Autonomia11
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Versione delle 14:57, 6 dic 2010
Ecco alcuni punti del progetto:
- metterci dentro degli orti sociali, orti urbani, orti comunitari, che producano per pranzi-cene nei luoghi di convivialità al punto 8 e per redistribuire il prodotto; giardini "da vivere" anzichè da "guardare", verde,
- riqualificazione del fiume (è il vecchio Bacchiglione storico, quello dei Mulini medioevali, cuore energetico della città del tempo), riqualificazione dei ponti, delle rive,
- assistenza anziani, bambini, handicappati, istruzione-formazione-ripetizione per i ragazzi e i bambini,
- rilanciare le botteghe alimentari sparite, adesso ne è spuntata timidamente una bio.
- cura organizzata degli animali domestici e non (piccioni, gatti "randagi), utilizzando la sede LAV che si trova proprio in via Savonarola
- centro di servizi informatico per spedire e ricevere posta, per stampare mappe o info varie (come una volta gli scrivani per gli analfebeti) utile per gli anziani che vogliono tenersi in contatto (andrebbe bene il tabacchino che già lo fa).
- Ripartenza di mestieri antichi (calzolaio, falegname, recupero mobili, manutenzione apparecchi domestici, lavori per la casa, trasporto, forno per il pane fatto in casa),
- luoghi di convivialità, usando bar, locali sfitti, altro
- sicurezza (per cominciare basta organizzare un servizio di allarme, una mini intelligence di quartiere)
- Pronto soccorso di quartiere (farmacia, medico di base )
- recupero della memoria storica del quartiere con interviste casa per casa che permette anche di coinvolgere gli attuali abitanti. Nella memoria entrano ovviamente i NUOVI abitanti (studenti, immigrati,manager).
- gestione avanzata della raccolta differenziata dei rifiuti
- tendenzialmente recupero delle case sfitte per studenti, giovani coppie, immigrati, insomma vero e proprio restauro urbanistico Il progetto andrebbe visto nella sua specificità e nelle sue sinergie intrinseche (Ex cinema-exdiscoteca-ex birreria, Collegio Don Mazza con il teatro e le sue strutture, Cimitero ebraico coinvolgendo la comunità ebraica, ex Istituto che faceva da mensa scolastica per i bambini chiuso dove ha mangiato per anni la mia figlioccia Veronica, etc.) . La bellezza del progetto è che: è gestito da una persona che abita lì (LOCALITA' di S.Latouche), coinvolge tutti gli aspetti del vivere sociale (è OLISTICO o globale). Quanto al coinvolgiemnto delle piccole imprese locali, bar, negozi, ristoranti, birrerie, e altre iniziative economiche, vedi un progetto economico.