Sociologia56
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Commento a "Storie, religioni e Capi Sanguinari" di Matteo Bortolini
--Remo Ronchitelli 07:27, 14 lug 2015 (UTC) Ho riletto più attentamente il tuo "Storie, religioni e Capi sanguinari". Mi ha indotto a desiderare di studiare le 700 pagine di "Religion in Human Evolution" di Bellah. Al momento non ne ho il tempo ma meriterebbe e mi riprometto di farlo a breve. Il filone "forte culturale" (diciamo weberiano) sta diventando sempre più "ovvio" e manifesto. Ti sottometto alcune note teorico-pratiche:
La I di Ideologia in Michael Mann
Michael Mann ha un enorme "baco" nella sua parte "I" (Ideologia), che andrebbe evidenziato. Tu te ne sei accorto parzialmente nel paper. Il baco riguarda il passaggio (rinascimentale, ma si può retrodatare ai filosofi greci di Mileto, con qualche sussultino in Aristotile), dalla religione alla "scienza". Questo avviene già nel volume I che arriva al 1760, ma diventa drammatico nel vol. II e poi nei volumi 3 e 4. Questo significa che tutto l'argomentare sulle "religioni", rituale, etc. andrebbe profondamente rivisto collegandolo alla cosiddetta "scienza". In Michael Mann ho cercato invano una analisi significativa di "Galileo" e poi "Newton", necessaria per studiare il nesso tra la rete di potere I (Ideologica) e quelle EPM. Galileo lavorava a Venezia startup Economico-Militare-Politica del capitalsimo moderno. Newton....
Magia-Religione-Scienza
La mia posizione è netta: il nesso magia-religione è facile da cogliere. Il nesso magia-religione-scienza non sarebbe così difficile da cogliere se si intendono le "formule matematiche" come "formule magiche". In altre parole il tentativo di "matematizzare" l'esperienza (non la "realtà", non siamo così ingenui) genera dei mostri e degli enormi fallimenti. Questi sono due miei post (brevi):
Questo processo di matematizzazione dell'esperienza, mutuato dalla Fisica, e riproposto dal primo positivismo alle scienze sociali, ha dilagato nella scienza sociale della economia. Questo è uno dei principali problemi del mondo contemporaneo. Non si tratta di semplice "liberismo" o di "dittatura delle banche", ma di una precisa epistemologia assiale. Ad esempio vedi questo lavoro dei "fisici" sull'economia. La matematizzazione sta tentando di dilagare nella sociologia tout court con la proposta di una "Fisica Sociale" dove vengono matematizzati i rapporti tra individui (teoria dei giochi, dilemma del prigioniero, et similia. Vedi ad esempio questa tesi di Laurea). Direttore dello Istituto dei Sistemi Complessi del CNR ISC-CNR è il prof.di Fisica Luciano Pietronero che ad esempio ha svolto uno studio "sociale" sulla tossicodipendenza. Siamo ben al di là dell'utilizzo della "statistica" alla Durkheim, siamo ad un nuovo modello euristico. Un tentativo interessante di un modello euristico consapevole della complessità e della teoria dei sistemi, ma che non parte in modo unidirezionale dalla Fisica, è questo di Fritjof Capra (Fisico) e Pier Luigi Luisi (Biochimico):
La Fisica
Il modello standard della Fisica è in crisi patocca. Il corpus accademico (centinaia di cattedre di Fisica Relativistica) percepisce il pericolo di perdere il suo "status" culturale (la carega in senso materialistico). Per studiare il passaggio magia-religione-scienza bisogna essere consapevoli (Clastres e Christopher Boehm)
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della sconvolgente nascita della stratificazione societale. La quale rende RIGIDO il modello culturale, che è un modello di gnosi, epistemologico. Modello che è poi ANCORA il vergognoso modello ASSIALE della caverna di Platone. Chi ha messo "il prigioniero" dentro la caverna con la faccia al muro? Siamo ad Abu Ghraib? Altro che domanda di Etienne de La Boetie! Quindi il problema è epistemologico, di costruzione sociale della conoscenza (magia-religione-scienza), "Uno dei fondamenti di questo saggio, come di altri miei lavori, è il rifiuto di una rigida distinzione tra «storia» e «sistematica» della sociologia, ovvero di una rigida distinzione tra analisi contestualista e lettura presentista degli oggetti culturali e simbolici" (tratto da Storie, Religioni e Capi Sanguinari di Matteo Bortolini), cioè: <<Facciamo una buona sociologia storica..>>
La Biologia Evoluzionistica
Anche la teoria di Darwin è in revisione completa. Vedi Telmo Pievani, unipd, filosofia della biologia, Le Scienze Maggio 2015, n.561, che però minimizza molto. La teoria più importante che "riduce" Darwin è la NCT (Niche Construction Theory). La biologia, a differenza della Fisica, adotta una epistemologia diversa che assomiglia molto alla epistemologia della società dell'Antica Europa di Marija Gimbutas: la "autopoiesi", il ciclo di autogenerazione, morte e rigenerazione. La Gimbutas che nè Mann, nè credo Bellah, utilizzano potrebeb semplificare di molto la interpretazione del processo "capo sanguinario". Si è passati da una epistemologia della Grande Dea Partenogenetica, che generava <<Da Sè>>, ad un culto <<astrale>> del Sole come simbolo di una cultura "guerra e saccheggio". Il "dio" non era partenogenetico, ma "fecondava", era maschile, il suo simbolo il martello di Thor, o l'ascia di guerra. Guerra, dominio, e stratificazione culturale si fondevano nella figura del guerriero-dio. La Gimbutas ha studiato anche la cultura matrifocale europea precedente i Kurgan (o cultura proto-indoeuropea dei tumuli), cultura matrifocale che aveva prodotto una scrittura "sacra" ben 2000 anni prima dei sumeri (la cui scrittura era "contabile"). È dimostrato che questa scrittura è in relazione con la Lineare A, non ancora interpretata perchè collegata probabilmente con il linguaggio parlato mediterraneo pre-indoeuropeo. La differenza tra le due "culture" e relative epistemologie è forte. Molti pensano che si debba tornare a valorizzare la prima cultura e la prima epistemologia, soprattutto gli scienziati naturalisti, i biologi, i ricercatori della biodiversità.