Sociologia78
Da Ortosociale.
m (→Un micro esempio di uso del Modello IEMP) |
m (→IEMP) |
||
Riga 6: | Riga 6: | ||
La mia proposta sono due Modelli da incrociare sul piano teorico/pratico: Il modello IEMP di Michael Mann e il Modello dei Cleavages (Fratture). Se mancano gli strumenti concettuali per interagire con la "realtà" ogni tentativo di soluzione ai propri problemi individuali/sociali è vano. Il modello IEMP si basa su una analisi storica estesa nel tempo, che parte dalla nascita della attuale civilizzazione in Mesopotamia, e nello spazio in senso geografico, ove ogni territorio sviluppa specifiche caratteristiche storico-evolutive. Il modello IEMP l'ho documentato nel wiki "Cultura di ortosociale.org. Basta posizionarsi su "Cultura" e fare una ricerca con "Michael Mann". Sotto per chi vuole approfondire ci sono i link a ortosociale. Il Modello dei Clevages lo documenterò in un secondo tempo. Sono le fratture che appaiono storicamente e intrcciandosi determinao passaggi evolutivi, a momenti drammatici (le cosiddette "rivoluzioni" che sarebbe meglio definire in senso geologico cme "terremoti"). | La mia proposta sono due Modelli da incrociare sul piano teorico/pratico: Il modello IEMP di Michael Mann e il Modello dei Cleavages (Fratture). Se mancano gli strumenti concettuali per interagire con la "realtà" ogni tentativo di soluzione ai propri problemi individuali/sociali è vano. Il modello IEMP si basa su una analisi storica estesa nel tempo, che parte dalla nascita della attuale civilizzazione in Mesopotamia, e nello spazio in senso geografico, ove ogni territorio sviluppa specifiche caratteristiche storico-evolutive. Il modello IEMP l'ho documentato nel wiki "Cultura di ortosociale.org. Basta posizionarsi su "Cultura" e fare una ricerca con "Michael Mann". Sotto per chi vuole approfondire ci sono i link a ortosociale. Il Modello dei Clevages lo documenterò in un secondo tempo. Sono le fratture che appaiono storicamente e intrcciandosi determinao passaggi evolutivi, a momenti drammatici (le cosiddette "rivoluzioni" che sarebbe meglio definire in senso geologico cme "terremoti"). | ||
- | ====IEMP==== | + | ====Il Modello IEMP==== |
Vediamo dunque il Modello IEMP in termini semplificati ma operativi sul piano teorico/pratico. La "prassi" e la "teoria" non vanno mai disgiunte. Il Mode llo nel suo aspetto teorico serve ad agire concretamente (prassi). La verifica o feed-back che consegue dalla attività pratica serve a ridefinire il modello (teoria). Questo significa che un uso massivo del Modello IEMP potrebbe permettere la sua implementazione ed il suo approfondimento teorico. Il modello IEMP si basa su quattro reti della "potenza sociale" o "capacità di costruire/mantenere/modificare nuove relazioni sociali". Questa "potenza" a volte tradotta come "potere" sono definite in inglese da Michael mann come "The sources of social power". Il "potere" o "potenza" non è necessariamente esclusivo (guerra, violenza, dittatura politica, violenza militare). Può essere inclusivo (sviluppo economico e culturale, partecipazione politica, difesa militare dalle aggressioni). Le quattro reti culturale ("I"), economica ("E), militare ("M") e politica ("P") sono (relativamente) | Vediamo dunque il Modello IEMP in termini semplificati ma operativi sul piano teorico/pratico. La "prassi" e la "teoria" non vanno mai disgiunte. Il Mode llo nel suo aspetto teorico serve ad agire concretamente (prassi). La verifica o feed-back che consegue dalla attività pratica serve a ridefinire il modello (teoria). Questo significa che un uso massivo del Modello IEMP potrebbe permettere la sua implementazione ed il suo approfondimento teorico. Il modello IEMP si basa su quattro reti della "potenza sociale" o "capacità di costruire/mantenere/modificare nuove relazioni sociali". Questa "potenza" a volte tradotta come "potere" sono definite in inglese da Michael mann come "The sources of social power". Il "potere" o "potenza" non è necessariamente esclusivo (guerra, violenza, dittatura politica, violenza militare). Può essere inclusivo (sviluppo economico e culturale, partecipazione politica, difesa militare dalle aggressioni). Le quattro reti culturale ("I"), economica ("E), militare ("M") e politica ("P") sono (relativamente) | ||
*autonome (ognuna di esse vive di vita propria rispetto alle altre) | *autonome (ognuna di esse vive di vita propria rispetto alle altre) | ||
*interconnesse (strettamente intrecciate, ognuna non può "vivere" senza tener conto delle altre) | *interconnesse (strettamente intrecciate, ognuna non può "vivere" senza tener conto delle altre) | ||
- | *promiscue (ognuna contiene al proprio interno nuclei delle altre due, come in una proiezione ad essere totalmente autonoma e completa); questi nuclei sono i collegamenti (''link'') con le altre reti. | + | *promiscue (ognuna contiene al proprio interno nuclei delle altre due, come in una proiezione ad essere totalmente autonoma e completa); questi nuclei sono i collegamenti (''link'') con le altre reti. |
+ | |||
====Esempio: la Chiesa Cattolica==== | ====Esempio: la Chiesa Cattolica==== | ||
*Ideologia: Sviluppata a partire da vari testi ed esperienze mistiche di derivazione medio-orientale ha trovato una sistemazione dogmatica con Tommaso d'Aquino basata sulla filosofia ''occidentale'' aristotelica. | *Ideologia: Sviluppata a partire da vari testi ed esperienze mistiche di derivazione medio-orientale ha trovato una sistemazione dogmatica con Tommaso d'Aquino basata sulla filosofia ''occidentale'' aristotelica. |
Versione delle 10:18, 18 mar 2017
Il Modello IEMP di Michael Mann come strumento di analisi/sintesi/azione-concreta, del tipo "fai-da-te" o "do-it-yourself" per orientarsi nelle scelte pratiche delle vita quotidiana, sia individuali che di gruppo familiare, sia personali che collettive come ad esempio quelle di un movimento che sia al tempo stesso economico, culturale, politico.
Indice |
Obiettivo
L'obiettivo è ambizioso: fornire degli strumenti concettuali, dei "modelli", che chiunque possa usare per capire i fatti sociali e regolarsi secondo le sue proprie individuali/sociali esigenze. Uno strumento culturale necessario in un momento di profonda trasformazione storica per una transizione riflessiva, consapevole, ragionata, verso una civilizzazione cooperativa. L'utilizzo del modello richiede una cultura da scuola media superiore, meglio se ad indirizzo umanistico. Oggi moltissimi hanno raggiunto questo livello culturale. Questa fascia di potenziali "intellettuali organici" può funzionare come "attivisti politico-culturali-economici" capaci di transitare dall'attuale civilizzazione basata sulla gerarchia familiare (Patriarcato) e sociale (Stato) ad una civilizzazione alternativa ma resiliente e robusta, in grado di evolvere. Questo riferimento ad attivisti politico-culturali-economici si collega al Modello IEMP di Michael Mann (Ideologia-Economia-Militare-Politico). L'utilizzo di strumenti potenti di analisi-sintesi capaci di determinare azioni sociali nelle tre reti culturali, economiche, politiche, può essere determinante nella attuale fase di transizione storica. Dò per scontato che ci si trovi oggi in una fase di collasso di un'intera civilizzazione, collasso che va capito nelle sue componenti economiche, politiche, culturali. La sintesi di questo collasso si trova nel rapporto fallimentare tra le attività dell'uomo e l'ecosistema planetario. Chi decide ed organizza queste attività sono le varie èlites economico-politico-culturali (connesse, promiscue ma autonome secondo il Modello IEMP), elites supportate da una estesa fascia di popolazione che ne ricava benefici diretti e indiretti (sono i "clientes" della tradizione storica romana antica).
Il Modello IEMP e il Modello dei Cleavages
La mia proposta sono due Modelli da incrociare sul piano teorico/pratico: Il modello IEMP di Michael Mann e il Modello dei Cleavages (Fratture). Se mancano gli strumenti concettuali per interagire con la "realtà" ogni tentativo di soluzione ai propri problemi individuali/sociali è vano. Il modello IEMP si basa su una analisi storica estesa nel tempo, che parte dalla nascita della attuale civilizzazione in Mesopotamia, e nello spazio in senso geografico, ove ogni territorio sviluppa specifiche caratteristiche storico-evolutive. Il modello IEMP l'ho documentato nel wiki "Cultura di ortosociale.org. Basta posizionarsi su "Cultura" e fare una ricerca con "Michael Mann". Sotto per chi vuole approfondire ci sono i link a ortosociale. Il Modello dei Clevages lo documenterò in un secondo tempo. Sono le fratture che appaiono storicamente e intrcciandosi determinao passaggi evolutivi, a momenti drammatici (le cosiddette "rivoluzioni" che sarebbe meglio definire in senso geologico cme "terremoti").
Il Modello IEMP
Vediamo dunque il Modello IEMP in termini semplificati ma operativi sul piano teorico/pratico. La "prassi" e la "teoria" non vanno mai disgiunte. Il Mode llo nel suo aspetto teorico serve ad agire concretamente (prassi). La verifica o feed-back che consegue dalla attività pratica serve a ridefinire il modello (teoria). Questo significa che un uso massivo del Modello IEMP potrebbe permettere la sua implementazione ed il suo approfondimento teorico. Il modello IEMP si basa su quattro reti della "potenza sociale" o "capacità di costruire/mantenere/modificare nuove relazioni sociali". Questa "potenza" a volte tradotta come "potere" sono definite in inglese da Michael mann come "The sources of social power". Il "potere" o "potenza" non è necessariamente esclusivo (guerra, violenza, dittatura politica, violenza militare). Può essere inclusivo (sviluppo economico e culturale, partecipazione politica, difesa militare dalle aggressioni). Le quattro reti culturale ("I"), economica ("E), militare ("M") e politica ("P") sono (relativamente)
- autonome (ognuna di esse vive di vita propria rispetto alle altre)
- interconnesse (strettamente intrecciate, ognuna non può "vivere" senza tener conto delle altre)
- promiscue (ognuna contiene al proprio interno nuclei delle altre due, come in una proiezione ad essere totalmente autonoma e completa); questi nuclei sono i collegamenti (link) con le altre reti.
Esempio: la Chiesa Cattolica
- Ideologia: Sviluppata a partire da vari testi ed esperienze mistiche di derivazione medio-orientale ha trovato una sistemazione dogmatica con Tommaso d'Aquino basata sulla filosofia occidentale aristotelica.
- Economia: all'epoca dell'economia agraria, che è dè stata preminente fino alla prima rivoluzione industriale e anche dopo, il possesso delle terra da parte della Chiesa era gigantesca e forniva immense ricchezze. La rivolta protestante ha portato alla perdita di queste terre a favore degli Stati come nel caso di Enrico VIII Tudor nell'Inghilterra della II metà del 1500.
- Militare: ridotto per la prevalenza della "potenza" ideologica (scomuniche, bolle papali, controllo della spiritualità popolare, soprattutto cittadina). Ma all'epoca di Giulio II capace di disporre di armate potenti guidate dallo stesso papa. Oggi si riduce alla presenza simbolica della guardia svizzera.
- Politico: Stato del Vaticano, in cui vigeva fino a pochi anni la pena di morte, fatta cancellare da uno scrupoloso esegeta biblico, che ha riportato coerenza tra Ideologia e Politica.
La analisi della autonomia di ciascuna di queste reti, del loro intreccio, della loro promiscuità, potrebbero essere un utile esercizio diretto ad evidenziare la dinamicità processuale nel tempo e nello spazio di queste relazioni. Si pensi al Concordato tra Stato e Chiesa realizzato da Mussolini. Un "nodo" importante della rete "Politica" e "Militare", lo Stato fascista italiano, si lega politicamente, economicamente e culturalmente alla Chiesa Cattolica. Lo stato
- fornisce mezzi economici alla Chiesa (stipendia i sacerdoti, che sono un massa enorme); Economia
- ottiene l'appoggio politico della Chiesa (l'Azione Cattolica viene repressa come movimento politico autonomo); Politica
- integra la sua Ideologia Bellicista-Imperiale sostanzialmente atea con l'Ideologia Cattolica. Nelle scuole i sacerdoti insegnano la religione cattolica e giustificano le imprese patriarcali dello stato fascista. I cappellani militari benedicono le armi degli eserciti che partono per le varie guerre; Ideologia
Un micro esempio di uso del Modello IEMP
Un esempio di applicazione del modello IEMP di Michael Mann su un fatto recente: la assoluzione in Parlamento di Luca Lotti del PD, indagato per corruzione, e il giorno dopo l'assoluzione del Senato per Minzolini di FI, condannato in terzo grado per peculato o uso improprio del denaro pubblico (RAI). E' intervenuto Di Maio del M5S in modo pesante minacciando violenza di piazza (stupidamente) e denunciando il conflitto tra Senato/Parlamento e Magistratura, entrambi due organi istituzionali dello "Stato" (assieme al potere esecutivo o governo). Ora è evidente che la tripartizione istituzionale "statale", dell'apparato statale, à la Montesquieu, in esecutivo, legislativo, giudiziario, è oggi palesemente fallimentare, e forse lo è sempre stato, come la "democrazia della maggioranza" di J.J.Rousseau. Sono begli esempi, anzi meglio bruttissimi esempi del pensiero "astratto", fuori dalla realtà, che domina la civiltà occidentale da quando esiste il Patriarcato e lo Stato. I problemi che ne nascono vengono risolti con la violenza statale, economica o domestica. Veniamo al modello IEMP: I=Ideologia o Cultura, E=Economia (scambio di risorse con l'ambiente o ecosistema), M=potere militare (uso della violenza), Politico (mediazione tra i gruppi sociali e tra gli individui all'interno dei gruppi sociali).
Links a IEMP su ortosociale
- Articolo di Matteo Bortolini sociologo di unipd
- Vari esempi di analisi IEMP
- Modello IEMP e altri contributi
- Modello IEMP
- Organizzazione e Modello IEMP
- La "società" non esiste
- Berlusconi analizzato secondo il Modello IEMP
- La primavera Araba e i militari in Egitto, Immanuel Wallerstein e Modello IEMP
- Scienza e Società
- Stato e Patriarcato
- Costruzione di un sistema IEMP Regionale
- Costruzione di un Sistema Regione
- Chi comanda in USA secondo Domhoff
- Commento di remo Ronchitelli all'articolo di Matteo Bortolini
- La Crisi della Gerarchia
- Religioni storiche e spiritualità tradizionale
- I come Ideologia - Papa Francesco
- E come Economia
- Il Modello IEMP e la Scienza