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Da Ortosociale.

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Chi rappresenta l'Italia?

il PdL di Berlusconi NON rappresenta l'Italia.

Regionali 2010 - Lo schiaffo dell'astensione

L'Ansa titola: schiaffo dell'astensione. L'unica certezza quindi è la vittoria dell'astensione: nella storia della Repubblica non si è mai avuto un afflusso alle urne così basso: la media nazionale è del 65%, non ha votato un elettore su tre. Chi rappresenta questi elettori? Questa defezione deve indurre tutti, politici e gente comune, a riflettere. Il basso livello dello scontro elettorale ha delegittimato la politica bocciata in blocco con il non-voto. Questa percentuale conferma il crollo dei votanti avvenuto alle europe del 2009. Le forze politiche, peraltro indistinguibili tra loro dal punto di vista del comportamento oggettivo, hanno fatto riferimento a sé stesse ignorando i temi della crisi economica, dell'ambiente, dell'attacco alla Costituzione e alla vita democratica portato avanti dall'esecutivo guidato da Berlusconi. I dati delle regionali sono complessi e andrebbero letti caso per caso. Il successo del Movimento a cinque stelle di Grillo è un altro segnale di condanna della prassi politica della élite dirigente italiana. Anche se certo non rappresenta nella sua pochezza culturale e politica una via alternativa di rinnovamento civile. I dati delle elezioni secondo noi vanno letti privilegiando i dati di voto assoluti, cioè i valori assoluti dei votanti, non tanto le percentuali. Per fare un esempio: Il successo della Lega Nord in Piemonte, Lombardia, Veneto, è dovuto probabilmente ad un forte prelievo di voti dalle altre formazioni; guardando il calo della sinistra, questo prelievo sembrerebbe venire soprattutto da sinistra. Riferendosi al Veneto, dove la Lega ha portato al successo il proprio candidato, ecco con alcune approssimazioni i voti assoluti riferiti alle regionali del 2005:

  • Lega Nord 337.896 (2005) 788.581 (2010)
  • Destra 710.292 (2005) 555.006 (2010)
  • Sinistra (Ulivo + IDV) 931.698 (2005) 657.798 (2010)
  • Movimento 5 Stelle (Grillo) 80.246 (2010)

La Lega Nord nel Veneto ha guadagnato 450.685 voti. Il Pdl che nel 2005 non c'era (ho sommato AN e Forza Italia) ne ha persi 155.286; la sinistra, molto a spanne, ne ha persi 273.900.

una scheda commentata una scheda deliberatamente annullata

Europee 2009

Europee giugno 2009. Ha votato lo 65,05% degli aventi diritto al voto.

  • Elettori 50.342.153
  • Votanti 32.748.675 65,05 %
  • Schede bianche/nulle 6,38% dei votanti; 4,14 % del corpo elettorale; voti: 2.094.298
  • PdL 35,2% dei votanti; 22,1% del corpo elettorale; voti: 10.807.794
  • LegaNord 10,2% dei votanti; 6,63% del corpo elettorale; voti: 3.126.922
  • PD 26,1% dei votanti; 16,9% del corpo elettorale; voti: 8.008.203
  • IdV 8,00% dei votanti; 5,2% del corpo elettorale; voti: 2.452.731
  • UDC 6,51% dei votanti; 4,23% del corpo elettorale; voti: 1.996.953
  • Rifond. Com. 3,38% dei votanti; 2,19% del corpo elettorale; voti: 1.038.284
  • Sinistra e Libertà 3,12% dei votanti; 2,02% del corpo elettorale; voti: 958.507
  • La Destra-MPA 2,22% dei votanti; 2,02% del corpo elettorale; voti: 681.981
  • Fiamma-Tricolore 0,79% dei votanti; 0,51% del corpo elettorale; voti: 244.983

Politiche 2008

Dai dati elettorali delle politiche del 2008 si evince che il partito del signor Berlusconi, PdL, ha totalizzato il 29,9% dei voti degli aventi diritto al voto e può quindi sostenere in modo legittimo di rappresentare meno di UN TERZO (1/3), cioè meno del 33% dell'elettorato. Non ha quindi nessun diritto di proclamare ed agire come se la maggioranza del corpo elettorale gli avesse manifestato piena fiducia con il voto.
Dai successivi dati elettorali delle europee del 2009 si evince che il partito del signor Berlusconi, PdL, ha totalizzato il 22,1% dei voti degli aventi diritto al voto e può quindi sostenere in modo legittimo di rappresentare meno di UN QUARTO (1/4), cioè meno del 25% dell'elettorato. Non ha quindi nessun diritto di proclamare e di agire come se la maggioranza del corpo elettorale gli avesse manifestato nuovamente piena fiducia con il voto.
Il 6,38% dei votanti alle elezioni europee ha votato scheda bianca o nulla, per una cifra totale di 2.094.298 voti.
I votanti sono stati il 65,05% degli aventi diritto di voto, il che significa che non si è recato a votare il 35% degli aventi diritto al voto.
E' significativo a nostro parere focalizzarsi sul numero assoluto di voti delle varie formazioni, anzichè sulle percentuali che possono falsare la percezione.
Ad esempio è molto significativo che dalle politiche del 2008 alle europee del 2009 il numero assoluto di voti del PD sia sceso da:

  • 12.092.969 voti a
  • 8.008.203 voti (meno 4.084.766 di voti!!!)

Il PDL è sceso invece da

  • 13.629.069 voti a
  • 10.807.794 (meno 2.821.275 di voti!!!)

Dunque i due Poli che dovrebbero rappresentare gli assi portanti della democrazia italiana hanno perso insieme tra il 2008 e il 2009 ben

  • 6.906.041 voti (circa 7 milioni di voti in meno sommando PDL e PD!!!) Vi dice niente?


I dati che seguono sono quelli del del ministero degli interni - politiche 2008; le percentuali naturalmente sono approssimate ma significative

Politiche aprile 2008. Ha votato lo 80% circa degli aventi diritto al voto.

  • PdL 37,4% dei votanti; 29,9 % del corpo elettorale; voti:13.629.069
  • LegaNord 8,34% dei votanti; 6,67 % del corpo elettorale; voti: 3.024.758
  • Mov.Autonomia Sud 1,12% dei votanti; 0,89 % del corpo elettorale; voti: 410.487
  • PD 33,2% dei votanti; 26,5 % del corpo elettorale; voti: 12.092.969
  • IdV 4,37% dei votanti; 3,5 % del corpo elettorale voti: 1.593.532
  • UDC 5,62% dei votanti; 4,49% del corpo elettorale; voti: 2.050.309
  • Bertinotti 3,08% dei votanti; 2,46% del corpo elettorale; voti: 1.124.428
  • Fiamma-Tricolore 2,42% dei votanti; 1,93% del corpo elettorale; voti: 885.226
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