Storia04
Da Ortosociale.
m (Creata pagina con 'La situazione socio culturale, politica ed economica italiana, come tutte le storie evolutive è il risultato di fatti oggettivi determinati da scelte politiche. Non v’è alcu…') |
m (→=Il brigantaggio) |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
La situazione socio culturale, politica ed economica italiana, come tutte le storie evolutive è il risultato di fatti oggettivi determinati da scelte politiche. Non v’è alcun dubbio che lo stato attuale della giovane democrazia italiana, è il frutto di una serie infinita di episodi apparentemente disgiunti fra loro, ma uniti da una ferrea logica sostanziale, anche dal punto di vista cronologico nulla è avvenuto per caso, come se vi fosse una regia di massima preordinata, che all’occorrenza ha saputo adeguarsi alla congiuntura economica e politica internazionale. A mio modo di vedere, il punto da cui partire per una valutazione che possa consentire una comprensione oggettiva dell’oggi, non può prescindere dalla conoscenza degli effetti dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno Sabaudo | La situazione socio culturale, politica ed economica italiana, come tutte le storie evolutive è il risultato di fatti oggettivi determinati da scelte politiche. Non v’è alcun dubbio che lo stato attuale della giovane democrazia italiana, è il frutto di una serie infinita di episodi apparentemente disgiunti fra loro, ma uniti da una ferrea logica sostanziale, anche dal punto di vista cronologico nulla è avvenuto per caso, come se vi fosse una regia di massima preordinata, che all’occorrenza ha saputo adeguarsi alla congiuntura economica e politica internazionale. A mio modo di vedere, il punto da cui partire per una valutazione che possa consentire una comprensione oggettiva dell’oggi, non può prescindere dalla conoscenza degli effetti dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno Sabaudo | ||
- | + | ===Il brigantaggio=== | |
I fenomeni di brigantaggio, che già persistevano durante il regno borbonico, si inasprirono e moltiplicarono a causa della voracità dei sabaudi espressa attraverso un livello di tassazione sempre più elevato, fenomeni che ovviamente provocarono aspre risposte repressive da parte del regno d’Italia. | I fenomeni di brigantaggio, che già persistevano durante il regno borbonico, si inasprirono e moltiplicarono a causa della voracità dei sabaudi espressa attraverso un livello di tassazione sempre più elevato, fenomeni che ovviamente provocarono aspre risposte repressive da parte del regno d’Italia. | ||
La questione meridionale, a mio avviso nacque in quel periodo, ma ritengo che sia assai più complessa e articolata di quanto gli storici ci hanno fino ad ora raccontato. Ritengo che gli abitanti del meridione peninsulare durante la proclamazione dell’unità d’Italia, siano stati i primi veri, forse inconsapevolmente, federalisti italiani in quanto rivendicarono autonomia e si ribellarono alla voracità sabauda attraverso il fenomeno del brigantaggio appunto. Forse in questo passaggio è da ricercare parte della motivazione che ancora oggi spinge diversi strati della popolazione meridionale a considerare la mafia un male minore e comunque necessario. La repressione ovviamente si avvalse dell’aiuto di cosche criminali che già allora esistevano e che nulla avevano a che vedere con le rivolte contadine che miravano alla propria emancipazione ed autodeterminazione, forse possiamo considerare i braccianti del sud Italia gli ultimi servi della gleba europei. Quindi già allora il potere costituito si avvalse di “settori deviati” della popolazione inclini a stili di vita basati su attività criminali | La questione meridionale, a mio avviso nacque in quel periodo, ma ritengo che sia assai più complessa e articolata di quanto gli storici ci hanno fino ad ora raccontato. Ritengo che gli abitanti del meridione peninsulare durante la proclamazione dell’unità d’Italia, siano stati i primi veri, forse inconsapevolmente, federalisti italiani in quanto rivendicarono autonomia e si ribellarono alla voracità sabauda attraverso il fenomeno del brigantaggio appunto. Forse in questo passaggio è da ricercare parte della motivazione che ancora oggi spinge diversi strati della popolazione meridionale a considerare la mafia un male minore e comunque necessario. La repressione ovviamente si avvalse dell’aiuto di cosche criminali che già allora esistevano e che nulla avevano a che vedere con le rivolte contadine che miravano alla propria emancipazione ed autodeterminazione, forse possiamo considerare i braccianti del sud Italia gli ultimi servi della gleba europei. Quindi già allora il potere costituito si avvalse di “settori deviati” della popolazione inclini a stili di vita basati su attività criminali |
Versione delle 07:51, 28 lug 2010
La situazione socio culturale, politica ed economica italiana, come tutte le storie evolutive è il risultato di fatti oggettivi determinati da scelte politiche. Non v’è alcun dubbio che lo stato attuale della giovane democrazia italiana, è il frutto di una serie infinita di episodi apparentemente disgiunti fra loro, ma uniti da una ferrea logica sostanziale, anche dal punto di vista cronologico nulla è avvenuto per caso, come se vi fosse una regia di massima preordinata, che all’occorrenza ha saputo adeguarsi alla congiuntura economica e politica internazionale. A mio modo di vedere, il punto da cui partire per una valutazione che possa consentire una comprensione oggettiva dell’oggi, non può prescindere dalla conoscenza degli effetti dell’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno Sabaudo
Il brigantaggio
I fenomeni di brigantaggio, che già persistevano durante il regno borbonico, si inasprirono e moltiplicarono a causa della voracità dei sabaudi espressa attraverso un livello di tassazione sempre più elevato, fenomeni che ovviamente provocarono aspre risposte repressive da parte del regno d’Italia. La questione meridionale, a mio avviso nacque in quel periodo, ma ritengo che sia assai più complessa e articolata di quanto gli storici ci hanno fino ad ora raccontato. Ritengo che gli abitanti del meridione peninsulare durante la proclamazione dell’unità d’Italia, siano stati i primi veri, forse inconsapevolmente, federalisti italiani in quanto rivendicarono autonomia e si ribellarono alla voracità sabauda attraverso il fenomeno del brigantaggio appunto. Forse in questo passaggio è da ricercare parte della motivazione che ancora oggi spinge diversi strati della popolazione meridionale a considerare la mafia un male minore e comunque necessario. La repressione ovviamente si avvalse dell’aiuto di cosche criminali che già allora esistevano e che nulla avevano a che vedere con le rivolte contadine che miravano alla propria emancipazione ed autodeterminazione, forse possiamo considerare i braccianti del sud Italia gli ultimi servi della gleba europei. Quindi già allora il potere costituito si avvalse di “settori deviati” della popolazione inclini a stili di vita basati su attività criminali