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Da Ortosociale.

Evoluzione della Materia: Scienza, Religione, Magia (marzo 2016)


Indice

Sistema come relazione di parti con il tutto

Ho cercato di mettere insieme tutte le informazioni che ho raccolto sinora e che ritengo affidabili per costruire una "rappresentazione" della realtà. Chiamatelo pure "modello filosofico" o "simulazione teorica". Il modello di base comunque è quello "atomistico": delle "parti" che costruiscono un "tutto" (finito) e un "tutto" (finito) che costruisce le sue "parti", oppure si "autocostruisce". Questo "sistema" "parti/tutto" evolve auto-adattandosi. Cioè cambia, si modifica, è il "Tutto Scorre" (Panta Rei) di Eraclito. E' la attuale Teoria dei Sistemi Complessi (Parti/Tutto) Adattativi (cioè in Evoluzione). Con queste premesse scientifiche in gran parte accertate e documentate dalla fisica e dalla biologia degli ultimi 50 anni, ho tentato di risolvere l'annoso problema del rapporto Corpo/Mente o Materia/Spirito. Questo rapporto tra mentale/psichico e materiale/fisico determina la nostra prassi quotidiana; sia Economica, cioè il nostro rapporto fisico/mentale con l'ambiente, sia Politica, cioè il nostro rapporto fisico/mentale con gli altri gruppi umani, sia Ideologica, cioè il nostro rapporto fisico/mentale con tutte le "rappresentazioni" della realtà che i vari gruppi umani elaborano. In termini molto concreti tutto questo significa che noi interagiamo con l'ambiente per vivere, mangiare, riprodurci, proteggerci ("schermarci"), in quelli che sono i circuiti della prassi "economica", organizzati come gruppi umani (gruppi familiari estesi in genere), elaborando in gruppo le nostre complesse "rappresentazioni" della realtà (che poi sono modelli come questo che vi sto proponendo adesso).

Rappresentazioni Collettive e Rappresentazioni Individuali

Queste rappresentazioni sono rappresentazioni di Gruppo, oltre che Individuali. Non c'è una netta dicotomia tra le due rappresentazioni ma una "evoluzione" da una "rappresentazione di Gruppo" ad una "rappresentazione Individuale". La "rappresentazione Individuale" ovviamente retro-agisce sulla originaria "rappresentazione di Gruppo". Il bambino diventa adulto maturando la sua visione della realtà e modifica le visioni della realtà dei genitori, in quello che è il passagggio generazionale, strumento evolutivo per eccellenza. La complessità aumenta nel passaggio alla "Politica" prima ed alla "Ideologia" poi. Nella "Politica" le "rappresentazioni di Gruppo" interagiscono tra loro costrunedo "Ideologie" religiose e/o scientifiche, le quali tutte insieme continuano sempre ad interagire con le "rappresentazioni Individuali". Questo significa che il risultato è circolare: rappresentazioni Individuali che evolvono facendo evolvere le rappresentazioni Collettive e rappresentazioni Collettive che fanno evolvere le rappresentazioni Individuali. Rappresentazioni Collettive che "impediscono" l'evoluzione di quelle Individuali come avviene in questa attuale civilizzazione occidentale significa la rottura di questo cerchio evolutivo e la crisi sia delle rappresentazioni Collettive che di quelle Individuali. Un "Leader Carismatico" à là Max Weber è dunque il "portatore" individuale di una nascente "rappresentazione Collettiva" che il Leader ha costruito come "sua personale" rappresentazione Individuale. Vedi il caso narrato nei Vangeli di Gesù di Nazareth che predica il "regno del Padre", cioè la rappresentazione Collettiva di una complessa Ideologia che "non è di questo mondo". La predicazione di Gesù, indipendentemente dalla realtà storica, ha costruito un processo di rappresentazioni individuali e collettive enormemente complesso.

Modello idealistico-gerarchico e modello atomistico

Queste rappresentazioni hanno assunto, nella nostra civilizzazione europea occidentale, le caratteristiche di un modello rigidamente gerarchico e top-down, dove lo Spirito determina o crea dal nulla la Materia. La idea (o "forma", o "eidos", o "logos"-parola) determina la materia, "corrompendosi". Nella rappresentazione Collettiva della attuale civilizzazione indo-europea, ha prevalso questo modello Top/Down, Gerarchico, che distrugge la Rappresentazione Individuale. La Rappresentazione Individuale è la "corruzione" della verità originale della Rappresentazione Collettiva (o Idea) anzichè la base della sua costruzione evolutiva. In altre parole: esiste una verità assoluta che noi dobbiamo accettare a priori anzichè una verità che noi come "atomi" costruiamo con le nostre interazioni (fisiche e psichiche). Il problema della pre-esistenza della Rappresentazione Collettiva (Spirito) su quella delle Rappresentazioni Individuali (Materia) si risolve con un processo circolare che dalla Materia va allo Spirito e dallo Spirito alla Materia. In questo modo si elimina il problema del Tempo, di cosa ci fosse all'origine del Tempo. Scientificamente si sta elaborando un modello del Tempo tale che non ha senso parlare di una "origine" del Tempo, quindi di una Creazione della Materia da parte dello Spirito o dello Spirito da parte della Materia. Diciamo che la Materia si realizza (evolve) nello Spirito e lo Spirito si realizza (evolve) nella Materia. Gli atomisti greci della scuola di Democrito, tra cui Epicuro e Lucrezio, hanno riportato in equilibrio Spirito e Materia, dimostrando che la Caverna del prigioniero di Platone è in realtà la Prigione di Idee Statiche che ingabbiano l'intera umanità, per volgari interessi di potere politico, sfruttamento economico, status di monopolio intellettuale, intrecciati tra loro. In questa prospettiva, "atomistica", non esiste la "perfezione" (è perfetto ciò che è compiuto, finito, non più modificabile), perchè tutto si evolve in continuazione. Non esiste un "assoluto" perchè ogni atomo è collegato o collegabile a tutti gli altri atomi. Non esiste nemmeno un "infinito" secondo alcune teorie fisico-matematiche (Carlo Rovelli) (al contrario di quanto sostiene Lucrezio sul numero infinito di atomi).

Lo Spirito come evoluzione della Materia

La teoria della Materia come emanazione dello Spirito è stata ampiamente sostenuta dalle varie religioni storiche, soprattutto dalle religioni monoteiste che hanno prevalso con l'idea di un unico "creatore del tutto". Non scartiamo del tutto questa ipotesi. Ma la bilanciamo per costruire il processo circolare Materia-Spirito-Materia; o Spirito-Materia-Spirito. La possiamo bilanciare con la "rappresentazione" di una evoluzione della Materia nello Spirito. Lucrezio aveva previsto due categorie di atomi, gli atomi grandi (fisica) e gli atomi piccoli (psichici o mentali). Aveva previsto anche una dimensione a sè dove vivevano gli "dei" immortali e beati. Il grande vantaggio di questa ipotesi di Lucrezio sta nel mettere finalmente in relazione la psiche (intesa inizialmente come fenomeno umano) con la physis (intesa inizialmente come Natura). Ma la loro interazione è limitata dal fatto che si tratta di due "tipi" o categorie diversi. Facciamo l'ipotesi invece che gli atomi psichici siano l'evoluzione di quelli fisici. La loro interazione diventerebbe armonica e naturale, inevitabile, senza discontinuità. Non ci sarebbero due categorie ma quante l'evoluzione avrebbe determinato con la sua capacità di creare diversità e differenziazione. Vediamo quali potrebbero essere i motivi a spingerci in questa direzione di ricerca. Scartiamo subito l'ipotesi imbarazzante della "creazione" di materia da parte dello spirito come di un "errore", tale da generare l'ineliminabile problema della "teodicea" o giustificazione del male che così si è venuto a creare. Alcune scuole religiose e mistiche concordano sulla necessità di "fare esperienza" nella materia, ma questa esperienza "spirituale" nella "materia", che è allo stesso tempo modificazione e interazioine della materia, a cosa serve? Può solo servire a modificare la materia/spirito in evoluzione.

Parentesi filosofica

Ecco cosa dicono i sofisti greci secondo wikipedia: "Con la Sofistica (seconda metà del V secolo a.C.), il termine physis assume anche una valenza politica: physis diventa la “realtà”, necessaria e primigenia, che precede e si oppone al nomos, la legge positiva della polis. Popolazioni e comunità diverse conoscono differenti nomoi (cioè differenti usanze religiose, etiche, politiche e via dicendo): ciò smaschera la relatività del nomos. Al contrario, la physis accomuna tutti gli uomini ed è primigenia, poiché precede le convenzioni della morale collettiva. Se i precetti della morale sono frutto di un accordo tra gli uomini, attraverso cui viene fondata la società civile, la physis è al contrario necessaria, e conosce anch'essa una sua etica che il nomos calpesta e svilisce. Di qui il proposito di molti sofisti di tornare alla legge di natura, di volta in volta intesa in modo differente."

Ipotesi

Propongo allora di rivedere la teoria degli atomi psichici e fisici di Lucrezio in una teoria evolutiva degli atomi fisici in atomi psichici. Esistono già macro teorie evolutive sulla materia astrofisica del nostro Universo "materiale". La teoria del Big Bang è una teoria evolutiva, che contempla anche una teoria della evoluzione della materia da un atomo primordiale ad una materia diffusa di Idrogeno fino alla nucleosintesi con la formazione di tutti gli altri atomi conosciuti, a partire dall'Idrogeno. La scoperta delle onde gravitazionali aggiunge un altro tipo di campo di forze (gravitazionali) che è poi un'altra particella: il gravitone. Mancano ancora del tutto gli atomi psichici di Lucrezio. I fisici non li prevedono nemmeno. Ma è già un enorme progresso che si sia riusciti a "misurare" le onde gravitazionali che tengono insieme il nostro Universo. La sperimentazione psichica avviene a livello di asceti, monaci, ricercatori moderni. Anche questo tipo di sperimentazione merita di essere considerato. Le pratiche di meditazione, la scuola buddista dei lama del Tibet, le varie scuole yoga della tradizione induista e dello jainismo, lo stesso animismo, che era la visione della vita basata su un rapporto diretto con la Natura, diffuso prima della comparsa delle filosofie e religioni storiche. Questa evoluzione della "materia" potrebbe interpretare la comparsa della vita come esperienza cognitiva, fino alla comparsa di menti consapevoli (coscienza) individuali e collettive. Potrebbe spiegare la tripartizione tra corpo, anima e spirito (inteso in senso prevalente come Mente) prevista da molte filosofie (compreso Platone) e pratiche mistiche. Potrebbe spiegare la classica teoria dei sette "corpi sottili" della tradizione yoga, che è una teoria atomistica. I primi due sarebbero il corpo fisico e il corpo eterico, poi i corpi astrali (anima) e i corpi spirituali (variamente denominati). La teoria della reincarnazione verrebbe aggiustata nel senso che l'anima potrebbe reincarnarsi come individualità o dissolversi nei suoi componenti se non sufficientemente focalizzata. Così pure per lo spirito. In pratica l'esperienza della materia/spirito comporterebbe l'evoluzione di "individualità" differenziate ed armoniche composte di corpi fisici, animici, spirituali. In questa ipotesi la materia "minerale" contiene già in modo unitario tutti questi aspetti evolutivi.

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