Autonomia02

Da Ortosociale.

Versione delle 16:40, 25 apr 2010

Presentazione

Presentazione

Una semplice idea

Allora, l'idea è semplicissima. Me l'ha fornita Jan Milch, sociologo svedese, mio amico web da molti anni. L'idea è costituita da QUATTRO PUNTI TUTTI ESSENZIALI:

• scendere nelle strade per parlare con la gente
• mettere da parte le proprie idee (NON abbandonarle che sarebbe impossibile, solo METTERLE DA PARTE) e mettere da parte le differenze con un atto di umiltà mirando alla unità
• mescolarsi alla gente come "pesci nell'acqua"
• CHIEDERE ALLA GENTE COSA VUOLE, raccogliere le loro idee, con cui COSTRUIRE UN PROGRAMMA POLITICO DI GOVERNO.

Questo schema ha funzionato in Norvegia, quindi è una UTOPIA ma una utopia realizzata e quindi possibile. In Norvegia c'è dal 2005 un governo di socialdemocratici, verdi e "sinistri" che utilizza i proventi del petrolio per progettare energie alternative ecosostenibili. Come nella tradizione nordica, socialdemocrazia significa welfare ad alto livello. L'obiettivo dichiarato è quello di puntare ad un governo "normale" che abbia tra i suoi principali obiettivi il passaggio alle energie rinnovabili e allo sviluppo di una agricoltura "sana". Basando il tutto su un solido welfare solidale. Per ottenere questo bisogna UNIRE TUTTE le forze politiche che hanno già a programma (a parole) questi punti. Quindi si tratta di un movimento DAL BASSO ("from below" dice Jan) che finisce col coinvolgere una maggioranza parlamentare su un progetto costruito dalla gente (è il mio Movimento Open Source, se ricordate, che si è realizzato in Norvegia).

Come

L'idea è che ognuno di noi continui con le sue attività ed i suoi impegni sociali CHE SONO TUTTI VALIDISSIMI. Ognuno continua la sua vita naturale, familiare, di relazione, di lavoro, di impegno sociale. Possibilmente il più LOCALMENTE possibile. Con tutti quelli con cui veniamo in contatto, con tutti quelli che riteniamo disponibili (ci si può sbagliare ovviamente ma poco male), si può proporre il modello Trondheim: la costruzione AUTO-PROGETTATA di un programma politico-sociale-economico dalla gente per la gente, dalla società civile per la società civile. Qui in Italia è una novità assoluta. E' ovvio che la progettazione comune PRO-ATTIVA di un programma, DI QUELLO CHE SI VA A FARE ASSIEME, implica una strettissima e fantastica COOPERAZIONE. Si tratta di riportare in EQUILIBRIO la libertà con l'autorità, la spontaneità con la regolazione, il decentramento con la centralizzazione, la pluralità e la diversità con l'omologazione e l'appiattimento identitario. La scelta evolutiva OPPOSTA, che noi andiamo ad affrontare e SCIOGLIERE con una nostra capacità superiore di progettazione intenzionalmente architettata, è proprio quella della divisione, della separazione, della chiusura autoritaria, elitaria, fascista, razzista, nelle loro varianti populiste (si appellano ANCHE LORO al popolo!): La Lega ed i movimenti xenofobi che sorgono dappertutto: Italia, Austria, Belgio, Olanda, Svezia, Norvegia. Così è stato in tutta Europa dopo la I guerra mondiale con il sorgere dei vari fascismi (Italia, Spagna, Germania, Romania, etc) usati dalle vecchie elite dominanti. Questa scissione della evoluzione storica della specie umana in due o più RAMI EVOLUTIVI è perfettamente naturale. Vince il ramo evolutivo che meglio si adatta all'ambiente o spariscono tutti se inadeguati (capita spesso). Questo programma dovrebbe nascere in MODO FEDERATIVO, cioè legando le varie idee in una costruzione più generale, mantenendo autonome le idee puramente locali. In tal modo la nascita del programma PREFIGURA  l'esecuzione (FEDERALE) del programma. I mezzi sono in piena armonia con i fini, i fini sono i mezzi e viceversa. Se ne parlerà nel seguito come organizzarsi, anche perchè anche qui dovrebbe scattare da subito la progettazione collettiva cooperativa.

La partecipazione dei cittadini nella fase progettuale di costruzione del programma politico

L'idea CENTRALE è che la partecipazione della gente, la sua sovranità REALE, INIZIA DALLA FASE PROGETTUALE. E' questa l'esigenza della modernità, passare dalla REATTIVITA' alla PROATTIVITA', sia per le elite che per il popolo sovrano. Se sono le elite da sole che pianificano, al popolo non resta che subire tale pianificazione. La sovranità popolare oggi significa capacità progettuale e quindi autogestione. Chiamerei questo progetto: Sovranità Popolare Subito! Le caratteristiche principali del progetto che dovrebbe "parzialmente" garantirsi dalla legge di ferro dell'oligarchia di Robert Michels (una delle poche leggi sociali mai smentita o messa in discussione) sono:

• è un movimento dal basso
• è un movimento di costruzione cooperativa di un progetto sociale-pratico (open source)
• è un movimento che si può esprimere a vari livelli: locale, regionale, nazionale, internazionale
• è un movimento che non sappiamo cosa potrà generare, perchè la costruzione sarà un mosaico di pezzi diversi l'uno dall'altro senza la omologazione meccanica del pensiero cartesiano
• è un movimento che non predica la sovranità popolare ma la costruisce da subito
• è un movimento che unisce praxis e teoria da subito, perchè il programma locale si può costruire da subito (nel mio paese-città, nel mio condominio, nel mio luogo di lavoro, nei circoli culturali e politici che frequento), in un secondo momento a livello regionale, in un terzo momento a livello nazionale (parlamentare e governativo). Questa strutturazione dal basso all'alto, federativa, concreta, ci garantisce (entro certi limiti, da verificare ogni settimana) dalla legge ferrea dell'oligarchia.
• è finalmente un movimento che scatena la creatività dell'immaginario collettivo ed individuale, liberandolo definitivamente, con il processo secondo cui "l'erba buona (edibile) scaccia la cattiva (velenosa)".

Tutte idee già usate

Vi faccio notare che tutti questi punti sono già stati realizzati separatamente e in modo DISTORTO:

• la Lega Nord si è mossa come un pesce (ma un piranha razzista) nell'acqua, divorando la concorrenza, e confermandosi l'unica forza politica istituzionale ancora "viva" e comunque la più forte.
• mister B. ha proposto (ma era il suo programma) un programma agli italiani
• Grillo ha proposto un movimento dal basso (ma controllato via Internet-MeetUp dalla Casaleggio spa)
• Massimo Manduchi ha provato a navigare (ma scontrandosi con la resistenza delle istituzioni) tra i vari movimenti e partiti (credo non abbia escluso di "parlare" nemmeno con dei suoi amici amministratori del PDL), in altre parole si è mosso con l'obbiettivo di spingere dal basso per unificare i LIVELLI ISTITUZIONALI (partiti, movimenti organizzati, comuni, province, regioni...).
• Marcello all'epoca della Lista Civica Comunale Grillo di Padova aveva proposto, al posto e oltre ai soliti banchetti, di parlare "porta a porta", entrando nelle case e raccogliendo le idee e i problemi. In nuce era quello che proponiamo ora.

Federalismo e Decrescita

Tutto questo è la proposta: sovranità popolare subito, con la variante importante di mettere da parte le "nostre" proposte e costruire un programma a partire da quello che la gente vuole realmente. E' UN ATTO DI UMILTA' fondamentale dal quale partire. E' il segreto di tutta l'operazione. Naturalmente offrendo le NOSTRE idee come parte del patrimonio collettivo di idee. Una idea fondamentale che abbiamo nel nostro patrimonio di idee è il FEDERALISMO. L'altra, altrettamente fondamentale, è la DECRESCITA.

Non c'è fretta

Premessa: le prossime elezioni politiche sono nel 2013. Non c'è fretta. E' comunque una cosa da fare. Se si dovesse inceppare andrà ripresa in un secondo momento. E' comunque l'unica strada percorribile per tutti. SOLO UN PENSIERO COLLETTIVO COOPERATIVO SOLIDALE PROGETTUALE PUO' RISOLVERE I PROBLEMI E FARCI USCIRE DALLA COMPLESSITA' CATASTROFICA NELLA QUALE CI SIAMO INFILATI. Comunque questo programma va bene in tutti i casi, come opposizione all'attuale regime autoritario-liberista, come costruzione valida di una alternativa, come primo step verso la Decrescita, come prospettiva di vita e di relazioni sociali, locali, regionali, nazionali, internazionali. E' l'unica ricetta per prepararci ad affrontare la grave crisi del capitalismo che potrebbe causare sempre più sofferenze, panico, dolore, violenza. Ci sono alcuni passi delicati da gestire: un esempio il problema della sicurezza e degli immigrati. Sul problema degli immigrati c'è tutto il Dipartimento di Sociologia di Padova che è focalizzato da tempo sul tema dell'integrazione degli immigrati. Sulla sicurezza...

I punti di forza del programma

I punti forti di questo programma sono due:

1. Evitare e ridurre, tendenzialmente e ragionevolmente, la legge ferrea dell'oligarchia di Robert Michels, cioè la stratificazione sociale, economica, culturale, spirituale, che si riproduce in tutti i partiti, movimenti, strutture economiche, ONG e quant'altro, soffocando la creatività collettiva ed ogni forma di creatività individuale.
2. Far "emergere" alla coscienza individuale e sociale, alla coscienza collettiva, quello che vuole e che desidera. Nella misura in cui tali coscienze acquisiscono il coraggio di vedere come in uno specchio, legittimate, le loro speranze, le loro necessità, le loro aspettative, acquistano anche il coraggio di PENSARLE come REALI, e quindi DI REALIZZARLE. Questa è la seconda grande legge della sociologia: la profezia che si auto-avvera di Robert K.Merton (self-fulfilling prophecy)

Queste due, quella di Robert Michels e quella di Robert K.Merton sono le due uniche leggi dell'intera sociologia, le uniche due cose sicure e sono trasversali a tutte le posticce categorie sociologiche costruite finora (compresa la categoria di "classe" di Karl Marx e Friedrich Engels). Quindi noi applichiamo praticamente il più maturo (e l'unico affidabile) pensiero sociologico.

Soria Moria Declaration

Un'ultima nota storica: il programma così costruito in Norvegia si chiama "Soria Moria Declaration". Soria Moria è un albergo dove i norvegesi hanno messo a punto questo programma. Soria Moria è una favola nordica dove un eroe combatte contro Troll feroci per entrare nel castello dove incontra l'amata Soria Moria. Mi farò spiegare meglio da Jan come si sono mossi in Norvegia e come hanno concretamente costruito il programma. Il modello norvegese si basa molto anche sul Modello Trondheim che per quanto la realtà norbegese sia molto diversa da quella italiana offre spunti strategici importanti, come l'idea di passare da una passiva posizione difensiva ad una attiva posizione propositiva. Ecco il pezzo di email di Jan Milch che mi ha dato lo spunto:

La lettera di Jan Milch

...ma ci sono anche buoni esempi, Remo! In Norvegia hanno un governo molto radicale con SocialDemocratici, Verdi, Gente di Sinistra cha hanno avuto successo nel combattere la Destra. E' una semplice ricetta Remo! Essi si sono veramente mobilitati dal basso! Sono usciti per le strade ed hanno parlato alla gente (people). Li hanno ascoltati e gli hanno chiesto: "Cosa possiamo fare per renderti migliore la vita?" Hanno raccolto tutto in una lista, l'hanno considerata con la massima serietà ed hanno costruito un programma che hanno chiamato "Soria Moria Declaration". Essi hanno unito a partire dal livello più basso tutte le forze migliori, lasciato fuori le differenze, e conquistato la confidenza della gente! Prima avevano un governo neo-liberista che vendeva tutte le proprietà di stato, ma il nuovo governo di sinistra le ha riportate al popolo di nuovo. Loro hanno il petrolio naturalmente e ci vivono sopra alla grande, ma il governo di sinistra ha stabilito: "Il petrolio non è il nostro futuro, distrugge la nostra natura e noi dobbiamo agire in modo sostenibile. Noi prendiamo i soldi del petrolio e li mettiamo in progetti per l'ambiente che riguardano tutta la Terra, in fondi per sviluppare energie pulite sostenibili per la vita, e metterli in fondi di stato per le future generazioni. E' il governo più radicale al di fuori del Venezuela, hanno detto! E Remo! Il fatto è che tutto è partito da poche persone della tua generazione di vecchi movimentisti di sinistra! Molti di loro erano stati maoisti prima di lasciare quel movimento, MA essi tenevano in mente quanto di buono c'era in quel movimento, come le parole di Mao: "Siate come pesci nell'acqua, andate incontro al popolo". "Lasciate da parte le differenze e unitevi contro il nemico principale". E questo ha funzionato! Così Remo, le cose possono CAMBIARE con un piccolo input se siamo determinati a farlo!

But there are good examples too, Remo.In Norway they have a very Radical goverment with Social-Democrats,Green Party and Left Party that succeded to fight their Fare out Rights. It´s a simple Recipe Remo!They actually Mobilised from Below! They go out in the Streets and Talked to People.Listen to them and asked-"What could we do to make your life better??" And gathered all in a list and took it seriously and made a program "Soria Moria Declaration"! They United all good forces at Minimum level,Lay Differences aside and won peoples confidence!Before they had Neo-Liberal goverment that selled out all state property,But New left regime Took it back to People again.They have Oil of course and live on that to extent but the Left Goverment stated,-"Oil is not our future,it destroy our Nature and we must act sustainable.We take the money from Oil put in Environmetal Projects to all Earth,and in Funds to Develop Clean Energy Sustainable living,and Put it in State Funds to future generations.It´s the most Radical Goverment outside Venezuela they said! And Remo!The thing was that it was Only a Few People from Your Generation of Old Leftist that started it all!! Many of them have been Maoists before but Leaved that Movement BUT, they have in Mind the Good in that Movement. Like Mao words like "Be like Fish in the water,meet the people" "Lay differcence apart and Unite at the Head Enemy" and such And it Worked!! So Remo, thing´s can CHANGE, with little Input if we are determined to do it!

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Presentazione

Modello Trondheim

Trondheim Model

Soria Moria Declaration

Soria Moria Declaration on International Policy

Soria Moria Declaration (completo in norvegese)

il gruppo internazionale ATTAC che si batte contro la globalizzazione, tra i promotori del Forum Sociale Mondiale WSF di Porto Alegre, contro la privatizzazione dell'acqua, per applicare la tassa Tobin ai profitti finanziari