Sociologia07

Da Ortosociale.

(Differenze fra le revisioni)
m (Telefono Rosa)
m (Ultime violenze sulle donne)
 
(8 revisioni intermedie non mostrate.)
Riga 1: Riga 1:
===Ultime violenze sulle donne===
===Ultime violenze sulle donne===
 +
* 14 luglio 2010 Pordenone - Hacmi Mounir cittadino marocchino di 40 anni ha tentato di soffocare la sua ex compagna, una donna ucraina di 45 anni. Il fatto è avvenuto in serata ad Aviano (Pordenone). L'uomo, che ha precedenti per stalking, e' stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di tentativo di omicidio. La donna deve la vita ad alcuni passanti, che hanno immobilizzato l'aggressore. Le condizioni della donna, ricoverata in ospedale a Pordenone, non sono preoccupanti.
 +
* 14 luglio 2010 - Treviso - La polizia ha denunciato due trevigiani per episodi di violenza, aggressione e minacce ai danni di donne. Nel primo caso si tratta di un 50enne che aveva recentemente interrotto una relazione sentimentale con una donna romena di 23 anni. L'uomo è accusato di aver cercato di colpirla con un coltello. Nel secondo caso si tratta di un 60enne che avrebbe minacciato di morte una vicina di casa che rifiutava i suoi tentativi di approccio.
 +
* 14 luglio 2010 - Vallecrosia (Imperia) - Ha tentato di stuprare due giovani donne per strada e poi una ragazzina. Si tratta di uno studente di 17 anni che è stato arrestato dai carabinieri allertati dalla denuncia di una delle due donne le cui urla lo hanno messo in fuga. Il ragazzo, uno studente incensurato, ha diochiarato ai carabinieri di non saper resistere alla vista di una bella ragazza.
* 12 luglio 2010 - Napoli - Nella centrale via Depretis una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito.  L'uomo si e' dato alla fuga. Ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva espresso al marito l'intenzione di separarsi. Il loro rapporto era in crisi da tempo. Ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf e l'ha ferita all'addome dopo una discussione . La donna è ricoverata in prognosi riservata.
* 12 luglio 2010 - Napoli - Nella centrale via Depretis una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito.  L'uomo si e' dato alla fuga. Ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva espresso al marito l'intenzione di separarsi. Il loro rapporto era in crisi da tempo. Ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf e l'ha ferita all'addome dopo una discussione . La donna è ricoverata in prognosi riservata.
* 8 luglio 2010 - Bari - Chiara Brandonisio, di 34 anni, uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.  
* 8 luglio 2010 - Bari - Chiara Brandonisio, di 34 anni, uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.  
Riga 17: Riga 20:
* Chiara Brandonisio - Uccisa lo 8 luglio. Vedi sopra.
* Chiara Brandonisio - Uccisa lo 8 luglio. Vedi sopra.
* Roberta Vanin: Lavorava con Andrea Donaglio, il suo fidanzato, nel negozio di prodotti biologici che lui aveva a Spinea (Venezia). A 43 anni aveva deciso di lasciarlo. Ma Andrea continuava a chiederle di tornare insieme. Il 6 luglio l'ha uccisa nel suo negozio con 50 coltellate all'addome e al collo, poi ha tentato di uccidersi.
* Roberta Vanin: Lavorava con Andrea Donaglio, il suo fidanzato, nel negozio di prodotti biologici che lui aveva a Spinea (Venezia). A 43 anni aveva deciso di lasciarlo. Ma Andrea continuava a chiederle di tornare insieme. Il 6 luglio l'ha uccisa nel suo negozio con 50 coltellate all'addome e al collo, poi ha tentato di uccidersi.
 +
===Statistiche sulla violenza alle donne===
 +
luglio 2010 - la violenza sulle donne ha molti volti: ricatti, intimidazioni,  minacce, umiliazioni, calci, botte. In Italia 100 donne muoiono ogni anno per mano del partner o soprattutto dell'ex-partner. [http://www.padovadonne.it/2010/06/la-mia-famiglia-sono-i-miei-amici-il-mio-gatto-e-il-mio-cane/ Come in questa Storia Esemplare]. In alcuni casi questa violenza sfocia nell'omicidio. Secondo OMS (organizzazione Mondiale Sanità) la violenza contro le donne è la prima causa di morte per le giovani donne dai 25 ai 44 anni. E' una vera e propria mattanza che non ha alcun limite geografico, culturale o sociale. Dal 2002 al 2008 circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia ha avuto come prologo atti di stalking, secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking. L'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati ha fornita ieri, nel corso di un convegno, una fotografia del fenomeno: ha detto che a tutt'oggi 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma che le denunce sono state soltanto il 7,3%. L'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, ha fatto aumentare le denunce che hanno raggiunto il traguardo di 5200. Le Forze dell'Ordine hanno eseguito oltre 1000 arresti. Nel 2009 le denunce per violenza ricevute dall'associazione Telefono Rosa sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente. La stessa percentuale di aumento del 5% è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Questo significa che o i reati di stalking sono in aumento o che sono in aumento le denunce, o entrambe le ipotesi. I ''picchi'' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre. Grazie all'entrata in vigore della legge anti-stalking, le denunce per stalking hanno registrato un aumento del +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno hanno raggiunto un +12%. Sono presenti su tutto il territorio nazionale Centri antiviolenza. Ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking, presso tutte le squadre mobili della polizia.
-
===Statistiche sulla violenza alle donne===
 
-
luglio 2010 - la violenza sulle donne ha molti volti: ricatti, intimidazioni,  minacce, umiliazioni, calci, botte. In Italia 100 donne muoiono ogni anno per mano del partner o soprattutto dell'ex-partner. In alcuni casi questa violenza sfocia nell'omicidio. Secondo OMS (organizzazione Mondiale Sanità) la violenza contro le donne è la prima causa di morte per le giovani donne dai 25 ai 44 anni. E' una vera e propria mattanza che non ha alcun limite geografico, culturale o sociale. Dal 2002 al 2008 circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia ha avuto come prologo atti di stalking, secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking. L'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati ha fornita ieri, nel corso di un convegno, una fotografia del fenomeno: ha detto che a tutt'oggi 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma che le denunce sono state soltanto il 7,3%. L'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, ha fatto aumentare le denunce che hanno raggiunto il traguardo di 5200. Le Forze dell'Ordine hanno eseguito oltre 1000 arresti. Nel 2009 le denunce per violenza ricevute dall'associazione Telefono Rosa sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente. La stessa percentuale di aumento del 5% è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Questo significa che o i reati di stalking sono in aumento o che sono in aumento le denunce, o entrambe le ipotesi. I ''picchi'' si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre. Grazie all'entrata in vigore della legge anti-stalking, le denunce per stalking hanno registrato un aumento del +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno hanno raggiunto un +12%. Sono presenti su tutto il territorio nazionale Centri antiviolenza. Ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking, presso tutte le squadre mobili della polizia.
 
===[http://www.telefonorosa.it/ Telefono Rosa]===
===[http://www.telefonorosa.it/ Telefono Rosa]===
Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di [http://www.telefonorosa.it/ Telefono Rosa], ha dichiarato che l'impennata nelle denunce di stalking e' anche conseguenza dell'entrata in vigore della legge sullo stalking, ma che comunque il dato deve far riflettere. Secondo Telefono Rosa chi denuncia di essere stata vittima di stalking e' decisa ad andare fino in fondo. Il 90% delle donne che si rivolgono all'associazione lo fa. ''Le donne hanno capito finalmente che ci sono strumenti che possono aiutarle. Ma i tempi di intervento sono troppo lunghi''. Gabriella Carnieri Moscatelli ha segnalato che sono in ascesa i casi di violenza conseguenti a relazioni nate via web (internet), social network come Facebook, normali mail o chat. Spesso questi contatti si trasformano in film dell'orrore al primo appuntamento ''reale''. I centri antiviolenza nel territorio funzionano (a Roma se ne stanno aprendo di nuovi), ma sono frequenti ritardi nei finanziamenti. ''I Comuni mettono a disposizione le risorse ma sovente queste arrivano con ritardo''.
Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di [http://www.telefonorosa.it/ Telefono Rosa], ha dichiarato che l'impennata nelle denunce di stalking e' anche conseguenza dell'entrata in vigore della legge sullo stalking, ma che comunque il dato deve far riflettere. Secondo Telefono Rosa chi denuncia di essere stata vittima di stalking e' decisa ad andare fino in fondo. Il 90% delle donne che si rivolgono all'associazione lo fa. ''Le donne hanno capito finalmente che ci sono strumenti che possono aiutarle. Ma i tempi di intervento sono troppo lunghi''. Gabriella Carnieri Moscatelli ha segnalato che sono in ascesa i casi di violenza conseguenti a relazioni nate via web (internet), social network come Facebook, normali mail o chat. Spesso questi contatti si trasformano in film dell'orrore al primo appuntamento ''reale''. I centri antiviolenza nel territorio funzionano (a Roma se ne stanno aprendo di nuovi), ma sono frequenti ritardi nei finanziamenti. ''I Comuni mettono a disposizione le risorse ma sovente queste arrivano con ritardo''.
-
 
===Violenza famigliare e Complesso di Medea===
===Violenza famigliare e Complesso di Medea===
giugno 2010 - Le statistiche dicono che in Italia si conta un omicidio in famiglia ogni due giorni. Il contesto familiare uccide più delle mafie e della criminalità comune ed è quindi quello più a rischio. Secondo l'ultimo rapporto Eures presentato lo scorso dicembre, il 28% del totale dei casi di omicidio volontario avvenuti in Italia nel 2008 sono avvenuti in famiglia (171 su 601). La famiglia si rivela un ambiente ricco di insidie che causa talvolta tensioni patologiche, odi, abusi, maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche che non di rado sfociano in uccisioni. Sono state complessivamente circa 1.500 le vittime di queste situazioni esasperate negli ultimi sette anni. La percentuale di omicidi è comunque in calo rispetto al 2000, anno record con 226 omicidi in famiglia. Gli ultimi tre casi di cronaca sono quelli di un ventenne che uccide il padre e lo fa a pezzi a Verona, una donna di 32 anni che getta la figlia di sei mesi dalla finestra in provincia di Rieti, un'altra a Vicenza che colpisce a forbiciate la figlia di nove anni. E' una donna ad essere colpita nella maggior parte dei casi, così come il killer in prevalenza è uomo. C'è anche la sindrome di Medea, cioè il fenomeno delle madri che uccidono i propri figli. Ha fatto scalpore  in passato il delitto di Cogne, l'uccisione del piccolo Samuele da parte della madre Annamaria Franzoni. Questa sindrome evidenzia la pericolosità di certe forme acute di depressione di donne che vedono la morte come unica via di uscita.
giugno 2010 - Le statistiche dicono che in Italia si conta un omicidio in famiglia ogni due giorni. Il contesto familiare uccide più delle mafie e della criminalità comune ed è quindi quello più a rischio. Secondo l'ultimo rapporto Eures presentato lo scorso dicembre, il 28% del totale dei casi di omicidio volontario avvenuti in Italia nel 2008 sono avvenuti in famiglia (171 su 601). La famiglia si rivela un ambiente ricco di insidie che causa talvolta tensioni patologiche, odi, abusi, maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche che non di rado sfociano in uccisioni. Sono state complessivamente circa 1.500 le vittime di queste situazioni esasperate negli ultimi sette anni. La percentuale di omicidi è comunque in calo rispetto al 2000, anno record con 226 omicidi in famiglia. Gli ultimi tre casi di cronaca sono quelli di un ventenne che uccide il padre e lo fa a pezzi a Verona, una donna di 32 anni che getta la figlia di sei mesi dalla finestra in provincia di Rieti, un'altra a Vicenza che colpisce a forbiciate la figlia di nove anni. E' una donna ad essere colpita nella maggior parte dei casi, così come il killer in prevalenza è uomo. C'è anche la sindrome di Medea, cioè il fenomeno delle madri che uccidono i propri figli. Ha fatto scalpore  in passato il delitto di Cogne, l'uccisione del piccolo Samuele da parte della madre Annamaria Franzoni. Questa sindrome evidenzia la pericolosità di certe forme acute di depressione di donne che vedono la morte come unica via di uscita.
* 28 giugno 2010 - Napoli - Una madre aggredisce la figlia di cinque anni con un coltello da cucina e si ferisce con la stessa arma. La bambina ha riportato ferite non gravi. La donna ha 33 anni e si è chiusa in un completo mutismo. Erano presenti alla scena gli altri due figli della donna, di nove e di dieci anni. E' stata disposta una perizia psichiatrica.
* 28 giugno 2010 - Napoli - Una madre aggredisce la figlia di cinque anni con un coltello da cucina e si ferisce con la stessa arma. La bambina ha riportato ferite non gravi. La donna ha 33 anni e si è chiusa in un completo mutismo. Erano presenti alla scena gli altri due figli della donna, di nove e di dieci anni. E' stata disposta una perizia psichiatrica.

Versione corrente delle 16:31, 16 lug 2010

Indice

Ultime violenze sulle donne

  • 14 luglio 2010 Pordenone - Hacmi Mounir cittadino marocchino di 40 anni ha tentato di soffocare la sua ex compagna, una donna ucraina di 45 anni. Il fatto è avvenuto in serata ad Aviano (Pordenone). L'uomo, che ha precedenti per stalking, e' stato arrestato dai Carabinieri con l'accusa di tentativo di omicidio. La donna deve la vita ad alcuni passanti, che hanno immobilizzato l'aggressore. Le condizioni della donna, ricoverata in ospedale a Pordenone, non sono preoccupanti.
  • 14 luglio 2010 - Treviso - La polizia ha denunciato due trevigiani per episodi di violenza, aggressione e minacce ai danni di donne. Nel primo caso si tratta di un 50enne che aveva recentemente interrotto una relazione sentimentale con una donna romena di 23 anni. L'uomo è accusato di aver cercato di colpirla con un coltello. Nel secondo caso si tratta di un 60enne che avrebbe minacciato di morte una vicina di casa che rifiutava i suoi tentativi di approccio.
  • 14 luglio 2010 - Vallecrosia (Imperia) - Ha tentato di stuprare due giovani donne per strada e poi una ragazzina. Si tratta di uno studente di 17 anni che è stato arrestato dai carabinieri allertati dalla denuncia di una delle due donne le cui urla lo hanno messo in fuga. Il ragazzo, uno studente incensurato, ha diochiarato ai carabinieri di non saper resistere alla vista di una bella ragazza.
  • 12 luglio 2010 - Napoli - Nella centrale via Depretis una donna di 42 anni e' stata accoltellata dal marito. L'uomo si e' dato alla fuga. Ai primi di luglio c'era gia' stata un'aggressione quando lei aveva espresso al marito l'intenzione di separarsi. Il loro rapporto era in crisi da tempo. Ha atteso la moglie nel cortile del palazzo dove lavora come colf e l'ha ferita all'addome dopo una discussione . La donna è ricoverata in prognosi riservata.
  • 8 luglio 2010 - Bari - Chiara Brandonisio, di 34 anni, uccisa a sprangate non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove lavorava come operaia. Arrestato il presunto assassino, un uomo che la donna non avrebbe mai visto prima, conosciuto via chat. La donna si era separata e secondo i conoscenti sembrava chiudersi in sè stessa e dedicare molto tempo alla pratica della chat via Internet.
  • 31 giugno 2010 - Torino - Una donna nubile, italiana, di 36 anni è stata uccisa con tre colpi di pistola al viso nel suo monolocale di Torino. Gli investigatori fanno l'ipotesi che l'assassino conoscesse la vittima. e che quindi si sia trattato quasi di un'esecuzione, o di un omicidio d'impeto, al culmine di un litigio.

Prima di luglio 2010

maggio-luglio 2010 - 12 donne uccise da ex in 2 mesi per mano del partner. La violenza non fa distinzioni di nazionalità, stato sociale, cultura, età. Daniela, Cristina, Simona, Maria e Sonia. E ancora Debora, Anna Maria, Roberta, Chiara; Alicia e Angela Mihalova, una dominicana e una romena.

  • Eleonora, 16 anni, e' soltanto l'ultima vittima: e' stata uccisa stamani dall'ex fidanzato che si e' poi sparato al petto. Donne legate da un unico destino: aver incontrato uomini incapaci di affrontare una separazione o, peggio ancora, un semplice rifiuto.
  • Daniela Gardoni: il marito, Omar Bianchera, per nulla intenzionato a pagare quanto stabilito dal giudice aveva confidato ad un conoscente Io mia moglie la uccido. Daniela aveva vinto da poco la causa di separazione. Il 25 aprile l'ex marito si e' presentato a casa sua, a Volta Mantovana (Mantova), ha aspetato che uscisse e l'ha finita a colpi di pistola.
  • Cristina Rolle: Faceva la maestra elementare a Torino. aveva cercato di affrontare con serenita' il problema dell'affidamento delle figlie dopo la separazione dal marito, Giampiero Prato, avvenuta nel 2008. L'11 maggio, davanti ad un assistente sociale di Collegno, Giampiero ha ucciso la sua ex moglie con un coltello che aveva nascosto nella borsa.
  • Simona Melchionda - La ragazza era fidanzata con un carabiniere, Luca Sainaghi di 28 anni. Lei aveva 23 anni. Luca ha raccontato agli investigatori che Simona aveva scoperto una sua relazione con un altra donna dalla quale aspettava un bimbo. Questo per lui era diventata un tormento obbligandolo a scegliere. La scelta è stata realizzata il 6 giugno: le ha sparato un colpo in testa con la pistola di ordinanza e ha gettato il cadavere nel Ticino, vicino Novara. Il corpo e' stato ritrovato il 3 luglio.
  • Alicia Brunilda Sosa - Viveva con il marito Garcia Cappellan a Vescovado Di Murlo (Siena). Domenicana di origine. A giugno Alicia ha deciso di lasciare il marito ma lui non ha accettato la sua scelta. Il 27 giugno l'ha investita con l'auto dopo l'ennesimo litigio.
  • Maria Montanaro e Sonia Balconi - Le due donne sono state uccise dallo stesso uomo, Gaetano De Carlo, gia' denunciato per stalking, ex amante ed ex conoscente di entrambe. Il 30 giugno De Carlo e' andato a Chieri e ha sparato tre colpi alla testa di Maria, a causa del suo rifiuto; poi ha raggiunto Rivolta d'Adda dove ha ha ucciso Sonia in un parco. Poi si è sparato.
  • Angela Mihalova NijImic: Angela Mihalova NijImic viveva in condizioni di totale indigenza a Pescara dove era arrivata dalla Romania con il compagno, il bulgaro Rashev Geaorgev. Alla fine dell'ultima lite scaturita proprio dalle pessime condizioni in cui i due vivevano, esattamemte il 1 luglio 2010, Rashev ha ucciso Angela strozzandola.
  • Debora Palazzo: Aveva deciso di chiudere la storia con il suo ragazzo Riccardo Regazzetti. Aveva solo 20 anni mentre lui era otto anni piu' grande di lei. Lui non era d'accordoma inisisteva che voleva sposarla. Il 3 luglio le ha sparato due colpi al cuore, dopo averla portata nel cimitero di Agnadello (Cremona).
  • Anna Maria Tarantino - Aveva conosciuto il suo assassino a piazza Venezia incontrandolo per caso. Lei era collaboratrice de Il Tempo. I due si erano rivisti in seguito. Leopoldo Ferrucci si era invaghito di lei dopo averle aveva fatto qualche lavoretto nella sua casa di Riano. Ma lei lo ha respinto ed allora lui l'ha strangolata.
  • Chiara Brandonisio - Uccisa lo 8 luglio. Vedi sopra.
  • Roberta Vanin: Lavorava con Andrea Donaglio, il suo fidanzato, nel negozio di prodotti biologici che lui aveva a Spinea (Venezia). A 43 anni aveva deciso di lasciarlo. Ma Andrea continuava a chiederle di tornare insieme. Il 6 luglio l'ha uccisa nel suo negozio con 50 coltellate all'addome e al collo, poi ha tentato di uccidersi.

Statistiche sulla violenza alle donne

luglio 2010 - la violenza sulle donne ha molti volti: ricatti, intimidazioni, minacce, umiliazioni, calci, botte. In Italia 100 donne muoiono ogni anno per mano del partner o soprattutto dell'ex-partner. Come in questa Storia Esemplare. In alcuni casi questa violenza sfocia nell'omicidio. Secondo OMS (organizzazione Mondiale Sanità) la violenza contro le donne è la prima causa di morte per le giovani donne dai 25 ai 44 anni. E' una vera e propria mattanza che non ha alcun limite geografico, culturale o sociale. Dal 2002 al 2008 circa il 10% degli omicidi avvenuti in Italia ha avuto come prologo atti di stalking, secondo Massimo Lattanzi, fondatore dell'Osservatorio nazionale sullo stalking. L'80% delle vittime e' di sesso femminile e la durata media delle molestie insistenti e' di circa un anno e mezzo. Il sottosegretario alla Giustizia Maria Elisabetta Casellati ha fornita ieri, nel corso di un convegno, una fotografia del fenomeno: ha detto che a tutt'oggi 5 milioni di donne hanno subito violenze sessuali, ma che le denunce sono state soltanto il 7,3%. L'introduzione del reato di stalking nel 2009, che mira a prevenire e a punire i comportamenti violenti e persecutori, ha fatto aumentare le denunce che hanno raggiunto il traguardo di 5200. Le Forze dell'Ordine hanno eseguito oltre 1000 arresti. Nel 2009 le denunce per violenza ricevute dall'associazione Telefono Rosa sono cresciute del 5% rispetto all'anno precedente. La stessa percentuale di aumento del 5% è già stata raggiunta nei soli primi sei mesi del 2010. Questo significa che o i reati di stalking sono in aumento o che sono in aumento le denunce, o entrambe le ipotesi. I picchi si registrano ad agosto, settembre, ottobre e dicembre. Grazie all'entrata in vigore della legge anti-stalking, le denunce per stalking hanno registrato un aumento del +4% nel 2009 rispetto al 2008 e nei primi sei mesi di quest'anno hanno raggiunto un +12%. Sono presenti su tutto il territorio nazionale Centri antiviolenza. Ci sono sezioni specializzate contro le violenze sessuali nei confronti di donne e minori, il mobbing e lo stalking, presso tutte le squadre mobili della polizia.

Telefono Rosa

Gabriella Carnieri Moscatelli, presidente di Telefono Rosa, ha dichiarato che l'impennata nelle denunce di stalking e' anche conseguenza dell'entrata in vigore della legge sullo stalking, ma che comunque il dato deve far riflettere. Secondo Telefono Rosa chi denuncia di essere stata vittima di stalking e' decisa ad andare fino in fondo. Il 90% delle donne che si rivolgono all'associazione lo fa. Le donne hanno capito finalmente che ci sono strumenti che possono aiutarle. Ma i tempi di intervento sono troppo lunghi. Gabriella Carnieri Moscatelli ha segnalato che sono in ascesa i casi di violenza conseguenti a relazioni nate via web (internet), social network come Facebook, normali mail o chat. Spesso questi contatti si trasformano in film dell'orrore al primo appuntamento reale. I centri antiviolenza nel territorio funzionano (a Roma se ne stanno aprendo di nuovi), ma sono frequenti ritardi nei finanziamenti. I Comuni mettono a disposizione le risorse ma sovente queste arrivano con ritardo.

Violenza famigliare e Complesso di Medea

giugno 2010 - Le statistiche dicono che in Italia si conta un omicidio in famiglia ogni due giorni. Il contesto familiare uccide più delle mafie e della criminalità comune ed è quindi quello più a rischio. Secondo l'ultimo rapporto Eures presentato lo scorso dicembre, il 28% del totale dei casi di omicidio volontario avvenuti in Italia nel 2008 sono avvenuti in famiglia (171 su 601). La famiglia si rivela un ambiente ricco di insidie che causa talvolta tensioni patologiche, odi, abusi, maltrattamenti, violenze psichiche e fisiche che non di rado sfociano in uccisioni. Sono state complessivamente circa 1.500 le vittime di queste situazioni esasperate negli ultimi sette anni. La percentuale di omicidi è comunque in calo rispetto al 2000, anno record con 226 omicidi in famiglia. Gli ultimi tre casi di cronaca sono quelli di un ventenne che uccide il padre e lo fa a pezzi a Verona, una donna di 32 anni che getta la figlia di sei mesi dalla finestra in provincia di Rieti, un'altra a Vicenza che colpisce a forbiciate la figlia di nove anni. E' una donna ad essere colpita nella maggior parte dei casi, così come il killer in prevalenza è uomo. C'è anche la sindrome di Medea, cioè il fenomeno delle madri che uccidono i propri figli. Ha fatto scalpore in passato il delitto di Cogne, l'uccisione del piccolo Samuele da parte della madre Annamaria Franzoni. Questa sindrome evidenzia la pericolosità di certe forme acute di depressione di donne che vedono la morte come unica via di uscita.

  • 28 giugno 2010 - Napoli - Una madre aggredisce la figlia di cinque anni con un coltello da cucina e si ferisce con la stessa arma. La bambina ha riportato ferite non gravi. La donna ha 33 anni e si è chiusa in un completo mutismo. Erano presenti alla scena gli altri due figli della donna, di nove e di dieci anni. E' stata disposta una perizia psichiatrica.
Strumenti personali