Sociologia65

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
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Se coloro che formano una nazione danno luogo alla creazione di uno stato o se uno stato crea la categoria di una nazione e crea in tal modo i diritti all'interno dello stato è un dibattito di vecchia data. Io credo che gli Stati creino le nazioni e non il contrario.<br>
Se coloro che formano una nazione danno luogo alla creazione di uno stato o se uno stato crea la categoria di una nazione e crea in tal modo i diritti all'interno dello stato è un dibattito di vecchia data. Io credo che gli Stati creino le nazioni e non il contrario.<br>
Il problema, tuttavia, è il perchè gli Stati creino le nazioni, e quello che dovrebbe essere l'atteggiamento della "''sinistra''" al concetto di nazione. Per alcuni a sinistra, il concetto di nazione è il grande equalizzatore, il grande strumento che costruisce l'uguaglianza. Si tratta di una affermazione secondi cui tutti (o quasi tutti) hanno il diritto di piena ed uguale partecipazione nel processo decisionale dello Stato, in contrasto con l'affermazione che tali diritti  per la piena partecipazione spettano soltanto ad una minoranza (ad esempio, l'aristocrazia). Oggi spesso chiamiamo questa una visione giacobina della nazione.<br>
Il problema, tuttavia, è il perchè gli Stati creino le nazioni, e quello che dovrebbe essere l'atteggiamento della "''sinistra''" al concetto di nazione. Per alcuni a sinistra, il concetto di nazione è il grande equalizzatore, il grande strumento che costruisce l'uguaglianza. Si tratta di una affermazione secondi cui tutti (o quasi tutti) hanno il diritto di piena ed uguale partecipazione nel processo decisionale dello Stato, in contrasto con l'affermazione che tali diritti  per la piena partecipazione spettano soltanto ad una minoranza (ad esempio, l'aristocrazia). Oggi spesso chiamiamo questa una visione giacobina della nazione.<br>
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Il Giacobinismo dà origine alla categoria di cittadino. Le persone sono cittadini per diritto di nascita e non perché hanno una particolare origine "etnica" o sono di una particolare religione o qualsiasi altra caratteristica che venga attribuito ad essi, da soli o con gli altri. I cittadini hanno diritto di voto (ad una certa età). Ogni cittadino ha un voto. Tutti i cittadini sono quindi uguali davanti alla legge.
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Il Giacobinismo dà origine alla categoria di cittadino. Le persone sono cittadini per diritto di nascita e non perché hanno una particolare origine "etnica" o sono di una particolare religione o qualsiasi altra caratteristica che venga attribuito ad essi, da soli o con gli altri. I cittadini hanno diritto di voto (ad una certa età). Ogni cittadino ha un voto. Tutti i cittadini sono quindi uguali davanti alla legge.<br>
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In base a questa percezione della cittadinanza, è fondamentale prendere in considerazione tutti i cittadini in quanto individui. &Egrave; fondamentale sopprimere l'idea che ci sono gruppi che potrebbero essere intermediari tra l'individuo e lo Stato. In effetti, come una visione ancora più rigida della nazione potrebbe suggerire, è legittimo che vengano meno tali altri gruppi: tutti i cittadini devono utilizzare la lingua della nazione e nessun altra; nessun gruppo religioso può avere le proprie istituzioni; possono essere celebrati gli usi che siano quelli della nazione.

Versione delle 20:12, 20 feb 2016

Commentary No. 419, Feb. 15, 2016

Il termine "nazione" ha avuto molti significati diversi nel corso dei secoli. Ma in questi giorni, e più o meno dai tempi della rivoluzione francese, il termine è stato collegato allo stato, come in "stato-nazione". In questo uso, "nazione" si riferisce a coloro che sono membri di diritto della comunità che si trova all'interno di uno stato.
Se coloro che formano una nazione danno luogo alla creazione di uno stato o se uno stato crea la categoria di una nazione e crea in tal modo i diritti all'interno dello stato è un dibattito di vecchia data. Io credo che gli Stati creino le nazioni e non il contrario.
Il problema, tuttavia, è il perchè gli Stati creino le nazioni, e quello che dovrebbe essere l'atteggiamento della "sinistra" al concetto di nazione. Per alcuni a sinistra, il concetto di nazione è il grande equalizzatore, il grande strumento che costruisce l'uguaglianza. Si tratta di una affermazione secondi cui tutti (o quasi tutti) hanno il diritto di piena ed uguale partecipazione nel processo decisionale dello Stato, in contrasto con l'affermazione che tali diritti per la piena partecipazione spettano soltanto ad una minoranza (ad esempio, l'aristocrazia). Oggi spesso chiamiamo questa una visione giacobina della nazione.
Il Giacobinismo dà origine alla categoria di cittadino. Le persone sono cittadini per diritto di nascita e non perché hanno una particolare origine "etnica" o sono di una particolare religione o qualsiasi altra caratteristica che venga attribuito ad essi, da soli o con gli altri. I cittadini hanno diritto di voto (ad una certa età). Ogni cittadino ha un voto. Tutti i cittadini sono quindi uguali davanti alla legge.
In base a questa percezione della cittadinanza, è fondamentale prendere in considerazione tutti i cittadini in quanto individui. È fondamentale sopprimere l'idea che ci sono gruppi che potrebbero essere intermediari tra l'individuo e lo Stato. In effetti, come una visione ancora più rigida della nazione potrebbe suggerire, è legittimo che vengano meno tali altri gruppi: tutti i cittadini devono utilizzare la lingua della nazione e nessun altra; nessun gruppo religioso può avere le proprie istituzioni; possono essere celebrati gli usi che siano quelli della nazione.

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