è solo un possibile esempio o declinazione di questo indirizzo da proporre ad eventuali Focus Group. Qualunque iniziativa concreta inizierà con i Focus Group della Ricerca Azione.