Antropos07

Da Ortosociale.

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I Bonobo sono della stessa famiglia degli scimpanzè, sono più piccoli e fanno (frequentemente) sesso per eliminare ogni tensione che si manifesti nel gruppo. Questo li rende molto più felici e socievoli delle altre antropomorfe. I bonobo sono le antropomorfe più vicine all'homo (sapiens) di qualunque altra antropomorfa. Subito dopo vengono gli scimpanzè che sono più grandi. Siamo in un campo di confine tra etologia e antropologia, più antropologia che etologia. In due distinti ''santuari'' della foresta tropicale, dove vengono raccolti piccoli di scimpanzè nati liberi ma orfani di madre, e analogamernte piccoli di bonobo, è stato eseguito un complesso test sulle reazioni biochimiche a comportamenti di "dominanza": i test erano separati tra bonobo e scimpanzè. Una coppia di bonobo (o di scimpanzè) veniva messa in una situazioine di competizione per il cibo (banane o mele). Si studiava l'effetto su chi "subiva" la dominanza dell'altro che si appropriava del cibo (membro dominante). Per semplificare, hanno scoperto che tra i bonobo la reazione era la produzione di Cortisolo, una sostanza prodotta generalmente in situazioni di stress. Negli scimpanzè la sostamza prodotta era il Testosterone, legata a comportamenti aggressivi di lotta. Faccio l'ipotesi che sia determinante il concetto (antropologico) di "cultura" anche per i bonobo e per gli scimpanzè, nel senso che la reazione biochimica potrebbe essere stimolata da un COMPORTAMENTO CULTURALE. Se la cultura del mio clan è aggressiva-DOMINATORE come nel caso degli scimpanzè genero testosterone. Se è una "cultura" pacifico-MUTUALE, via uso sociale del sesso, come nel caso bonobo, genero cortisolo ("che stress ragazzi quando qualcuno vuol fare il dominatore!"). E' bello mescolare le cose: chimica, cervello, ambiente, cultura simbolica. Sugli scimpanzè e la loro cultura aggressiva, anni fa un gruppo di etologi-antropologi E' RIMASTO SCONVOLTO quando si sono accorti di quanto era successo. Seguivano un gruppo di scimpanzè. Un gruppo di maschi si era scisso dalla "tribù" andandosene nella foresta e disperdendosi a livello individuale. I ricercatori hanno trovato uno ad uno i vari corpi degli "outsiders"  massacrati a botte, calci, pugni, in sequenza, uno ad uno, dal ceppo originario del clan che si muoveva in gruppo. Una vera e propria guerra di sterminio (a là homo sapiens). Nel bene e nel male siamo sempre molto legati alla natura. Drammatico il riconoscimento della prima vittima delle spedizioni punitive: giaceva solitario con il capo reclinato, vicino al ruscello dove viveva, ucciso dalle fratture che aveva subito.
I Bonobo sono della stessa famiglia degli scimpanzè, sono più piccoli e fanno (frequentemente) sesso per eliminare ogni tensione che si manifesti nel gruppo. Questo li rende molto più felici e socievoli delle altre antropomorfe. I bonobo sono le antropomorfe più vicine all'homo (sapiens) di qualunque altra antropomorfa. Subito dopo vengono gli scimpanzè che sono più grandi. Siamo in un campo di confine tra etologia e antropologia, più antropologia che etologia. In due distinti ''santuari'' della foresta tropicale, dove vengono raccolti piccoli di scimpanzè nati liberi ma orfani di madre, e analogamernte piccoli di bonobo, è stato eseguito un complesso test sulle reazioni biochimiche a comportamenti di "dominanza": i test erano separati tra bonobo e scimpanzè. Una coppia di bonobo (o di scimpanzè) veniva messa in una situazioine di competizione per il cibo (banane o mele). Si studiava l'effetto su chi "subiva" la dominanza dell'altro che si appropriava del cibo (membro dominante). Per semplificare, hanno scoperto che tra i bonobo la reazione era la produzione di Cortisolo, una sostanza prodotta generalmente in situazioni di stress. Negli scimpanzè la sostamza prodotta era il Testosterone, legata a comportamenti aggressivi di lotta. Faccio l'ipotesi che sia determinante il concetto (antropologico) di "cultura" anche per i bonobo e per gli scimpanzè, nel senso che la reazione biochimica potrebbe essere stimolata da un COMPORTAMENTO CULTURALE. Se la cultura del mio clan è aggressiva-DOMINATORE come nel caso degli scimpanzè genero testosterone. Se è una "cultura" pacifico-MUTUALE, via uso sociale del sesso, come nel caso bonobo, genero cortisolo ("che stress ragazzi quando qualcuno vuol fare il dominatore!"). E' bello mescolare le cose: chimica, cervello, ambiente, cultura simbolica. Sugli scimpanzè e la loro cultura aggressiva, anni fa un gruppo di etologi-antropologi E' RIMASTO SCONVOLTO quando si sono accorti di quanto era successo. Seguivano un gruppo di scimpanzè. Un gruppo di maschi si era scisso dalla "tribù" andandosene nella foresta e disperdendosi a livello individuale. I ricercatori hanno trovato uno ad uno i vari corpi degli "outsiders"  massacrati a botte, calci, pugni, in sequenza, uno ad uno, dal ceppo originario del clan che si muoveva in gruppo. Una vera e propria guerra di sterminio (a là homo sapiens). Nel bene e nel male siamo sempre molto legati alla natura. Drammatico il riconoscimento della prima vittima delle spedizioni punitive: giaceva solitario con il capo reclinato, vicino al ruscello dove viveva, ucciso dalle fratture che aveva subito.
Nel caso degli umani, hanno scoperto che il cervello di chi viene abbandonato dall'amante subisce un vero e proprio trauma che può paragonarsi alla follia. Mentre in genere la donna reagisce alla "follia" conseguente l'abbandono amoroso con il suicidio, il maschio in genere uccide la donna (e qualche volta suicida). Nel primo caso reazione da Cortisolo? Nel secondo da Testoterone?
Nel caso degli umani, hanno scoperto che il cervello di chi viene abbandonato dall'amante subisce un vero e proprio trauma che può paragonarsi alla follia. Mentre in genere la donna reagisce alla "follia" conseguente l'abbandono amoroso con il suicidio, il maschio in genere uccide la donna (e qualche volta suicida). Nel primo caso reazione da Cortisolo? Nel secondo da Testoterone?
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http://ansa.it/web/notizie/rubriche/scienza/2010/07/07/visualizza_new.html_1850394124.html
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Scienza: il cervello dell'amante lasciato 'impazzisce' d'amore Quando un amore finisce e' come si andasse in crisi d'astinenza
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ROMA - L'amore e' come una dipendenza da droga e purtroppo quando un amore finisce e' come si andasse in crisi d'astinenza e le conseguenze possono essere imprevedibili. E' quanto emerge da uno studio sul cervello di un innamorato ferito: appena vede la foto dell'amato che l'ha lasciato il suo cervello attiva intensamente aree legate al desiderio, alla dipendenza da droghe (in modo simile a quello di una crisi d'astinenza) e al dolore. La 'foto' del cervello abbandonato' e' stata scattata in una ricerca pubblicata sul Journal of Neurophysiology da Lucy Brown e Saul Korey dell'Albert Einstein College of Medicine of Yeshiva University di New York. Gli esperti hanno analizzato con la risonanza magnetica cosa succede nel cervello di 15 studenti di college recentemente 'abbandonati' dal proprio amato. Al solo vederlo in foto le emozioni da cui i volontari sono invasi scuotono il loro cervello dove si iperattivano diverse aree neurali: l'area ''ventrale tegmentale'', che controlla motivazione o incentivo a fare qualcosa da cui trarre appagamento (area gia' nota per il suo coinvolgimento nei sentimenti suscitati dall'amore romantico); il ''nucleo accumbens'' e le corteccie orbitofrontale e prefrontale, associate al desiderio e alla tossicodipendenza, in particolare il sistema dopaminergico che e' coinvolto nella dipendenza da cocaina; infine la corteccia insulare e quella cingolata anteriore, associate con dolore fisico e stress. Lo studio dimostra che l'abbandono da parte della persona amata genera delle reazioni 'folli' nel cervello del triste innamorato, tanto folli che a volte  potrebbero portare a gesti inconsulti
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Versione delle 07:48, 8 lug 2010

I Bonobo sono della stessa famiglia degli scimpanzè, sono più piccoli e fanno (frequentemente) sesso per eliminare ogni tensione che si manifesti nel gruppo. Questo li rende molto più felici e socievoli delle altre antropomorfe. I bonobo sono le antropomorfe più vicine all'homo (sapiens) di qualunque altra antropomorfa. Subito dopo vengono gli scimpanzè che sono più grandi. Siamo in un campo di confine tra etologia e antropologia, più antropologia che etologia. In due distinti santuari della foresta tropicale, dove vengono raccolti piccoli di scimpanzè nati liberi ma orfani di madre, e analogamernte piccoli di bonobo, è stato eseguito un complesso test sulle reazioni biochimiche a comportamenti di "dominanza": i test erano separati tra bonobo e scimpanzè. Una coppia di bonobo (o di scimpanzè) veniva messa in una situazioine di competizione per il cibo (banane o mele). Si studiava l'effetto su chi "subiva" la dominanza dell'altro che si appropriava del cibo (membro dominante). Per semplificare, hanno scoperto che tra i bonobo la reazione era la produzione di Cortisolo, una sostanza prodotta generalmente in situazioni di stress. Negli scimpanzè la sostamza prodotta era il Testosterone, legata a comportamenti aggressivi di lotta. Faccio l'ipotesi che sia determinante il concetto (antropologico) di "cultura" anche per i bonobo e per gli scimpanzè, nel senso che la reazione biochimica potrebbe essere stimolata da un COMPORTAMENTO CULTURALE. Se la cultura del mio clan è aggressiva-DOMINATORE come nel caso degli scimpanzè genero testosterone. Se è una "cultura" pacifico-MUTUALE, via uso sociale del sesso, come nel caso bonobo, genero cortisolo ("che stress ragazzi quando qualcuno vuol fare il dominatore!"). E' bello mescolare le cose: chimica, cervello, ambiente, cultura simbolica. Sugli scimpanzè e la loro cultura aggressiva, anni fa un gruppo di etologi-antropologi E' RIMASTO SCONVOLTO quando si sono accorti di quanto era successo. Seguivano un gruppo di scimpanzè. Un gruppo di maschi si era scisso dalla "tribù" andandosene nella foresta e disperdendosi a livello individuale. I ricercatori hanno trovato uno ad uno i vari corpi degli "outsiders" massacrati a botte, calci, pugni, in sequenza, uno ad uno, dal ceppo originario del clan che si muoveva in gruppo. Una vera e propria guerra di sterminio (a là homo sapiens). Nel bene e nel male siamo sempre molto legati alla natura. Drammatico il riconoscimento della prima vittima delle spedizioni punitive: giaceva solitario con il capo reclinato, vicino al ruscello dove viveva, ucciso dalle fratture che aveva subito. Nel caso degli umani, hanno scoperto che il cervello di chi viene abbandonato dall'amante subisce un vero e proprio trauma che può paragonarsi alla follia. Mentre in genere la donna reagisce alla "follia" conseguente l'abbandono amoroso con il suicidio, il maschio in genere uccide la donna (e qualche volta suicida). Nel primo caso reazione da Cortisolo? Nel secondo da Testoterone?

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