Sociologia16
Da Ortosociale.
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<br>Esatto, un'arrogante sicurezza proto-positivista. E lo "''stile''", come diceva Claude (Levi-Strauss) è fondamentale. Ma lo spunto è interessante e la sociobiologia, magari diversamente declinata, è lì dietro l'angolo...D'altra parte Gregory Bateson studiava i delfini ed era un biologo. Semplicemente credo sia puro buon senso procedere verso una profonda unificazione della antropologia con la sociologia prima (e anche con storia ed economia), dell'antropologia culturale e sociale con l'antropologia fisica o con l'antropologia evoluzionista e cognitiva (Robin Dunbar a Oxford), delle scienze umane con quelle dure poi. Gregory Bateson si muoveva in questa direzione ed anche E.Morin usando entrambi (ma non troppo) la cibernetica. Gli informatici conoscono le trappole mortali di un certo "razionalismo" dalle quali sperano di essersi immunizzati. Tutto questo processo di UNIFICAZIONE DELLE CONOSCENZE UMANE andrebbe visto con l'urgenza PRATICA (praxis) di affrontare gli attuali problemi (politici) di rientro non desiderato nel caos. | <br>Esatto, un'arrogante sicurezza proto-positivista. E lo "''stile''", come diceva Claude (Levi-Strauss) è fondamentale. Ma lo spunto è interessante e la sociobiologia, magari diversamente declinata, è lì dietro l'angolo...D'altra parte Gregory Bateson studiava i delfini ed era un biologo. Semplicemente credo sia puro buon senso procedere verso una profonda unificazione della antropologia con la sociologia prima (e anche con storia ed economia), dell'antropologia culturale e sociale con l'antropologia fisica o con l'antropologia evoluzionista e cognitiva (Robin Dunbar a Oxford), delle scienze umane con quelle dure poi. Gregory Bateson si muoveva in questa direzione ed anche E.Morin usando entrambi (ma non troppo) la cibernetica. Gli informatici conoscono le trappole mortali di un certo "razionalismo" dalle quali sperano di essersi immunizzati. Tutto questo processo di UNIFICAZIONE DELLE CONOSCENZE UMANE andrebbe visto con l'urgenza PRATICA (praxis) di affrontare gli attuali problemi (politici) di rientro non desiderato nel caos. | ||
- | Allora enfasi piena su "Mente e Natura" di [http://it.wikipedia.org/wiki/Gregory_Bateson Gregory Bateson] e "Il Paradigma Perduto" di Egar Morin. | + | Allora enfasi piena su "Mente e Natura" di [http://it.wikipedia.org/wiki/Gregory_Bateson Gregory Bateson] e "Il Paradigma Perduto" di [http://it.wikipedia.org/wiki/Edgar_Morin Egar Morin]. |
Versione delle 19:18, 22 set 2010
Indice |
La Stratificazione Sociale, la Autodistruzione, la Neotenia
Ecoantropologia
Da EcoAntropologia di Antonia Bertocchi:
La specie umana possiede una variabilità bio-culturale che le ha consentito l´adattamento ad ambienti estremi: dall’equatore ai poli, passando per i climi tropicali e temperati, ma si trova oggi in una situazione di disadattamento perché ha innescato un ciclo autocatalitico catastrofico tra: pressione demografica, tecnologia diretta alla distruzione delle risorse e all´inquinamento, e guerre per garantire il soddisfacimento elitario di falsi bisogni (hybris). La tesi proposta è che la Neotenia costituisca quel nodo problematico non più eludibile, il cui scioglimento potrebbe svelarci i segreti della natura umana e aiutarci ad individuare, descrivere e correggere le erronee convinzioni che stanno alla base dei nostri comportamenti autodistruttivi.
[hybris=tracotanza, eccesso, superbia, orgoglio o prevaricazione]
[ciclo autocatalitico catastrofico = un ciclo che si autoalimenta ed accelera in modo catastrofico]
Gli effetti della stratificazione sociale ovvero delle gerarchie sociali
Le stratificazioni sociali sono come le caste indiane, solo meno visibili e più sfumate. La breve analisi precedente si basa su questi punti:
- La stratificazione sociale, con i conseguenti vari domini di uno strato sociale sull'altro, genera in ogni strato sociale la necessità di CONSUMI VISTOSI, perfettamente inutili alla specie e distruttivi dell'ambiente. Questo da 5000 anni a questa parte con la nascita a Sumer delle città stato mesopotamiche e degli imperi poi. Per quanto riguarda i consumi vistosi vedi l'impero faraonico egiziano (tanto ammirato, ma a chi e a che cosa servono veramente le piramidi?) e Corte di Versailles (Re Sole, un esempio da seguire?). I consumi vistosi sono necessari per il mantenimento ed il rafforzamento del proprio status sociale e della propria auto-rappresentazione. Sono stati descritti dal grande Thortsein Veblen nel famoso "Teoria della classe agiata"
- Le classi superiori per mantenersi al potere generarno nuovi strati. Esempio: il proletariato industriale dei paesi sviluppati è funzionale all'imperialismo e sostanzialmente d'accordo per costruire armi e beni di scambio per dominare i paesi sottosviluppati (contadini)
- Le mode dei consumi vistosi passano dagli strati superiori a quelli inferiori alimentando un consumo generalizzato di BENI DI LUSSO inutili e inquinanti. Si possono considerare beni di lusso in senso moderno anche tutti i beni materiali e immateriali che non contribuiscono ad un armonioso rapporto con l'ambiente, i propri simili, sè stessi.
- I paesi situati tra il centro del mondo e la periferia sotto la soglia di povertà copiano le mode dei consumi vistosi (Cina, Brasile, India, Russia)
- Questi meccanismi causano il collasso del sistema ambientale, conflitti interni di redistribuzione tra gli strati sociali, conflitti tra centro, semiperiferia e periferia del mondo, povertà fame e malattie per il 20% della popolazione mondiale, distruzione delle relazioni sociali nei paesi cosiddetti sviluppati, indebitamento cronico di ogni tipo di economia di mercato con conseguente stagnazione e depressione mondiale.
Autodistruzione
Questo credo che spieghi in modo semplice la dinamica autodistruttiva che stiamo vivendo da secoli. L'unica via di uscita è la riduzione drastica dei vari tipi di stratificazione sociale: di genere, di classe, di etnia, di livello di sviluppo tecnologico-politico-militare-economico colonialistico e post-colonialistico, PER RIDURRE I CONSUMI VISTOSI (inutili) e salvare l'ambiente. In altre parole per uscire da questo ciclo autodistruttivo bisogna agire sulla causa (le varie stratificazioni sociali) per eliminare l'effetto: il consumismo che distrugge l'ambiente basato su spreco, status symbol, inquinamento.
Neotenia
La Neotenia è una caratteristica biologica fondamentale soprattutto per gli umani, in particolare per la femmina Homo Sapiens. La Neotenia è associata alla trasmissione culturale. La trasmissione culturale è partecipata dal maschio, soprattutto nei tempi attuali, ma è iniziata e controllata (storicamente) dalla femmina in quanto genitrice biologico-culturale. La Neotenia era già stata indirizzata da Ashley Montagu ("La naturale superiorità della donna") e da Stephen Jay Gould.
Link
Neotenia in francese (più completo)
Critica all'abstract di Antonia Bertocchi
Riceviamo e pubblichiamo da Francesco Spagna, docente di Antroplogia Culturale a Padova:
L'argomento è interessante, ma quell'abstract mi sembra, oltre che mal scritto, davvero un po' delirante: quell'inquietante delirio di onnipotenza che spesso pervade la sociobiologia. Rimanderei alla lettura attenta delle fonti (e del loro stile): Gregory Bateson (tipo: "Mente e natura") e Edgar Morin (tipo: "Il paradigma perduto"), opere geniali e illuminanti, sicuramente immuni da presunzione pseudoscientifica...
Esatto, un'arrogante sicurezza proto-positivista. E lo "stile", come diceva Claude (Levi-Strauss) è fondamentale. Ma lo spunto è interessante e la sociobiologia, magari diversamente declinata, è lì dietro l'angolo...D'altra parte Gregory Bateson studiava i delfini ed era un biologo. Semplicemente credo sia puro buon senso procedere verso una profonda unificazione della antropologia con la sociologia prima (e anche con storia ed economia), dell'antropologia culturale e sociale con l'antropologia fisica o con l'antropologia evoluzionista e cognitiva (Robin Dunbar a Oxford), delle scienze umane con quelle dure poi. Gregory Bateson si muoveva in questa direzione ed anche E.Morin usando entrambi (ma non troppo) la cibernetica. Gli informatici conoscono le trappole mortali di un certo "razionalismo" dalle quali sperano di essersi immunizzati. Tutto questo processo di UNIFICAZIONE DELLE CONOSCENZE UMANE andrebbe visto con l'urgenza PRATICA (praxis) di affrontare gli attuali problemi (politici) di rientro non desiderato nel caos.
Allora enfasi piena su "Mente e Natura" di Gregory Bateson e "Il Paradigma Perduto" di Egar Morin.