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Da Ortosociale.
LA SALUTE DEI CITTADINI DI PERNUMIA, BATTAGLIA TERME, DUE CARRARE, e ampie fasce di territorio collegate al canale Vigenzone, SONO A RISCHIO!
31 Dicembre 2013
Comunicato SOS C&C
Carissimi, ci scusiamo se da mesi non ci siamo più fatti sentire, ma dopo i grandi annunci di luglio da parte del Sindaco di Pernumia, siamo stati tutti in attesa degli eventi che dovevano concretizzare quanto dichiarato alla stampa (tante affermazioni propagandistiche, come la destinazione di 700.000 euro per la bonifica, senza fare un distinguo tra 500.000 effettivamente disponibili per l’indagine ambientale, la caratterizzazione, messa in sicurezza e l’eventuale bonifica… e i 200.000 euro a tutt’oggi non ancora disponibili e destinati alla caratterizzazione esterna dell’area). A fine estate abbiamo dato vita a un coordinamento tra il comitato e alcune associazioni importanti anche a livello nazionale e internazionale (Comitato SOS C&C – LaVespa – Legambiente Este – Legambiente Padova – Italia Nostra - WWF Colli – ISDE Padova, Associazione Italiana Medici per l’Ambiente). Riteniamo sia stato un passo importante per dare peso alle nostre istante. A nome di tutte queste associazioni abbiamo inoltrato al Sindaco di Pernumia la richiesta della Convenzione firmata con Bacino PD3 per l’esecuzione dei lavori e gli atti notificali inviati alla CEDRO (proprietaria dell’area). In prima battuta il sindaco non ha risposto. Dopo 30 giorni abbiamo inviato il sollecito: alle varie associazioni è stata inviata la Convenzione ma non gli atti notificali di cui ci veniva richiesta l’esatta definizione. Abbiamo quindi specificato gli estremi dell’atto richiesto, ma non ci è stato spedito nulla. Abbiamo allora inviato un sollecito, ma a tutt’oggi non abbiamo ricevuto niente. Sono trascorsi più di tre mesi e ci ritroviamo a dover percorrere le vie descritte dalla legge 241/90 per attingere agli atti negati. Evidentemente nemmeno il peso di sette associazioni convince il Sindaco a muoversi nei termini di legge!! Che si senta forte perché ha alle spalle l’avvocato Troi? Quando abbiamo constatato che Bacino PD3 iniziava i lavori, abbiamo inoltrato richiesta al Presidente per avere un incontro. La riunione si è tenuta il 27 dicembre a Este, tra l’ing. Dargenio, responsabile dei lavori, e alcuni rappresentanti delle associazioni. Vi alleghiamo il resoconto dettagliato di quanto ci è stato riferito. Come vedrete, alcuni lavori sono stati effettuati ed altri sono previsti nei prossimi mesi. L’ingegnere è stato disponibile a tenerci aggiornati sui lavori in divenire. Quando avremo ulteriori informazioni ve le comunicheremo in un incontro allargato. In tale occasione ci accorderemo per una partecipazione massiccia all’incontro pubblico che il Comune di Pernumia si è impegnato a fare (è scritto nella Convenzione!). Lì verrà comunicato quanto fatto per la messa in sicurezza e le procedure di rimozione dei rifiuti. Sarà l’occasione per chiedere come verrà tutelata la salute della popolazione e per smontare la trionfalistica propaganda elettorale del Sindaco. Cogliamo l’occasione per inviarvi un caro augurio di un 2014 portatore di ogni bene. Annachiara, Luana, Maria Angela, Mauro
Resoconto incontro con Bacino PD3
Vi diamo il resoconto dell’incontro del 27 dicembre a Este presso sede Bacino Pd3 tra l’ing. Alessandro Dargenio e alcuni rappresentanti delle associazioni del territorio: Annachiara, Maria Angela, Mauro (Comitato SOS C&C) - Flores (Legambiente Este) - Damiano, Massimo (LaVespa). Ci è stato detto quanto segue:
- i 500.000 euro erogati dalla Regione Veneto, come da Convenzione tra Comune e Bacino Pd 3, sono e saranno da utilizzare per la messa in sicurezza del sito e per la rimozione di parte del materiale (fino a esaurimento fondi…).
- Sono state effettuate e concluse le seguenti operazioni, alcune relative alla messa in sicurezza e altre propedeutiche alla rimozione dei rifiuti:
- Allargamento dell’ingresso laterale per permettere l’ingresso dei mezzi pesanti
- Pulizia dell’area esterna
- Rimessa in funzione della vasca di lavaggio (per la pulizia dei camion che porteranno via i materiali).
- Tamponamento delle aperture sulle pareti
- Sistemazione dei portoni
- Chiusura delle aperture sul tetto
- Il portone del capannone piccolo verrà sistemato appositamente per permettere l’ingresso e l’uscita dei camion che asporteranno i rifiuti.
- L’analisi statica dei capannoni è stata effettuata, non ci sono rischi per la struttura portante, ma verranno comunque rinforzate le pareti esterne prima della rimozione dei cumuli a esse addossate, per evitare crolli. Eventuali crolli interni di pareti secondarie non comprometto la staticità complessiva.
- Sono state rifatte le analisi dei cumuli, anche perché le leggi in materia sono cambiate e la classificazione dei diversi materiali può essere variata rispetto alle precedenti analisi. In particolare i valori di pericolosità per alcuni materiali sono stati alzati, ma anche sono stati introdotti dei nuovi marcatori. Ci sarà quindi una nuova mappatura del deposito.
- Le operazioni di rimozione verranno affidate a una ditta esterna, che curerà l’intero processo (un ATI probabilmente…); dati i tempi tecnico/burocratici, si prevede che inizieranno in primavera (marzo/aprile) e si concluderanno in un mese. C’è stato un incontro in Provincia con l’Uls e l’ARPAV, è stato deciso il monitoraggio dell’aria prima, durante e dopo l’asporto, attraverso una centralina. Si prevede di portare via dai 5 ai 6000 mc, quelli del capannone piccolo, vale a dire circa 1/10 dell’intero deposito. In base alla nuova classificazione, il materiale sarà destinato a discariche diverse. Non se ne prevede il recupero sia per motivi economici legati alla complessità tecnica (ad esempio la promiscuità dei materiali…), sia soprattutto per motivi politici (è roba che scotta… nessuno vorrebbe i rifiuti della ex C&C, per quanto “ripuliti” siano…).
- Abbiamo manifestato la nostra preoccupazione per la sicurezza della popolazione durante la rimozione, in particolare abbiamo chiesto che la ditta che eseguirà il lavoro sia dotata di tutte le attrezzature per l’abbattimento totale delle polveri. Ci è stato risposto che verrà fatta una riunione pubblica (prevista dalla Convenzione) prima dell’inizio dei lavori di asporto durante la quale la popolazione verrà informata e che le operazioni di rimozione seguiranno delle procedure per l’abbattimento delle polveri… in pratica i camion entreranno, caricheranno a portone chiuso, si aspetterà un certo tempo (???) perché la polvere si ri-depositi, poi il camion uscirà e andrà al lavaggio per la pulizia delle ruote prima di mettersi su strada.
- Abbiamo chiesto, date le loro competenze, se l’Europa ha destinato dei fondi a operazioni di bonifica per questo tipo di siti. Ci è stato risposto che sono in corso delle ricerche in tal senso. I 200.000 euro messi a disposizione della Provincia nel 2009 e ora “ritornati” a Venezia, sono ancora indisponibili, ma si conta di utilizzarli in tempi consoni e come previsto per la caratterizzazione dell’area esterna, secondo il piano approvato in Provincia nel 2011.
- C’è da dire che tutto quanto descritto sopra verrà fatto con “soli” 500.000 euro, da cui bisogna togliere le operazioni di messa in sicurezza e propedeutiche alla bonifica che comunque vengono fatte ‘una tantum’. Tolto tutto, si riesce comunque a portar via 1/10 del materiale complessivo. Vale a dire che il costo per la rimozione totale può essere ipotizzato in circa 4-5 milioni di euro, non 12!
Settembre 2012 - Articolo del Mattino di Padova
La storia della C&C, i materiali inquinanti usati come "conglocem", conglomerato cementizio in varie zone del Veneto (vedi articolo "Fanghi tossici come conglocem"), la storia dei carotaggi che non si possono ancora fare...
Articolo del Mattino di Padova
Aprile 2012 - Riunione dei tre comuni di Pernumia, Battaglia, DueCarrare
Si riuniscono il 24 maggio 2012 i tre comuni di Pernumia, Battaglia, DueCarrare.
Ultime novità, 20 aprile 2012: si riuniscono i tre comuni di Pernumia, Battaglia, DueCarrare
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Gli articoli recenti di giornale sulla C&C
Striscia La Notizia davanti alla C&C sabato 17.12.2011
Altre foto panoramiche della C&C sempre a cura di SOS C&C
I tempi per richiedere l'intervento della regione stanno scadendo. Vedi qui
COS'E'
è una fabbrica, ospitata nei magazzini della ex Magrini-Galileo, che contiene, stoccati in modo molto approssimativo e senza adeguata sicurezza, 52.000 tonnellate di rifiuti tossici e cancerogeni (vedi sul retro la scheda tecnica). E' una bomba ecologica che minaccia la nostra salute e il nostro territorio.
DOV’E’
si trova in territorio di Pernumia (PD), ma ai confini con Battaglia Terme e Due Carrare, a pochi passi dal canale Vigenzone. La capacità inquinante della fabbrica va molto al di là dei quartieri che si trovano nei suoi pressi: l'inquinamento non ha confini, viaggia attraverso l'aria, le acque di falda, la catena alimentare. Il problema interessa pienamente i tre comuni, e oltre.
RISCHI
vi è un continuo rischio di contaminazione dell'aria, del suolo e delle falde idriche (quest'ultima già accertata con analisi ufficiali!). Esiste inoltre un forte rischio di incidente industriale: rischio di incendio (nel maggio 2007 si è già verificato); rischio alluvione, visto che il vicinissimo Vigenzone ha raggiunto livelli molto alti durante le piene di novembre e dicembre 2010 e di marzo 2011; rischio tromba d’aria, che scoperchierebbe la struttura e disperderebbe il materiale a lungo raggio.
COSA SERVE
la completa bonifica dell'area, per la quale servono 13 milioni di euro.
STORIA IN PILLOLE
La C.&C. S.p.A.è una fabbrica nata nel 2002 per trasformare rifiuti da industrie chimiche, siderurgiche e termoelettriche in materiale cementizio, ma si è limitata a stoccare il materiale tossico e cancerogeno e a rivenderlo senza inertizzarlo. Per le irregolarità riscontrate ha collezionato una serie di diffide da parte della Provincia, da ultimo è stata messa sotto sequestro nel febbraio 2005 nell'ambito di un'inchiesta per traffico di rifiuti tossici. Per la storia completa vedi: www.lavespa.org
COSA PUOI FARE
- FIRMARE presso gli sportelli (biblioteca Due Carrare e Battaglia Terme).
- PARTECIPARE a Consigli Comunali, incontri pubblici e manifestazioni che riguardano la ex C&C
- PARTECIPARE alle attività del Comitato, APERTO A TUTTI I CITTADINI
COSA SI TROVA NELLE 52 000 TONNELLATE DI RIFIUTI ABBANDONATI NELLA C&C?
Dalle analisi dell’ARPAV (2007) risulta che nei fanghi vi siano sostanze tossiche e cancerogene in quantità superiori alla norma, come piombo, mercurio e cadmio. Inoltre le falde che si trovano sotto lo stabilimento risultano contaminate. Dalle analisi della società T.E.S.I. Engineering s.r.l. di Cinto Euganeo, che ha condotto la caratterizzazione dei rifiuti abbandonati all’interno dei capannoni (29/11/2007) secondo le modalità e i criteri definiti dalla Provincia, risulta che 2/3 dei rifiuti possono essere classificati come RIFIUTI PERICOLOSI per la presenza abbondante di idrocarburi in misura superiore a 1.000 mg/kg, di cromo, nichel e rame. Dalle analisi condotte risultano quindi presenti i seguenti materiali:
- Piombo
- Mercurio
- Idrocarburi pesanti C≥12 (residui di gasolio)
- Cadmio
- Cromo
- Nichel
- Rame
- Vanadio
- Arsenico
- Antimonio
- Cobalto
- Alluminio
QUALI CONSEGUENZE PER LA NOSTRA SALUTE?
Gli idrocarburi possono essere cancerogeni, così come i metalli pesanti (Cr, Cd, As, V, Ni), che possono accumularsi lungo la catena alimentare. Ciò significa che contaminando gli alimenti possono penetrare nella catena e introdursi quindi nell’organismo (ad es. tramite assunzione di acqua contaminata) e possono essere trasferite dalla preda al predatore, principalmente attraverso l’alimentazione. Alcuni idrocarburi e alcuni metalli possono risultare interferenti endocrini (Pb, Cd, Hg, As). A questo si deve aggiungere un aumento di abortività spontanea, malformazioni, tumori nell’infanzia. Infine l’esposizione ai metalli pesanti è associata a varie anomalie del comportamento dipendenti da dopamina: comportamenti antisociali, deficit di attenzione, malattia di Alzheimer e di Parkinson.
Il comitato SOS C&C
- Info Comitato: comitatososcec@gmail.com
- Materiale informativo e fogli firme: Biblioteca di DueCarrare e Biblioteca di Battaglia Terme (PD).