Storia26

Da Ortosociale.

La Sardegna dice no alle basi militari

A Capo Frasca si è svolta, il 14 settembre 2014, una grande manifestazione unitaria per protestare contro le servitù militari che vedono la sola Sardegna ospitare più del 60% delle esercitazioni delle forze armate italiane, NATO, e perfino israeliane. Residui radioattivi, inquinamento del mare, materiale esplosivo disperso, incendi, consumo di un suolo vocato al turismo ed allo sviluppo agroalimentare, dipendenza politica dai partiti nazionali, imposizione delle manovre senza alcun rispetto per le autonomie locali, in poche parole colonialismo. Alla Maddalena la base americana (nucleare) è stata smantellata ma a S.Stefano, lì vicino, si sono immaganizzati armi ed esplosivi. L'assenza dei 3000 militari usa che vitalizzavano l'economia dell'arcipelago avrebbe dovuto essere bilanciata dalla costruzione, a tutt'oggi non ultimata, di grandi strutture ricettive per il G8, poi spostato all'Aquila. Questo dimostra che i sardi e la Sardegna sono considerati sempre gli ultimi, in qualsiasi scala di priorità. Vediamo in questa specifica situazione locale l'intreccio delle reti globali della politica, del militare, dell'economia, dell'ideologia o modo di intendere lo stile di vita.

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