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Tutti i progetti sono interconnessi tra loro. Scoprire nuove connessioni o nuovi progetti aiuta a rendere più organica e robusta la progettazione complessiva. Come in un ologramma le parti contengono il tutto.
 
Tutti i progetti sono interconnessi tra loro. Scoprire nuove connessioni o nuovi progetti aiuta a rendere più organica e robusta la progettazione complessiva. Come in un ologramma le parti contengono il tutto.
 
*'''<font color="green">Ogni progetto contiene elementi vitali degli altri progetti</font>'''.
 
*'''<font color="green">Ogni progetto contiene elementi vitali degli altri progetti</font>'''.
  
 
===Le Comunità di Pratica - CoP===
 
===Le Comunità di Pratica - CoP===
Le comunità si auto-costruiscono ponendo e ''facendo'' un obiettivo condiviso. Le comunità costruiscono progetti che interagiscono tra loro facendo interagire le comunità. Questi progetti vanno a costituire un eco-sistema di culture che si intrecciano e che possiamo chiamare Intelligenza Collettiva.  
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Le Comunità di Pratica sono il metodo per realizzare qualsiasi progetto. Tramite esse i gruppi si organizzano per raggiungere il loro obiettivo. Per questo si chiamano ''di Pratica''. Perchè realizzano degli ''obiettivi''. Spiegano come ci si dev organizzare per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Ed anche come definire gli obiettivi o i percorsi per arrivarci. Le comunità si auto-costruiscono ponendo e ''facendo'' un obiettivo condiviso. Le comunità inoltre costruiscono progetti che interagiscono tra loro facendo interagire le relative comunità. Questi progetti vanno a costituire un eco-sistema di culture che si intrecciano e che possiamo chiamare Intelligenza Collettiva.  
 
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|[[Immagine:IntelligenzaCollettiva.jpeg|543px|Le Comunità del FARE]]
 
|[[Immagine:IntelligenzaCollettiva.jpeg|543px|Le Comunità del FARE]]
 
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=====Per saperne di più=====
 
Vedi:
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sociologia41 Comunità di Pratica secondo Etienne Wenger]
 
 
 
=====Cosa è una Comunità di Pratica=====
 
=====Cosa è una Comunità di Pratica=====
 
Le comunità di pratica e di apprendimento sono gruppi sociali che hanno come obiettivo finale il generare conoscenza organizzata e di qualità cui ogni individuo può avere libero accesso e in cui si impara ciascuno dall’esperienza dell’altro. Le comunità di pratica si basano sull’idea che l’apprendimento è un processo essenzialmente esperenziale e sociale e consiste nel negoziare nuovi significati all’interno di una comunità caratterizzata da una forte interazione. Wenger ne sottolinea tre caratteristiche cruciali: il dominio, la comunità, le pratiche.
 
Le comunità di pratica e di apprendimento sono gruppi sociali che hanno come obiettivo finale il generare conoscenza organizzata e di qualità cui ogni individuo può avere libero accesso e in cui si impara ciascuno dall’esperienza dell’altro. Le comunità di pratica si basano sull’idea che l’apprendimento è un processo essenzialmente esperenziale e sociale e consiste nel negoziare nuovi significati all’interno di una comunità caratterizzata da una forte interazione. Wenger ne sottolinea tre caratteristiche cruciali: il dominio, la comunità, le pratiche.
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Nel perseguire l’interesse per il loro dominio, i membri si impegnano in attività congiunte e discussioni, si aiutano a vicenda, condividono informazioni costruiscono relazioni che consentano loro di imparare gli uni dagli altri, costituiscono così una vera comunità.
 
Nel perseguire l’interesse per il loro dominio, i membri si impegnano in attività congiunte e discussioni, si aiutano a vicenda, condividono informazioni costruiscono relazioni che consentano loro di imparare gli uni dagli altri, costituiscono così una vera comunità.
 
Una comunità di pratica non è solo una comunità di interessi. I membri di una comunità di pratica condividono una pratica. Hanno cioè deciso di sviluppare e condividere un repertorio di risorse: esperienze, storie, strumenti, modi di affrontare problemi ricorrenti; in breve, una comune pratica. Questo richiede tempo e sostenuta interazione.
 
Una comunità di pratica non è solo una comunità di interessi. I membri di una comunità di pratica condividono una pratica. Hanno cioè deciso di sviluppare e condividere un repertorio di risorse: esperienze, storie, strumenti, modi di affrontare problemi ricorrenti; in breve, una comune pratica. Questo richiede tempo e sostenuta interazione.
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Per approfondire vedi:
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sociologia41 Comunità di Pratica secondo Etienne Wenger]
  
 
=====Etienne Wenger e Jean Lave=====
 
=====Etienne Wenger e Jean Lave=====
EW ha un Ph.D. in Information and Computer Science alla University of California, Irvine, United States. Il Ph.D. verteva esattamente sull'Intelligenza Artificiale. Jean Lave è attualmente Professor of Education and Geography alla University of California, Berkeley. Si è laureata in Antropologia Sociale ad Harvard e si può considerare una teorica dello ''Apprendimento Sociale'' (Social Learning). Etienne Wenger e Jean Lave hanno fatto la loro scoperta principale osservando l'apprendistato tra sarti tradizionali in Africa. <font color="green">'''Attraverso lo studio di questi casi Wenger e Lave hanno concluso che la maggior parte dell'apprendimento non avviene con il maestro, ma si svolge tra gli apprendisti'''</font>. Etienne Wenger è conosciuto in tutto il mondo soprattutto per il suo lavoro sulle «comunità di pratica», anche se lo studioso svizzero presenta se stesso, più in generale, come un teorico dell’apprendimento sociale. I sistemi di apprendimento sociale sono il fuoco del suo lavoro teorico, rivolto fondamentalmente alla comprensione del nesso tra conoscenza, comunità, apprendimento e identità. La sua idea di base è chela conoscenza umana è fondamentalmente un atto sociale: una semplice osservazione che ha profonde implicazioni per il nostro modo di pensare e di tentare di sostenere l’apprendimento. «Da un punto di vista pratico — osserva Wenger sulla home page del suo sito — queste idee stanno aiutando persone che si trovano ad affrontare sfide di diverso tipo, come, ad esempio, progettare più efficacemente organizzazioni orientate alla conoscenza, creare sistemi di apprendimento tra organizzazioni, migliorare l’istruzione e la formazione permanente, ripensare il ruolo delle associazioni professionali, progettare un mondo in cui le persone possono raggiungere il loro pieno potenziale. Io ho vissuto — conclude Wenger — aiutando le persone e le organizzazioni ad applicare queste idee».
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EW ha un Ph.D. in Information and Computer Science alla University of California, Irvine, United States. Il Ph.D. verteva esattamente sull'Intelligenza Artificiale. Jean Lave è attualmente Professor of Education and Geography alla University of California, Berkeley. Si è laureata in Antropologia Sociale ad Harvard e si può considerare una teorica dello ''Apprendimento Sociale'' (Social Learning). Etienne Wenger e Jean Lave hanno fatto la loro scoperta principale osservando l'apprendistato tra sarti tradizionali in Africa. <font color="green">'''Attraverso lo studio di questi casi Wenger e Lave hanno concluso che la maggior parte dell'apprendimento non avviene con il maestro, ma si svolge tra gli apprendisti'''</font>. Etienne Wenger è conosciuto in tutto il mondo soprattutto per il suo lavoro sulle «comunità di pratica», anche se lo studioso svizzero presenta se stesso, più in generale, come un teorico dell’apprendimento sociale. I sistemi di apprendimento sociale sono il fuoco del suo lavoro teorico, rivolto fondamentalmente alla comprensione del nesso tra conoscenza, comunità, apprendimento e identità. La sua idea di base è chela conoscenza umana è fondamentalmente un atto sociale: una semplice osservazione che ha profonde implicazioni per il nostro modo di pensare e di tentare di sostenere l’apprendimento. «Da un punto di vista pratico — osserva Wenger sulla home page del suo sito — queste idee stanno aiutando persone che si trovano ad affrontare sfide di diverso tipo, come, ad esempio, progettare più efficacemente organizzazioni orientate alla conoscenza, creare sistemi di apprendimento tra organizzazioni, migliorare l’istruzione e la formazione permanente, ripensare il ruolo delle associazioni professionali, progettare un mondo in cui le persone possono raggiungere il loro pieno potenziale. Io ho vissuto — conclude Wenger — aiutando le persone e le organizzazioni ad applicare queste idee». Per saperne di più vedi:
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sociologia41 Comunità di Pratica secondo Etienne Wenger]
  
 
=====Il caso Linux=====
 
=====Il caso Linux=====
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*un raduno di dirigenti che si incontrano per la prima volta aiutandosi a vicenda in modo conviviale
 
*un raduno di dirigenti che si incontrano per la prima volta aiutandosi a vicenda in modo conviviale
 
Queste realtà sociali sono già presenti all'interno delle istituzioni esistenti. Le istituzioni esistenti in genere le soffocano con le loro pratiche antitetiche a quelle delle CoP, basate sulla condivisione ''pratica'' del sapere ''pratico''. Ma le CoP possono germogliare come realtà emergenti negli interstizi delle vecchie istituzioni. Si tratta di valorizzarle, estenderle, rinforzarle, riconoscerle, ed eventualmente proporne di nuove.
 
Queste realtà sociali sono già presenti all'interno delle istituzioni esistenti. Le istituzioni esistenti in genere le soffocano con le loro pratiche antitetiche a quelle delle CoP, basate sulla condivisione ''pratica'' del sapere ''pratico''. Ma le CoP possono germogliare come realtà emergenti negli interstizi delle vecchie istituzioni. Si tratta di valorizzarle, estenderle, rinforzarle, riconoscerle, ed eventualmente proporne di nuove.
*'''<font color="green">Ogni progetto contiene elementi vitali degli altri progetti</font>'''.
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====='''<font color="green">Ogni progetto contiene elementi vitali degli altri progetti</font>'''=====
 
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|[[Immagine:TuttiProgettiPiccolo.jpg|500px|Tutti i progetti intrecciati formano una Piattaforma Open Source]]
 
|[[Immagine:TuttiProgettiPiccolo.jpg|500px|Tutti i progetti intrecciati formano una Piattaforma Open Source]]
 
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===Dalle Comunità Matriarcali un nuovo paradigma sociale===
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*[http://www.associazionelaima.it/culture-matriarcali-di-pace-articolo-di-luciana-percovich/ Culture Matriarcali di Pace–Articolo di Luciana Percovich] "Abbiamo tutte e tutti bisogno di ritrovare il senso di connessione, della relazione che ci tiene insieme, tra umani, animali, piante e rocce. Un bisogno proprio della materia vivente e insieme profondamente umano, che il pensiero della trascendenza, sia filosofica che religiosa, ha spezzato dentro ciascuna/o di noi. E’ l’auto-consapevolezza, la coscienza, sviluppata dalla specie umana, che ha posto fin dagli inizi di ogni cultura una domanda di senso al nostro esistere, sia come individui che come specie...Per fare ciò dobbiamo riscoprire il senso del sacro nelle nostre azioni quotidiane e nei nostri corpi-mente. Corpi sessuati, al femminile e al maschile. E per sacro intendo la consapevolezza e l’intenzione di partecipare al processo della creazione in ogni momento e con ogni scelta della nostra vita...Modello unico di civiltà, modello unico di funzionamento del pensiero, modello unico di leggi fisiche e biologiche. Universale. Questo letale presupposto implicito della civiltà occidentale, sviluppatosi a partire dall’invenzione dei sistemi filosofici greci e potenziato dall’invenzione del sistema religioso monoteista, e mai messo in discussione fino in fondo da grandi numeri di teste pensanti – anche se “minoranze cognitive” sono sempre esistite all’interno di ogni cultura dominante – tenta ostinatamente da qualche millennio di non vedere, minimizzare, cancellare, espellere, ridicolizzare ogni altra forma di espressione di sistemi di civiltà. Sistemi complessi, sopravissuti nella misura in cui riuscivano a sfuggire alla distruzione portata dal dilagare del virus dell’universalismo androcentrico...Le società egualitarie, le culture indigene di pace hanno sviluppato e praticato nel corso del tempo vari ed efficaci meccanismi di controllo e autoregolazione, basati sulle parentele, sulle alleanze, sulle regole e sui divieti condivisi, su immaginari condivisi, mettendo in atto strategie di compensazione e reciprocità. Che producono quello che potremmo definire un alto standard etico, che non ha bisogno del timore della retribuzione divina come meccanismo di controllo e contenimento, invenzione resasi necessaria dopo aver spezzato l’Ordine delle Madri. Che ha al suo fondamento la consapevolezza che non si sfugge alle leggi del piano fisico, che non lo si può combattere o alterare all’infinito, ma piuttosto assecondare armonizzandolo con i propri scopi. Sicché potremmo definire la fase patriarcale proprio come un tentativo, furioso e mal riuscito, di sfuggire alle regole di funzionamento della materia visibile e invisibile".
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*[http://www.hagia.de/it/internationale-hagia-akademie.html Accademia Internazionale HAGIA di Studi matriarcali]Heide Göttner-Abendroth nata nel 1941 in Turingia, ha conseguito nel 1973 presso l’Università di Monaco il Dottorato in filosofia della scienza, ha poi insegnato per dieci anni. Dal 1976 si è impegnata in women’s studies e in una ininterrotta ricerca sul matriarcato. Dal 1986 dirige la International Academy HAGIA che promuove studi sul matriarcato. Numerose sono le sue pubblicazioni e i riconoscimenti ottenuti a livello internazionale. Nella prima giornata Heide Göttner-Abendroth ha illustrato quanto in tanti anni di lavoro ha appreso e intende comunicare sul matriarcato. Ha infatti studiato e riletto con sguardo nuovo le società patriarcali, a partire da quelle più antiche fino a quelle contemporanee, diffuse in diversi continenti, nate da valori materni e organizzate su principi comuni. Ciò le ha consentito di capovolgere il significato attribuito dal patriarcato vincente alla parola matriarcato e quindi al tipo di società a cui si riferisce. La filologia esatta della parola greca ARCHE’ prevede come primo significato inizio/principio poi anche potere /autorità. Da ciò “all’inizio le madri” e non” potere delle madri”. I clan matriarcali perciò non rappresentano solo un rovesciamento del patriarcato, con le donne al potere sugli uomini, come il solito errore di interpretazione ci trasmette. Sono società centrate su valori materni: cura, nutrimento, dono, mediazione, non violenza. Valori reali che scaturiscono dai bisogni a cui possono rispondere tutti, per tutti sono validi: per le madri e per le donne che non sono madri, per le donne e gli uomini allo stesso modo. Le società matriarcali sono consapevolmente costruite su questi valori materni e nella seconda giornata di lavori Heide Göttner-Abendroth , facendo riferimento alla realtà sociale contemporanea, allo sgretolarsi di tutte le organizzazioni sociali occidentali, alla sofferenza di noi esseri sociali, al diffuso bisogno di rinnovamento, avverte che <font color ="blue">'''non possiamo certamente inventarci tout court una politica matriarcale. Possiamo prendere suggerimenti. Possiamo chiederci come il riconoscimento della madre influenzi la qualità delle relazioni tra i sessi, la struttura economica e politica di una comunità, il processo di formazione delle decisioni, la gestione dei conflitti, la concezione e il livello della qualità della vita.'''</font>
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*[https://www.youtube.com/embed/mZP9MJKlQAg Conferenza di Heide Goettner-Abendroth a Bologna 9 ottobre 2014]
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*[[Prometeo|Un progetto francese di radicale svolta nei rapporti di base parentali, per andare verso una società clanica matrifocale. Si basa sulla antropologia.]]
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*[http://www.francescarosatifreeman.com/ita/home.html Le matriarche Moso dello Yunnan in Cina]
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*[http://www.francescarosatifreeman.com/ita/link.html Studi matriarcali]
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*[http://thruth3.blogspot.it/2010/07/ipotesi-di-passaggio-da-societa.html Ipotesi di passaggio dalle società matriarcali a quelle patriarcali]
  
 
===Orti Sociali===
 
===Orti Sociali===
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OrtiSociali Orti Sociali]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OrtiSociali Orti Sociali]
  
===Progetto Argiolas - Cagliari - Invecchiamento attivo===
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===Parchi Agrari Metropolitani e Agricoltura Urbana===
Tra tutti i progetti è stato il primo ad avere attuazione pratica. Ha iniziato il suo percorso istituzionale e sociale, è partito. Usa la tecnica sociologica del Focus Group. Si può estendere aqualsiasi tipo di servizio verso le fasce deboli e non: anziani, bambini, giovani, immigrati, lavoratori in mobilità, casalinghe in cerca di occupazione e identità, minoranze oppresse.
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=====Comunità che Supportano la Agricoltura=====
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sard01 Progetto Argiolas - Cagliari - Terza Età]
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Comunità che Supportano la Agricoltura (CSA o Community Supported Agriculture), una forma di una rete alimentare alternativa, (in Canada Community Shared Agricoltura) (CSA) è un modello socio-economico dell'agricoltura e della distribuzione alimentare. Il CSA è costituito da una comunità di individui che si impegnano a sostenere una impresa agricola in cui coltivatori e consumatori condividono i rischi e i benefici della produzione alimentare. Le CSA di solito sono costituite da un sistema di consegna settimanale o pick-up di verdure e frutta, secondo lo schema ''verdure in cassetta''; talvolta include latticini e carne.
===Migrazione===
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* [[CSA|Comunità che Supportano la Agricoltura]]
Studia la possibilità di un ritorno parziale degli emigranti alle loro regioni originali. Riguarda gli anziani che vogliono riprendere i contatti con le loro famiglie e con la loro cultura di origine. Riguarda in primis quindi il Progetto Argiolas. Ma coinvolge anche i giovani, le intelligenze formate in Italia e costrette ad emigrare, come è previsto nel programma partecipato della [http://padova2020.it/ lista civica (centrosinistra) Padova2020].
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=====Sacro Cuore Pacta=====
*[[Migrazione]]
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Recupero di una Area verde urbana ad uso agricolo dentro il perimetro urbano di Padova. Nella zona del Sacro Cuore limitrofa al rione San Bellino, nel quartiere Arcella a Padova, un terreno destinato a verde potrebbe essere comprato da un gruppo di famiglie per essere <font color="green">'''coltivato'''</font> in modo solidale.
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*[[CSA05|Sacro Cuore Pacta]]
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|[[Immagine:SchemaProgettoV2Ridotto.jpg|750px|Sacro Cuore Pacta]]
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Questo è il progetto Sacro Cuore Pacta, l'acquisto di 2 ha di terreno urbano da salvare dalla cementificazione. 2 ettari di felicità? Il terreno si trova all'interno del perimetro urbano di Padova, a ridosso del quartiere Arcella, un quartiere di 45.000 persone. La sua vocazione urbanistica per il momento è "agricola". Per mantenerla tale contiamo di acquistarlo, organizzarci, coltivarlo. Ecco il progetto (PDF):
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*[https://www.ortosociale.org/notizie/PresentazionePACTAV2.pdf Presentazione Sacro Cuore Pacta]
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=====GAST Gruppi di Acquisto Solidale di Terra=====
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Vari soci formano una cooperativa per acquistare il terreno di cui diventano proprietari. La gestione viene affidata ad uno o più soci, agricoltore a tempo pieno. I soci usufruiscono dei prodotti del terreno "bene comune". Cavin de Confin è un GAST di Treviso (Roncade):
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*[http://www.cavindeconfin.it Cavin de Confin]
  
===Parchi Agrari Metropolitani===
 
 
=====Parco Agro Paesaggistico Metropolitano Padova=====
 
=====Parco Agro Paesaggistico Metropolitano Padova=====
 
Il progetto prevede una cintura verde intorno alla città di Padova che comprende 18 comuni limitrofi. Il Parco è multifunzionale. Uno dei suoi obiettivi primari è la autonomia alimentare  a filiera corta della città e del suo comprensorio.
 
Il progetto prevede una cintura verde intorno alla città di Padova che comprende 18 comuni limitrofi. Il Parco è multifunzionale. Uno dei suoi obiettivi primari è la autonomia alimentare  a filiera corta della città e del suo comprensorio.
*[[Parco01|Parco Agro Paesaggistico Metropolitano]]
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*[[Parco01|Parco Agro Paesaggistico Metropolitano di Padova]]
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=====Parco delle Brughiere dell'Alto Milanese=====
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Da circa un anno i Comitati di Salviamo il Paesaggio di Inveruno e di Olona Bozzente Lura propongono la realizzazione di un nuovo Parco Regionale agro-paesaggistico (Ente di Diritto Pubblico), individuando in questo il miglior strumento di programmazione territoriale attualmente praticabile, una infrastruttura verde a servizio delle comunità che vi abitano.
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*[http://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2014/02/parco-delle-brughiere-dellaltomilanese-un-anno-di-storia-della-proposta-del-nuovo-parco-regionale-agro-paesaggistico/ Parco BAM]
  
 
=====Parco Partecipato del Graticolato Romano (Padova e Venezia)=====
 
=====Parco Partecipato del Graticolato Romano (Padova e Venezia)=====
 
Fa parte di un processo partecipativo organizzato che mira la recupero del territorio come agricoltura, economia, cultura, nuovi stili di vita e di partecipazione pubblica. Comprende 12 comuni nelle province di Padova e Venezia: Mirano, Pianiga, Santa Maria di Sala, Borgoricco, Campodarsego, Villanova di Camposampiero, Vigonza, San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Santa Giustina in Colle, Cadoneghe.
 
Fa parte di un processo partecipativo organizzato che mira la recupero del territorio come agricoltura, economia, cultura, nuovi stili di vita e di partecipazione pubblica. Comprende 12 comuni nelle province di Padova e Venezia: Mirano, Pianiga, Santa Maria di Sala, Borgoricco, Campodarsego, Villanova di Camposampiero, Vigonza, San Giorgio delle Pertiche, Camposampiero, Massanzago, Santa Giustina in Colle, Cadoneghe.
*[http://www.parcopartecipato.it Parcopartecipato del Graticolato Romano]
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*[http://www.parcopartecipato.it Parco Partecipato del Graticolato Romano]
  
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=====Parco Agricolo Boschivo Prealpino=====
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Intorno a Cislago (VA).
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*[[CSA04|Parco Agricolo Boschivo Prealpino]]
 
=====Recupero di una Area Urbana Degradata a Padova=====
 
=====Recupero di una Area Urbana Degradata a Padova=====
 
Si tratta della zona Ex-Macello di Corso Australia, adiacente un tratto della tangenziale ovest chporta al casello autostradale di Padova Ovest (A4 Milano-Venezia), vicinissima allo stadio di calcio Euganeo (40 milioni€ circa) e ad un grande teatro tenda (GEOX). L'area comprende anche la grande struttura fatiscente dello ex Macello, con grandi serre adiacenti, e una struttura minore usata come laboratori e uffici.
 
Si tratta della zona Ex-Macello di Corso Australia, adiacente un tratto della tangenziale ovest chporta al casello autostradale di Padova Ovest (A4 Milano-Venezia), vicinissima allo stadio di calcio Euganeo (40 milioni€ circa) e ad un grande teatro tenda (GEOX). L'area comprende anche la grande struttura fatiscente dello ex Macello, con grandi serre adiacenti, e una struttura minore usata come laboratori e uffici.
 
*[[CSA03|Ex Foro Boario Corso Australia Padova]]
 
*[[CSA03|Ex Foro Boario Corso Australia Padova]]
 
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=====Laghi=====
====Laghi====
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Progetto di recupero di una intera vallata sopra Vicenza. Tutta lavorata a terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, è ricca di acque e favorevole ad una agricoltura diversificata, ad un turismo ecosostenibile, al recupero culturale di una comunità ancora viva.
 
Progetto di recupero di una intera vallata sopra Vicenza. Tutta lavorata a terrazzamenti sostenuti da muretti a secco, è ricca di acque e favorevole ad una agricoltura diversificata, ad un turismo ecosostenibile, al recupero culturale di una comunità ancora viva.
 
*[[Laghi|Progetto Laghi]]
 
*[[Laghi|Progetto Laghi]]
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===Liste Civiche Partecipate a Democrazia Diretta===
 
===Liste Civiche Partecipate a Democrazia Diretta===
 
Le liste civiche seguono le regole della democrazia partecipata dando ai cittadini la parola in fase di progettazione e di esecuzione. Questo vale per i Piani di Assetto Territoriale, Mobilità, Servizi, Rifiuti, Ambiente. Agganciandosi al progetto OSE si possono prevedere Multiutility cittadine (o consorziate tra i comuni) che seguano il paradigma [https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OSE01 OSE Open Source Ecology - Open Source Economy] con notevole risparmio di costi (da 10 a 1) e coinvolgimento dei cittadini/clienti secondo il paradigma OSE.
 
Le liste civiche seguono le regole della democrazia partecipata dando ai cittadini la parola in fase di progettazione e di esecuzione. Questo vale per i Piani di Assetto Territoriale, Mobilità, Servizi, Rifiuti, Ambiente. Agganciandosi al progetto OSE si possono prevedere Multiutility cittadine (o consorziate tra i comuni) che seguano il paradigma [https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OSE01 OSE Open Source Ecology - Open Source Economy] con notevole risparmio di costi (da 10 a 1) e coinvolgimento dei cittadini/clienti secondo il paradigma OSE.
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=====Modello Organizzativo per una Lista Civica=====
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sociologia57 Modello Organizzativo]
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=====Progetti=====
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Storia32 Sistema Regione]
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*[[Transizione| Transizione ad un Modello Sociale Cooperativo]]
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*[[Crisi|Economia - Uscire dalla Crisi]]
 
*[[Liste Civiche|Il progetto Liste Civiche]]
 
*[[Liste Civiche|Il progetto Liste Civiche]]
Altri link:
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*[http://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=AutonomiaAmministrativa Progetto Integrato di Autonomia Amministrativa Locale]
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=====Liste Civiche esistenti=====
 
*[http://padova2020.it Padova2020 Amministrative Maggio 2014 Padova]
 
*[http://padova2020.it Padova2020 Amministrative Maggio 2014 Padova]
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=AutonomiaAmministrativa Progetto Integrato di Autonomia Amministrativa Locale]
 
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Autonomia14 Io Decido Venezia]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Autonomia14 Io Decido Venezia]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=AutonomiaAmministrativa#La_Lista_Civica_proposta_da_Paolo_Bonacchi_a_Pistoia La Lista Civica proposta da Paolo Bonacchi a Pistoia]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=AutonomiaAmministrativa#La_Lista_Civica_proposta_da_Paolo_Bonacchi_a_Pistoia La Lista Civica proposta da Paolo Bonacchi a Pistoia]
 
*[https://www.facebook.com/groups/378131295558175/ Io Decido X Albignasego]
 
*[https://www.facebook.com/groups/378131295558175/ Io Decido X Albignasego]
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=====Podemos=====
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*[[Podemos|Il Programma Partecipato di Podemos (Spagna)]]
  
===Decrescita===
 
La proposta della Decrescita emerge dallo studio della crisi di civilizzazione che stiamo attraversando, e che si esprime a livello ambientale in primis, quindi economico, alla fine a livello antropologico tout court.
 
*[[Decrescita]]
 
 
===Fukushima===
 
===Fukushima===
 
Un progetto prioritario. La società occidentale prima e quelle orientali poi hanno sviluppato una tecnologia nucleare a scopo distruttivo capace di assicurare per diversi ordini di grandezza la distruzione totale dell'umanità. Ognuna delle potenze fornite di armi nucleari si assicura di poter distruggere più volte il "nemico". E' la Mutua Distruzione Assicurata o MAD ("pazzo") dall'inglese Mutual Assured Destruction. Queste armi sono tuttora operative nei loro depositi e non sono previste opzioni di una loro distruzione nell'agenda politica dei principali stati che le mantengono pronte all'uso: Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Korea del Nord, Cina, Russia, Pakistan, India. Per citare solo quelli "ufficiali". Questa tecnologia è stata utilizzata "anche" nel settore civile, con la costruzione di reattori nucleari per la produzione di energia elettrica con l'arcaica procedura di scaldare l'acqua per produrre vapore da convertire in energia elettrica. La storia delle centrali nucleari "pacifiche", per quanto coperta da una segreto quasi militare, è costellata da incidenti che ne dichiarano la totale NON sostenibilità: Three Mile Island (1979, Stati Uniti), Cernobyl (Ucraina, ex-URSS, 1986), Fukushima (2011, Giappone). Sono i tre paesi con il più alto livello tecnologico del pianeta ad aver "sofferto" di questi "incidenti". Gli scienziati e gli ingegneri che hanno sviluppato e prodotto questa tecnologia (allo stesso tempo militare e pacifica) NON si sono preoccupati di predisporre una tecnologia di controllo della radioattività così scatenata, pur conoscendo i tempi millenari di decadimento dei principali composti radioattivi. Il classico diavolo che fa le pentole senza i coperchi. Visto che ormai il problema delle scorie radioattive esiste, eccome, è urgente riparare il mal fatto e procedere in modo concentrato allo sviluppo di una tecnologia di controllo e di bonifica delle radiazioni. Questo può essere utile oltre che nel caso dell'industria nucleare "pacifica" anche per disincentivare qualche "pazzo" dall'usare l'industria nucleare militare (bombe atomiche o termonucleari). Ogni scienziato o ingegnere che si senta parte dell'umanità è invitato a dare il suo contributo a questo sforzo collettivo che dimostrerà la vera potenzialità umana di scienza, cultura, e valore etico.
 
Un progetto prioritario. La società occidentale prima e quelle orientali poi hanno sviluppato una tecnologia nucleare a scopo distruttivo capace di assicurare per diversi ordini di grandezza la distruzione totale dell'umanità. Ognuna delle potenze fornite di armi nucleari si assicura di poter distruggere più volte il "nemico". E' la Mutua Distruzione Assicurata o MAD ("pazzo") dall'inglese Mutual Assured Destruction. Queste armi sono tuttora operative nei loro depositi e non sono previste opzioni di una loro distruzione nell'agenda politica dei principali stati che le mantengono pronte all'uso: Stati Uniti, Francia, Regno Unito, Korea del Nord, Cina, Russia, Pakistan, India. Per citare solo quelli "ufficiali". Questa tecnologia è stata utilizzata "anche" nel settore civile, con la costruzione di reattori nucleari per la produzione di energia elettrica con l'arcaica procedura di scaldare l'acqua per produrre vapore da convertire in energia elettrica. La storia delle centrali nucleari "pacifiche", per quanto coperta da una segreto quasi militare, è costellata da incidenti che ne dichiarano la totale NON sostenibilità: Three Mile Island (1979, Stati Uniti), Cernobyl (Ucraina, ex-URSS, 1986), Fukushima (2011, Giappone). Sono i tre paesi con il più alto livello tecnologico del pianeta ad aver "sofferto" di questi "incidenti". Gli scienziati e gli ingegneri che hanno sviluppato e prodotto questa tecnologia (allo stesso tempo militare e pacifica) NON si sono preoccupati di predisporre una tecnologia di controllo della radioattività così scatenata, pur conoscendo i tempi millenari di decadimento dei principali composti radioattivi. Il classico diavolo che fa le pentole senza i coperchi. Visto che ormai il problema delle scorie radioattive esiste, eccome, è urgente riparare il mal fatto e procedere in modo concentrato allo sviluppo di una tecnologia di controllo e di bonifica delle radiazioni. Questo può essere utile oltre che nel caso dell'industria nucleare "pacifica" anche per disincentivare qualche "pazzo" dall'usare l'industria nucleare militare (bombe atomiche o termonucleari). Ogni scienziato o ingegnere che si senta parte dell'umanità è invitato a dare il suo contributo a questo sforzo collettivo che dimostrerà la vera potenzialità umana di scienza, cultura, e valore etico.
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=====STOP al Nucleare. Fukushima che fare?=====
 
=====STOP al Nucleare. Fukushima che fare?=====
 
La contaminazione dell'Oceano Pacifico mette l'umanità in una situazione drammatica. Che fare? Una possibilità, l'unica, è quella di unire tutte le risorse scientifiche del pianeta su un progetto SPERIMENTALE di controllo della radioattività. Questo permetterebbe di spegnere i noccioli di Cernobil e Fukushima che sono in stato di fusione ed avviare un graduale repulisti della radioattività presente negli oceani, nell'aria, nella terra del nostro Pianeta. Nel frattempo va dato uno STOP politico alla Russia di Putin (sì l'erede di quelli di Cernobil 1986) che sta vendendo a tutto il mondo reattori nucleari privi di sicurezza. E' possibile, sia l'una che l'altra cosa. Forse è più semplice trovare in tempi ragionevoli un sistema fisico-chimico di controllo della radioattività che convincere Putin. Ma anche lui può essere controllato, come la radioattività.
 
La contaminazione dell'Oceano Pacifico mette l'umanità in una situazione drammatica. Che fare? Una possibilità, l'unica, è quella di unire tutte le risorse scientifiche del pianeta su un progetto SPERIMENTALE di controllo della radioattività. Questo permetterebbe di spegnere i noccioli di Cernobil e Fukushima che sono in stato di fusione ed avviare un graduale repulisti della radioattività presente negli oceani, nell'aria, nella terra del nostro Pianeta. Nel frattempo va dato uno STOP politico alla Russia di Putin (sì l'erede di quelli di Cernobil 1986) che sta vendendo a tutto il mondo reattori nucleari privi di sicurezza. E' possibile, sia l'una che l'altra cosa. Forse è più semplice trovare in tempi ragionevoli un sistema fisico-chimico di controllo della radioattività che convincere Putin. Ma anche lui può essere controllato, come la radioattività.
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=====La storia del disastro nucleare di Fukushima=====
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Nel n.558 Febbraio 2015, di ''Le Scienze'', il direttore Marco Cattaneo fa "''un primo bilancio dell'impatto ambientale del disastro''". Premette che gli unici studi sulle radiazioni sono quelli sugli effetti di Hiroshima e Nagasaki, ad alto livello di radiazioni, tuttora in corso. Dice Cattaneo: "''Questo studio non offre praticamente alcuna indicazione su un'esposizione a basse dosi di radiazioni come quella avvenuta proprio a Fukushima, o a Chernobyl.''". "''La maggior parte degli scienziati concorda sul fatto che non c'è una dose di radiazioni che sia certamente innocua, per quanto bassa.''". Continua: "''I primi risultati sono arrivati nel 2012, con gli studi effettuati da Joji Otaki sulle popolazioni di farfalle nella zona di esclusione di Fukushima. E non sono confortanti. Non solo le farfalle presentavano malformazioni alle ali, alle zampe e agli occhi.'' <font color="red">'''Incrociando le farfalle mutanti con farfalle di laboratorio sane, il tasso di anomalie genetiche aumentava di generazione in generazione.'''</font> [Enfasi di ortosociale]. ''Secondo Mousseau, questo accumulo di mutazioni è il vero pericolo.''" Per la documentazione complessiva su Fukuskhima e i precedenti articoli di Le Scienze vedi:
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*[[Fukushima|La storia del disastro nucleare di Fukushima]]
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*[http://www.scpr.org/news/2015/03/11/50295/fukushima-radiation-helps-researchers-study-ocean/ Ultimi dati al 3 marzo 2015 del NOAA]
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*[https://vimeo.com/121883650 I livelli previsti di Cesio 137 tra il 2011 e il 2021 - Dal WHOI "Woods Hole Oceanographic Institution"]
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*[http://www.ourradioactiveocean.org/ Iniziativa del WHOI per aiutare gli scienziati a mappare la radioattività dei nostri oceani conseguente a Fukushima]
  
=====La mappa dello Tsunami=====
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===Progetto Argiolas - Cagliari - Invecchiamento attivo===
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Tra tutti i progetti è stato il primo ad avere attuazione pratica. Ha iniziato il suo percorso istituzionale e sociale, è partito. Usa la tecnica sociologica del Focus Group. Si può estendere aqualsiasi tipo di servizio verso le fasce deboli e non: anziani, bambini, giovani, immigrati, lavoratori in mobilità, casalinghe in cerca di occupazione e identità, minoranze oppresse.
|[[Immagine:Fukushima.jpg|470px|L'Oceano Pacifico dopo Fukushima]]
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*[http://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sard01 Progetto Argiolas - Cagliari - Terza Età]
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===Migrazione===
*[http://defensetech.org/2011/03/12/noaa-map-of-japanese-tsunami-wave-height/ NOAA Map of Japanese Tsunami]
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Studia la possibilità di un ritorno parziale degli emigranti alle loro regioni originali. Riguarda gli anziani che vogliono riprendere i contatti con le loro famiglie e con la loro cultura di origine. Riguarda in primis quindi il Progetto Argiolas. Ma coinvolge anche i giovani, le intelligenze formate in Italia e costrette ad emigrare, come è previsto nel programma partecipato della [http://padova2020.it/ lista civica (centrosinistra) Padova2020].
 
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*[[Migrazione]]
=====La situazione della radioattività nel Marzo 2012=====
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=====L'Eco Istituto della valle del Ticino=====
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*[http://win.ecoistitutoticino.org/emigrazione/migrazione.htm L'indagine sulla migrazione dell'Eco Istituto della Valle del Ticino]
|[[Immagine:FukushimaMarzo2012.jpg|599px|L'Oceano Pacifico dopo Fukushima nel marzo 2012 ]]
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=====Buscate Blog=====
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Una preziosa documentazione che traccia la storia "vista dal basso", da chi la vive come contadino, emigrante, lavoratrice nelle filande. Uno spaccato della storia "globale", visto come gli Annales, in una prospettiva locale. I protagonisti, originari di Buscate, alcuni dei quali ancora viventi, partecipano alla rievocazione ricostruendo la memoria. [http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_depressione_(1873-1895) La crisi economica del 1873-1895], la crisi cerealicola, Bava Beccaris, le filande di Shangai..., l'America.
La simulazione di ASRLTD, che è una società privata, una "consulting firm", ha usato dati TEPCO (che gestisce la centrale di Fukushima). Guarda caso la simulazione è ferma al marzo 2012.
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*[http://ilmiolibro.kataweb.it/schedalibro.asp?id=1067889 "Mi a vò via" di Guglielmo Gaviani sull'emigrazione buscatese]
*[http://www.asrltd.com/japan/plume.php La simulazione di ASR Limited Click sul video in fondo alla pagina web]
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*[http://buscateblog.blogspot.it/ Buscate Blog]
*[http://truth11.com/2012/03/23/remember-fukushima-presenting-the-radioactive-seawater-impact-map/ Una presentazione della simulazione di ASR Limited]
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=====Immigrati extracomunitari=====
 
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L'inserimento degli immigrati, extracomunitari e non, potrebbe seguire le stesse linee di ricerca di lavoro e di una occupazione seguite dagli autoctoni, favorendone l'integrazione cioè facendoli lavorare assieme anzichè in ghetti separati e stratificati con la conseguenza che i lavori migliori vanno agli autoctoni, quelli peggiori agli immigrati. Tali linee vanno verso l'inserimento di lavoro nell'agricoltura sociale con tutti i suoi servizi in prossimità o dentro le città.
=====Il video di Febbraio 2012 dello IRSN Institut de Radioprotection et de Surete Nucleaire=====
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*[http://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Autonomia05 Inserimento degli immigrati nel territorio]
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=====Un ecovillaggio Open Source in Senegal=====
|[[Immagine:Fukushima04.jpg|732px|La diffusione mondiale della radioattività aerea dopo Fukushima nel febbraio 2012 ]]
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Sunugal presenta il progetto pilota per la costruzione di un ecovilaggio opensource in Senegal - Venerdì 6 settembre 2013
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*[http://teraterateramira.wordpress.com/2013/08/20/sunugal-presenta-il-progetto-pilota-per-la-costruzione-di-un-ecovilaggio-opensource-in-senegal-venerdi-6-settembre/ Vedi questo link al post del 20 agosto 2013 di Giorgio Bombieri]
Un ottima documentazione ma ferma al Febbraio 2012:
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Il circolo Sunugal è un associazione promossa da un gruppo di immigrati senegalesi, residenti nella provincia di Venezia, per promuovere una cultura di tolleranza e di inter-culturalità. Nel maggio del 2010 l’associazione lancia un progetto pilota in Senegal per la realizzazione di un Eco-villaggio nelle vicinanze della zona agricola di Keur Bacar. Un progetto innovativo di cooperazione a partire da immigrati che desideravano condividere con il proprio paese d’origine un’idea diversa di progresso e modernità.
*[http://www.irsn.fr/FR/connaissances/Installations_nucleaires/Les-accidents-nucleaires/accident-fukushima-2011/lecons/comprendre/Pages/2-contamination-environnement.aspx?dId=d9df6732-c8c7-47b9-90d4-e99eb2f9a2c0&dwId=be0e3411-0a8d-49d8-96a2-4234dabc0eb1 Video di IRSN - La contaminazione dell'ambiente dopo l'incidente di Fukushima]
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Il progetto, ancora in fase sperimentale, verrà realizzato e testato per costituire una prima esperienza da condividere nella forma dell’OPEN SOURCE. La formula open source vuole permettere la massima diffusione del progetto con l’impegno da parte degli utilizzatori di condividere informazioni e miglioramenti del sistema che verranno raccolti in un apposito data base.
Un altro video di IRSN sulle questioni legate alla salute dopo l'incidente della centrale di Fukushima Daiichi sia immediate che di lungo periodo:
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L’eco-villaggio Sunugal vuole proporre un modello d’intervento capace di costituire un precedente ad un nuovo approccio alla sostenibilità in Africa fatto di attenzione al contesto ambientale e sociale e centrato sull’autonomia. Una via africana per pensare sistemi insediativi capaci di rallentare il progressivo di spopolamento ed impoverimento delle campagne. Un modello non invasivo replicabile a livello economico e gestionale, pensato con/per le comunità locali e
*[http://www.irsn.fr/FR/connaissances/Installations_nucleaires/Les-accidents-nucleaires/accident-fukushima-2011/lecons/comprendre/Pages/3-enjeux-sanitaires.aspx?dId=d9df6732-c8c7-47b9-90d4-e99eb2f9a2c0&dwId=be0e3411-0a8d-49d8-96a2-4234dabc0eb1 Video di IRSN - I problemi per la salute umana dopo l'incidente di Fukushima]
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dimensionato sulle capacità tecniche ed economiche degli abitanti. Uno sviluppo sostenibile e leggero capace di creare una crescita senza fratture e sradicamento … un esempio per ripensare lo sviluppo anche qui da noi?
 
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=====Le Scienze e Fukushima=====
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"Le Scienze", edizione italiana di "Scientific American", esce con due articoli su Fukushima nel numero 547, Marzo 2014, "Ritorno a Fukushima", pag.7, di Marco Cattaneo, direttore responsabile, l'altro di Andrea Bonisoli Alquati, "L'ombra di Fukushima", pag.50-55. M.Cattaneo giustamente precisa in apertura di articolo che circolano mappe come quella della NOAA che rappresenta la massima ampiezza raggiunta dall'onda di tsunami e non la contaminazione radioattiva delle acque del Pacifico. Ma non cita la mappa della simulazione della diffusione della radioattività di ASRLTD riportata qui sopra relativa al 2012 e quindi senza la traccia della diffusione della radioattività nell'oceano Pacifico dal 2012 al 2014. Marco Cattaneo dice comunque che (il grassetto è di ortosociale e non è presente nel testo dell'articolo): <font color="red">'''"La contaminazione c'è, senza dubbio, come hanno rilevato tra gli altri i ricercatori del Woods Hole Oceanographic Institure."'''</font>. Aggiunge Marco Cattaneo: "''E a quanto pare finora le conseguenze sulla fauna selvatica potrebbero non essere più miti che a Chernobyl, nonostante il rilascio di contaminanti radioattivi in Giappone sia stato circa un decimo ripsetto a quello della centrale ucraina. Gli studi condotti da diversi ricercatori nelle aree più contaminate hanno infatti registrato nei dintorni di Fukushima una diminuzione del numero di uccelli e del numero di specie presenti rispetto a prima dell'incidente. I dati sono confrontabili, se non peggiori, con quelli di analoghi censimenti eseguiti a Chernobyl.''" (pag.7 di Le Scienze n.547). Si tratta di studi sulle rondini che hanno registrato effetti nocivi in grado di condizionare le prospettive di sopravvivenza e riproduzione. <font color="red">'''"Danni genetici, invece, sono stati riscontrati sulle farfalle."'''</font>(pag.7 di Le Scienze n.547, l'enfasi è di ortosociale e non è presente nell'articolo originale).
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=====Le Scienze, Fukushima e la buccia di banana=====
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Come dicevano sopra, "Le Scienze", edizione italiana di "Scientific American", esce con due articoli su Fukushima nel numero 547, Marzo 2014, "Ritorno a Fukushima", pag.7, di Marco Cattaneo, direttore responsabile, l'altro di Andrea Bonisoli Alquati, "L'ombra di Fukushima", pag.50-55. La conclusione di Andrea Bonisoli Alquati, postdoctoral research associate alla University of South Carolina a Columbia, anticipata nell'articolo a pag.7 di Marco Cattaneo, è la seguente (pag.55): "''Niente paura, assicurano sui 'Proceedings of the National Academy of Sciences' ricercatori del francese Institut de Radioprotection et de Surete Nucleaire e della Hopkins Marine Station della Stanford University. La dose che si riceve dal consumo di una trancio di 200 grammi di tonno sarebbe, secondo le analisi degli autori, di gran lunga inferiore alla dose che si riceve dal mangiare una banana, un alimento relativamente radioattivo a causa dell'abbondanza di potassio, una frazione del quale è naturalmente radioattiva.''". Nessuno osa mettere in discussione le conclusioni di Andrea Bonisoli Alquati, dello IRSN e della Stanford University circa la pericolosità del potassio contenuto nelle banane. Resta solo un problema di logica. Poco prima Andrea Bonisoli Alquati dice: "''Le sue analisi della concentrazione di cesio radioattivo nei pesci di fondale pubblicate su 'Science' nel 2012 hanno dimostrato che questi pesci al largo della regione di Fukushima hanno concentrazioni superiori alle norme di sicurezza per il consumo umano nel 40 per cento dei casi.''". Le perplessità che nascono a livello di logica sono queste:
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<li>Possiamo tranquillamente continuare a mangiare banane, gettandoci le bucce all'indietro, sapendo che sono più radioattive di 200 grammi di tonno pescato al largo di Fukushima?
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<li>cosa significa che questi tonni hanno concentrazioni superiori alle norme di sicurezza per il consumo umano nel 40 per cento dei casi? Sono o non sono dannosi? Sembrerebbe che siano dannosi, meno delle banane, ma dannosi. Esatto?
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<li>quando sono state fatte le rilevazioni sui tonni? I tonni subiscono mutazioni genetiche? Sappiamo qualcosa sui tonni OGM?
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<li>cosa significa "al largo di Fukushima? 10 km, 100 km, 1000 km?
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<li>è vero come sostiene l'articolo che "molti pescherecci sono fermi nei porti" (pag.55 ultima riga a sinistra)? Perchè? Ha qualcosa a che fare con la questione dei tonni?
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</ol>
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=====Le Scienze, Fukushima e la sociologia della scienza=====
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Mentre i ricercatori delle scienze naturali fanno il loro lavoro altri ricercatori delle scienze sociali li studiano. Sono i sociologi della scienza e della tecnologia. Una ottima introduzione, agile ma esaustiva, si trova in "Il nano-mondo che verrà - Verso la società della nanotecnologia", Federico Neresini, il Mulino, 2011. F.Neresini insegna "Scienza, tecnologia e società" alla università di Padova. Tre punti importanti, collegati tra loro, sono la percezione della tecnoscienza da parte del pubblico, l'aggregato di apparati concettuali, stereotipi, e altre forme mentali che gli scienziati introiettano da piccoli durante la loro socializzazione e che poi proiettano sulle loro ricerche, la manipolazione che avviene nella discussione scientifica e politica sui temi della ricerca nei mezzi di comunicazione di massa, compreso internet. La considerazione basilare è che "La scienza e la tecnologia evolvono insieme alla società, essendone parte integrante" (Neresini, pag.72). E' sbagliato separare o creare delle gerarchie tra scienza e società secondo "una visione distorta che contempla la netta separazione di scienza, tecnologia e società..." (pag.72). La percezione della tecnoscienza da parte del pubblico (e quindi anche da parte degli scienziati) si trova, a proposito del nucleare, nei "pacchetti interpretativi" (interprative packages) di Gamson W.A e Modigliani A. (Media Discourse and Public Opinion on Nuclear Power: a Constructionist Approach, The American Journal of Sociology, 95, n.1, pp.1-37), corrispondenti grosso modo a "progress", "public accountability", "runaway". (Neresini, pag 162). Il punto della socializzazione dei futuri scienziati è complesso e riguarda le agenzie di socializzazione, dalla famiglia alla scuola, ai media, alle parrocchie o alle varie scuole filosofiche. Comunque tutti gli scienziati sono "animali sociali", nessuno escluso. Quanto alle strategie di comunicazione usate dai divulgatori di scienza, e dai ricercatori che assimilano le forme espressive dei divulgatori, un interessante elemento di "ricerca" (sociologica), si trova in (Neresini, paragrafo 1, "Top-down/Bottom-up" pag.79) e in (Neresini, paragrafo 3, "Dita troppo grasse e appiccicose" pag.93) sulle diatribe tra due scienziati. I due articoli di Le Scienze meriterebbero forse una analisi più raffinata e dettagliata sulle strategie mediatiche usate dagli autori. Se il loro impegno nel nucleare lo giustificasse ortosociale si ripromette di dedicargli la meritata attenzione.
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=====Le Scienze n.548 Aprile 2014, Nuovo trafiletto su Fukushima=====
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La rivista fondata da Felice Ippolito, uno dei primi sostenitori del nucleare in Italia, pubblica i risultati di uno studio di Kouji H. Harada (università di Kyoto) e altri, secondo cui l'assorbimento di cesio-137 fortemente radioattivo e pericoloso per la salute, sarebbero stati entro i limiti della normalità nel 2012. Si prevede si mantengano tali anche fino al 2022. La misurazione è avvenuta su 483 volontari all'interno dell'area posta alla distanza minima di 20 km ed alla distanza massima di 50 km dalla zona vicina alla centrale esplosa, zona  prossima alla centrale interdetta alla popolazione ed evacuata. Correttamente la rivista conclude il trafiletto dicendo "Questa ultima stima del rischio però non include la dose di radiazioni assorbita prima delle misurazioni del 2012" (pag.10). Le misurazioni quindi non solo riguardano solo le dosi assorbite nel 2012, ma soprattutto le dosi assorbite in un anello limitato alla fascia dai 20 ai 50 km intorno a Fukushima-Daichi. Lo studio di Harada si è limitato alla misurazione del cesio-137 "In this study, we evaluated radiation dose rates from deposited radiocesium in three areas neighboring the restricted and evacuation areas in Fukushima" e non dello iodio-131 pericoloso per la tiroide soprattutto dei bambini. "L'unica eccezione che preoccupa gli esperti, riferisce il rapporto, riguarda i bambini in età prescolare che vivono nella cittadina di Namie, a nord della centrale di Daiichi, e che potrebbero essere stati esposti a una quantità di iodio-131 equivalente a una dose alla tiroide stimata in 100-200 mSv. Tuttavia, i dati raccolti su oltre 1000 bambini della zona non hanno misurato dosi alla tiroide superiori ai 50 mSv." (da un altro articolo di Le Scienze del 24 maggio 2012). A proposito di quanto avvenuto prima sarebbe stato utile Le Scienze avesse citato un suo articolo del 29 ottobre 2011 molto interessante che così inizia "Il disastro dell'impianto nucleare di Fukushima Daiichi dello scorso marzo ha determinato un rilascio di radiazione molto più alto rispetto a quanto dichiarato dal governo giapponese. È questa la conclusione di uno studio, pubblicato online per una peer review aperta dalla rivista Atmospheric Chemistry and Physics, che combina i dati sulla radioattività di tutto il mondo per stimare le dimensioni e l'evoluzione delle emissioni dell'impianto danneggiato.". L'artcilo conclude così: "Il modello mostra anche che l'incidente avrebbe potuto avere facilmente un impatto molto più devastante sulla popolazione di Tokyo. Nei primi giorni dopo l'incidente il vento soffiava verso il mare, ma nel pomeriggio del 14 marzo ha cambiato direzione per dirigersi verso la costa, portando nubi di cesio-137 radioattivo su un ampia zona del paese. Dove si sono avute precipitazioni, lungo la zona montuosa centrale e a nord ovest dell'impianto, successivamente sono stati rilevati livelli di radioattività del suolo più alti; fortunatamente la capitale e altre aree densamente popolate hanno avuto un condizioni meteo migliori. "C'è stato un periodo in cui si è verificata un'alta concentrazione sopra Tokyo, ma non è piovuto", conclude Stohl. "Sarebbe potuto andare molto peggio".". Lo studio di Haruda non ha coinvolto la popolazione su cui si è abbattuta questa nuvola di cesio-137. L'articolo poco prima riporta che "Il rapporto del governo giapponese ha già riconosciuto che il sisma che ha colpito Fukushima Daiichi superava per intensità le specifiche del progetto dell'impianto. Gli attivisti anti-nucleare avevano ripetutamente sottolineato come il governo avesse omesso di affrontare adeguatamente i rischi geologici quando diede l'approvazione agli impianti, e l'ondata di xeno potrebbe stimolare una rivalutazione della sicurezza del reattore, ha spiegato Yamauchi.". Come si può notare si continuano a produrre studi rassicuranti che però non tengono conto della globalità del disastro, delle sue dinamiche a corta e lunga distanza, degli effetti incrociati, soprattutto delle carenze di sicurezza pre-disastro che non si può sostenere fossero ignote. Quello che rende insicuro il nucleare è soprattutto la sua gestione "''politica''" e la conseguente possibile manipolazione delle informazioni. Gli articoli si trovano a questi link:
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*[http://www.lescienze.it/news/2014/02/25/news/fukushima_radiazione_dispersa_rischio_salute-2024605/ Le Scienze 25 febbraio 2014 Fukushima - Radiazione dispersa e rischio salute"]
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*[http://www.lescienze.it/news/2012/05/24/news/fukushima_valutazioni_rischio_tumori-1045325/ Fukushima - Prime valutazioni del rischio tumori]
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*[http://www.lescienze.it/news/2011/10/29/news/fukushima_nuove_stime_delle_radiazioni-623095/ Fukushima - Nuove stime delle radiazioni]
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*[http://www.pnas.org/content/early/2014/02/19/1315684111.abstract Lo studio di Kouji Harada]
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*[http://www.atmos-chem-phys-discuss.net/11/28319/2011/acpd-11-28319-2011.html Lo studio di Atmospheric Chemistry and Physics di A.Stohl ed altri]
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====La situazione in tempo reale====
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Il calcolo in tempo reale della diffusione radioattiva da ARC Centre of Excellence for Climate System Science - Adrift - Per errore la didascalia del sito parla di "plastics", ma il link è "adrift.org.au/fukushima" e il punto di origine della mappa è il Giappone all'altezza di Fukushima.
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*[http://adrift.org.au/fukushima ARC Centre of Excellence for Climate System Science - Adrift]
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====Documentazione====
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*[http://news.nationalgeographic.com/news/energy/2013/08/130807-fukushima-radioactive-water-leak/ Documentazione 1 National Geographic Agosto 2013 Le perdite d'acqua nell'oceano di Fukushima]
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*[http://www.climatescience.org.au/content/336-fukushima-radioactive-plume-reach-us-three-years Documentazione 2 Climate System Science Centre of excellence]
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*[http://fractionsofreality.blogspot.it/2013/10/28-dimostrazioni-che-fukushima-sta.html Documentazione 3 Dice che la situazione è molto preoccupante]
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*[http://curiosity2013.altervista.org/attenzione-ecco-le-dimostrazioni-che-fukushima-sta-devastando-il-pianeta-e-minacciando-lintera-umanita/ Documentazione 4 Dice che la situazione è molto preoccupante]
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*[http://www.meteoweb.eu/2013/10/fukushima-i-livelli-radioattivi-rilevati-nel-pesce-del-pacifico-non-sono-pericolosi-per-luomo/231270/ Documentazione 5 Dice che la situazione non è preoccupante]
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*[http://terrarealtime.blogspot.it/2013/11/loceano-pacifico-devastato-dalla.html Documentazione 6 Dice che la situazione è preoccupante]
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*[http://www.globalresearch.ca/fukushima-meltdowns-a-global-conspiracy-of-denial/5363827 Documentazione 7 Dice che si cerca di nascondere i fatti su Fukushima]
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*[http://www.globalresearch.ca/is-the-government-stockpiling-iodine-in-preparation-for-fukushima-meltdown/5363602 Documentazione 8 Il Dipartimento americano della Salute ha ordinato 14 milioni di potassium iodide da rendere disponibili entro Febbraio 2014]
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*[http://www.globalresearch.ca/plumes-of-mysterious-steam-rise-from-crippled-fukushima-nuclear-reactor/5363614 Documentazione 9 Foto dal Reattore 3 di Fukushima]
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*[http://www.globalresearch.ca/fukushima-a-nuclear-war-without-a-war-the-unspoken-crisis-of-worldwide-nuclear-radiation/28870 Documentazione 10 Un riassunto di Global Research]
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*[http://www.corriere.it/scienze/13_agosto_29/fukushima-acqua-radioattiva-california_406cb3ba-1090-11e3-abea-779a600e18b3.shtml Documentazione 11 Il Corriere - Tranquillizzante]
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*[http://www.examiner.com/article/fukushima-west-coast-cesium-slam-ahead-hair-falling-out-tepco-data-flaw?cid=PROD-redesign-right-next Documentazione 12 Il dibattito alla Dieta giapponese]
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*[http://www.opednews.com/articles/Media-Silent-on-Fukushima-by-Brian-Lynch-130108-588.html Documentazione13 Il silenzio dei media sull'impatto delle radiazioni sulla costa Ovest degli USA]
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*[http://it.wikipedia.org/wiki/Disastro_di_Fukushima_Dai-ichi Documentazione 14 Wikipedia]
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*[http://www.greenreport.it/news/clamoroso-in-giappone-la-tepco-di-fukushima-puo-riavviare-le-sue-centrali-nucleari/ Documentazione 16 La Tepco riapre le centrali - 15 gennaio 2014]
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====Nuclear Emergency Tracking Center====
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USA, Giappone, Pacifico - Tranquillizzante - Trascina la mappa sul Giappone dove si vedono solo segnali RADCON 1 NORM. Sugli USA ci sono parecchi RADCON 2 NORM (Radioattività in crescita) e RADCON 3 NORM (Radioattività elevata). Mancano i segnali RADCON 4 NORM (Radioattività preoccupante/da controllare) e A (allarme). Vicino all'Italia c'è solo un sito nucleare (Croazia) con RADCON 1 NORM. Meno tranquillizzanti i link che scorrono in alto sulla home page. Cliccare e verificare.
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*[http://www.netc.com/ NETC Nuclear Emergency Tracking Center]
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===OSE Italia - Open Source Ecology===
 
===OSE Italia - Open Source Ecology===
 
E' un nuovo paradigma di produzione e di consumo di beni e servizi che rispettano l'ambiente. E' iniziato con il software open source o free software (Linux ad esempio). Ora si va estentendo alle macchine industriali ed alle tecniche organizzative di gestione dei processi produttivi e sociali.
 
E' un nuovo paradigma di produzione e di consumo di beni e servizi che rispettano l'ambiente. E' iniziato con il software open source o free software (Linux ad esempio). Ora si va estentendo alle macchine industriali ed alle tecniche organizzative di gestione dei processi produttivi e sociali.
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OSE01 Open Source Ecology - Open Source Economy]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OSE01 Open Source Ecology - Open Source Economy]
 
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===Cineround===
===Comunità che Supportano la Agricoltura - CSA===
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Comunità che Supportano la Agricoltura (CSA o Community Supported Agriculture), una forma di una rete alimentare alternativa, (in Canada Community Shared Agricoltura) (CSA) è un modello socio-economico dell'agricoltura e della distribuzione alimentare. Il CSA è costituito da una comunità di individui che si impegnano a sostenere una impresa agricola in cui coltivatori e consumatori condividono i rischi e i benefici della produzione alimentare. Le CSA di solito sono costituite da un sistema di consegna settimanale o pick-up di verdure e frutta, secondo lo schema ''verdure in cassetta''; talvolta include latticini e carne.
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* [[CSA|Comunità che Supportano la Agricoltura]]
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===cineround===
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NUOVI SPAZI E NUOVI MODI E NUOVE FORME DI SFERA PUBBLICA CINEMATOGRAFICA DAI FESTIVAL E OLTRE I CINEFORUM
 
NUOVI SPAZI E NUOVI MODI E NUOVE FORME DI SFERA PUBBLICA CINEMATOGRAFICA DAI FESTIVAL E OLTRE I CINEFORUM
 
*Vedi:[[CINEROUND]]
 
*Vedi:[[CINEROUND]]
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L’intento generale del progetto è quello di verificare alcune ipotesi teoriche che vedono dietro la crisi dei cineforum l’inadeguatezza di tempi e metodologie organizzative. Serve diffondere presso la cittadinanza almeno gli strumenti base dell’analisi del film in modo che poi la discussione pubblica possa essere davvero circolare coinvolgendo esperti e platea. Va superato l’errore metodologico di utilizzare il film in maniera strumentale, cioè per arrivare ad altro senza approfondire la genesi del film. Si propone di partire dal film e dai suoi significati per discutere le questioni di pubblico interesse.
 
L’intento generale del progetto è quello di verificare alcune ipotesi teoriche che vedono dietro la crisi dei cineforum l’inadeguatezza di tempi e metodologie organizzative. Serve diffondere presso la cittadinanza almeno gli strumenti base dell’analisi del film in modo che poi la discussione pubblica possa essere davvero circolare coinvolgendo esperti e platea. Va superato l’errore metodologico di utilizzare il film in maniera strumentale, cioè per arrivare ad altro senza approfondire la genesi del film. Si propone di partire dal film e dai suoi significati per discutere le questioni di pubblico interesse.
 
*Nota di ortosociale - Questo progetto ha una forte valenza culturale. Lega il cinema, la sfera pubblica di costruzione delle opinioni, l'arte. Si può considerare a pieno titolo un progetto Open Source perchè ''apre'' gli strumenti e i vari necessari frame culturali ai cittadini, che quindi possono attivarsi in modo autonomo nella co-costruzione simbolica, sia cognitiva che emozionale-artistica (poesia). Il gruppo si configura in partenza come una piccola comunità destinata ad allargarsi, basata sul lavoro volontario. Valutata assieme ai partecipanti la validità della formula CINEROUND, questa può essere estesa ad altre realtà cittadine con il consueto e open scambio di esperienze via web.
 
*Nota di ortosociale - Questo progetto ha una forte valenza culturale. Lega il cinema, la sfera pubblica di costruzione delle opinioni, l'arte. Si può considerare a pieno titolo un progetto Open Source perchè ''apre'' gli strumenti e i vari necessari frame culturali ai cittadini, che quindi possono attivarsi in modo autonomo nella co-costruzione simbolica, sia cognitiva che emozionale-artistica (poesia). Il gruppo si configura in partenza come una piccola comunità destinata ad allargarsi, basata sul lavoro volontario. Valutata assieme ai partecipanti la validità della formula CINEROUND, questa può essere estesa ad altre realtà cittadine con il consueto e open scambio di esperienze via web.
 
===Progetto Prometeo===
 
E' un progetto francese di radicale svolta nei rapporti di base parentali, per andare verso una società clanica matrifocale. Si basa sulla antropologia.
 
*[[Prometeo]]
 
*[http://www.francescarosatifreeman.com/ita/home.html Le matriarche Moso dello Yunnan in Cina]
 
*[http://www.francescarosatifreeman.com/ita/link.html Studi matriarcali]
 
*[http://thruth3.blogspot.it/2010/07/ipotesi-di-passaggio-da-societa.html Ipotesi di passaggio dalle società matriarcali a quelle patriarcali]
 
  
 
===Federazione SPIG Spagna Portogallo Italia Grecia===
 
===Federazione SPIG Spagna Portogallo Italia Grecia===
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Antropos33 Transizione al Federalismo]
 
Il Federalismo è una antica modalità politica e diplomatica di UNIRE culture e popoli in patti negoziati di simbiosi e collaborazione. E' una prospettiva completamente diversa dalla distorsione grottesca che del federalismo hanno fatto G.Miglio e la Lega Nord. I quali hanno inteso il federalismo, che è una proiezione positiva all'amicizia ed all'unione, in una propagazione di odio xenofobo e di logica amico-nemico alla Carl Schmitt. Il Federalismo storico e vero è quello delle nazioni irochesi, di Alexander Hamilton, degli stati federati dell'America del Nord, della Svizzera, delle unioni tribali della antropologia classica come quelle dei Nuer. La Federazione SPIG potrebbe innescare una nuova logica di politica internazionale, dove i più deboli bilanciano i più forti aiutandoli a disporsi al dialogo, alla trattativa, infine all'amicizia politica. Tutto questo non è utopia, ma studio empirico del <font color="green">'''''possibile'''''</font>. L'area culturale latina può ritrovare la sua identità senza complessi di inferiorità razziale verso il settentrione razionale biondo muscoloso e calvinista. Per approfondire il tema del Federalismo nel suo significato di <font color="green">'''amicizia politica'''</font>, si consiglia l'aureo libretto di un centinaio di pagine di G.Carnevali docente di Scienza della politica all'università di Padova:
 
Il Federalismo è una antica modalità politica e diplomatica di UNIRE culture e popoli in patti negoziati di simbiosi e collaborazione. E' una prospettiva completamente diversa dalla distorsione grottesca che del federalismo hanno fatto G.Miglio e la Lega Nord. I quali hanno inteso il federalismo, che è una proiezione positiva all'amicizia ed all'unione, in una propagazione di odio xenofobo e di logica amico-nemico alla Carl Schmitt. Il Federalismo storico e vero è quello delle nazioni irochesi, di Alexander Hamilton, degli stati federati dell'America del Nord, della Svizzera, delle unioni tribali della antropologia classica come quelle dei Nuer. La Federazione SPIG potrebbe innescare una nuova logica di politica internazionale, dove i più deboli bilanciano i più forti aiutandoli a disporsi al dialogo, alla trattativa, infine all'amicizia politica. Tutto questo non è utopia, ma studio empirico del <font color="green">'''''possibile'''''</font>. L'area culturale latina può ritrovare la sua identità senza complessi di inferiorità razziale verso il settentrione razionale biondo muscoloso e calvinista. Per approfondire il tema del Federalismo nel suo significato di <font color="green">'''amicizia politica'''</font>, si consiglia l'aureo libretto di un centinaio di pagine di G.Carnevali docente di Scienza della politica all'università di Padova:
 
*[http://www.lafeltrinelli.it/products/9788842064077/Dell%27amicizia_politica/Carnevali_Giorgio.html "''Dell'amicizia politica - Tra teoria e storia''" di Giorgio Carnevali, Laterza, 2008, Bari]  
 
*[http://www.lafeltrinelli.it/products/9788842064077/Dell%27amicizia_politica/Carnevali_Giorgio.html "''Dell'amicizia politica - Tra teoria e storia''" di Giorgio Carnevali, Laterza, 2008, Bari]  
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Storia07 Federazione SI versione mini - Lettera al Presidente della Camera]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Storia07 Federazione SI versione mini - Lettera al Presidente della Camera]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Storia02 La crisi europea vista da Immanuel Wallerstein (1 maggio 2010)]
 
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Storia02 La crisi europea vista da Immanuel Wallerstein (1 maggio 2010)]
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*[https://www.ortosociale.org/notizie/ConfederalismoDemocratico.pdf Confederalismo Democratico]
*[[Doc01|La risposta del Governo Italiano 13 agosto 2012]]
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Per quanto riguarda l'area del Mediterraneo vedi:
*[[Doc02|La risposta della Presidenza della camera dei deputati - 26 giugno 2012]]
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*[https://www.ortosociale.org/wiki2/index.php?title=Crisi#Mediterraneo_laboratorio_politico_di_creativit.C3.A0 Mediterraneo Laboratorio Politico di Creatività]
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===Calcio.Lab - Sport Giovanile===
 
===Calcio.Lab - Sport Giovanile===
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*[[CalcioLabEn|Calcio.Lab English version]]
 
*[[CalcioLabEn|Calcio.Lab English version]]
  
===Immigrati extracomunitari===
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===Decrescita===
L'inserimento degli immigrati, extracomunitari e non, potrebbe seguire le stesse linee di ricerca di lavoro e di una occupazione seguite dagli autoctoni, favorendone l'integrazione cioè facendoli lavorare assieme anzichè in ghetti separati e stratificati con la conseguenza che i lavori migliori vanno agli autoctoni, quelli peggiori agli immigrati. Tali linee vanno verso l'inserimento di lavoro nell'agricoltura sociale con tutti i suoi servizi in prossimità o dentro le città.
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La proposta della Decrescita emerge dallo studio della crisi di civilizzazione che stiamo attraversando, e che si esprime a livello ambientale in primis, quindi economico, alla fine a livello antropologico tout court.
*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Autonomia05 Inserimento degli immigrati nel territorio]
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*[[Decrescita]]
=====Un ecovillaggio Open Source in Senegal=====
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===Cibo Sano per Tutti===
Sunugal presenta il progetto pilota per la costruzione di un ecovilaggio opensource in Senegal - Venerdì 6 settembre 2013
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La battaglia contro gli OGM e per una agricoltura organica, come fondamento di una alimentazione sana e salvaguardia della biodiversità.
*[http://teraterateramira.wordpress.com/2013/08/20/sunugal-presenta-il-progetto-pilota-per-la-costruzione-di-un-ecovilaggio-opensource-in-senegal-venerdi-6-settembre/ Vedi questo link al post del 20 agosto 2013 di Giorgio Bombieri]
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*[https://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=OGM Zero OGM]
Il circolo Sunugal è un associazione promossa da un gruppo di immigrati senegalesi, residenti nella provincia di Venezia, per promuovere una cultura di tolleranza e di inter-culturalità. Nel maggio del 2010 l’associazione lancia un progetto pilota in Senegal per la realizzazione di un Eco-villaggio nelle vicinanze della zona agricola di Keur Bacar. Un progetto innovativo di cooperazione a partire da immigrati che desideravano condividere con il proprio paese d’origine un’idea diversa di progresso e modernità.
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*[http://www.ortosociale.org/wiki/index.php?title=Sociologia50 ''Le Scienze'' e gli OGM]
Il progetto, ancora in fase sperimentale, verrà realizzato e testato per costituire una prima esperienza da condividere nella forma dell’OPEN SOURCE. La formula open source vuole permettere la massima diffusione del progetto con l’impegno da parte degli utilizzatori di condividere informazioni e miglioramenti del sistema che verranno raccolti in un apposito data base.
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*[http://notizie.bassanonet.it/attualita/18779.html Una alimentazione sana come prevenzione ai tumori]
L’eco-villaggio Sunugal vuole proporre un modello d’intervento capace di costituire un precedente ad un nuovo approccio alla sostenibilità in Africa fatto di attenzione al contesto ambientale e sociale e centrato sull’autonomia. Una via africana per pensare sistemi insediativi capaci di rallentare il progressivo di spopolamento ed impoverimento delle campagne. Un modello non invasivo replicabile a livello economico e gestionale, pensato con/per le comunità locali e
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*[http://iknowwhogrewit.org/it/ So Cosa Mangio Greenpeace]
dimensionato sulle capacità tecniche ed economiche degli abitanti. Uno sviluppo sostenibile e leggero capace di creare una crescita senza fratture e sradicamento … un esempio per ripensare lo sviluppo anche qui da noi?
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