Antropos29

Da Ortosociale.

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Loro sono l’1%, Noi siamo il 99%. La natura ci ha dotato allo stesso modo: abbiamo le medesime qualità fisiche e mentali, abbiamo la medesima intelligenza, la medesima volontà, le medesime emozioni e i medesimi bisogni. Eppure Loro sono dominanti, Noi dominati. Non è sempre stato così. Su un totale di circa 150 mila anni di esistenza del Sapiens, per 140 mila anni Noi eravamo il 100%: il «Loro» ancora non esisteva. Così come non esisteva surplus e proprietà privata. Noi vivevamo di caccia e raccolta e ci muovevamo incessantemente alla ricerca di acqua e cibo: eravamo nomadi. A partire da circa 10 mila anni fa, con la scoperta dell’agricoltura e la domesticazione degli animali, abbiamo cominciato a disporre di terre coltivate, riserve alimentari e greggi e, per la prima volta nella nostra storia, siamo diventati produttori di surplus e proprietari (inizialmente a titolo collettivo) di terre e armenti. Non avendo più bisogno di andare a cercare il cibo, siamo diventati stanziali ed eravamo in grado di provvedere, col nostro lavoro, alle nostre necessità e vivere felici e in pace. «Gilaniche» è il nome che diamo alle prime comunità europee di questo tipo. Non avevano capi, né apparati burocratici, né eserciti, e ciascuno riceveva secondo i suoi bisogni.
Loro sono l’1%, Noi siamo il 99%. La natura ci ha dotato allo stesso modo: abbiamo le medesime qualità fisiche e mentali, abbiamo la medesima intelligenza, la medesima volontà, le medesime emozioni e i medesimi bisogni. Eppure Loro sono dominanti, Noi dominati. Non è sempre stato così. Su un totale di circa 150 mila anni di esistenza del Sapiens, per 140 mila anni Noi eravamo il 100%: il «Loro» ancora non esisteva. Così come non esisteva surplus e proprietà privata. Noi vivevamo di caccia e raccolta e ci muovevamo incessantemente alla ricerca di acqua e cibo: eravamo nomadi. A partire da circa 10 mila anni fa, con la scoperta dell’agricoltura e la domesticazione degli animali, abbiamo cominciato a disporre di terre coltivate, riserve alimentari e greggi e, per la prima volta nella nostra storia, siamo diventati produttori di surplus e proprietari (inizialmente a titolo collettivo) di terre e armenti. Non avendo più bisogno di andare a cercare il cibo, siamo diventati stanziali ed eravamo in grado di provvedere, col nostro lavoro, alle nostre necessità e vivere felici e in pace. «Gilaniche» è il nome che diamo alle prime comunità europee di questo tipo. Non avevano capi, né apparati burocratici, né eserciti, e ciascuno riceveva secondo i suoi bisogni.
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===I Kurgani===
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Purtroppo, questa situazione idilliaca non durò a lungo, perché ben presto entrarono in scena Loro. Chi erano costoro? Erano clan che, anziché produrre un surplus col proprio lavoro, avevano imparato a sottrarlo ad altri. Li chiamiamo Kurgani. Rispetto ai Gilani, i Kurgani costituivano una piccola minoranza, ma erano rigidamente organizzati sotto la guida di un capo e specializzati nell’arte predatoria e nell’uso delle armi. I Kurgani non ebbero difficoltà a sottomettere i Gilani e a diventare loro padroni. Inizialmente non ci fu bisogno di azioni di guerra, ma fu sufficiente qualche azione dimostrativa di forza e di intimidazione per indurre i pacifici Gilani a versare un tributo ai loro padroni. I Kurgani tenevano sottomessi i Gilani con la minaccia dell’uso della forza e vivevano del loro lavoro. Ma questa situazione si rivelò instabile, perché i Kurgani non potevano tenere tutto sotto controllo utilizzando unicamente la forza fisica e l’intimidazione. Avevano bisogno di essere legittimati nella loro funzione di comando. Ciò avvenne in due modi: 1) facendo credere ai Gilani che il capo Kurgano discendeva da un dio; 2) promettendo ai Gilani la protezione da altri clan Kurgani, che scorazzavano nelle vicinanze. Col passare del tempo l’Europa fu abitata da innumerevoli comunità gilaniche (99%) sottomesse a un clan guerriero Kurgano (1%), legittimato nel suo ruolo dominante. In termini antropologici, queste comunità sono chiamate «domini», «chefferie» o «chiefdom», e sono le antesignane dello Stato. Non erano ancora «Stato» perché non avevano un esercito permanente, né un apparato amministrativo degno di questo nome.

Versione delle 17:55, 13 gen 2014

Noi e Loro - i Kurgan

Di Pietro Muni.

LORO - NOI

Loro sono l’1%, Noi siamo il 99%. La natura ci ha dotato allo stesso modo: abbiamo le medesime qualità fisiche e mentali, abbiamo la medesima intelligenza, la medesima volontà, le medesime emozioni e i medesimi bisogni. Eppure Loro sono dominanti, Noi dominati. Non è sempre stato così. Su un totale di circa 150 mila anni di esistenza del Sapiens, per 140 mila anni Noi eravamo il 100%: il «Loro» ancora non esisteva. Così come non esisteva surplus e proprietà privata. Noi vivevamo di caccia e raccolta e ci muovevamo incessantemente alla ricerca di acqua e cibo: eravamo nomadi. A partire da circa 10 mila anni fa, con la scoperta dell’agricoltura e la domesticazione degli animali, abbiamo cominciato a disporre di terre coltivate, riserve alimentari e greggi e, per la prima volta nella nostra storia, siamo diventati produttori di surplus e proprietari (inizialmente a titolo collettivo) di terre e armenti. Non avendo più bisogno di andare a cercare il cibo, siamo diventati stanziali ed eravamo in grado di provvedere, col nostro lavoro, alle nostre necessità e vivere felici e in pace. «Gilaniche» è il nome che diamo alle prime comunità europee di questo tipo. Non avevano capi, né apparati burocratici, né eserciti, e ciascuno riceveva secondo i suoi bisogni.

I Kurgani

Purtroppo, questa situazione idilliaca non durò a lungo, perché ben presto entrarono in scena Loro. Chi erano costoro? Erano clan che, anziché produrre un surplus col proprio lavoro, avevano imparato a sottrarlo ad altri. Li chiamiamo Kurgani. Rispetto ai Gilani, i Kurgani costituivano una piccola minoranza, ma erano rigidamente organizzati sotto la guida di un capo e specializzati nell’arte predatoria e nell’uso delle armi. I Kurgani non ebbero difficoltà a sottomettere i Gilani e a diventare loro padroni. Inizialmente non ci fu bisogno di azioni di guerra, ma fu sufficiente qualche azione dimostrativa di forza e di intimidazione per indurre i pacifici Gilani a versare un tributo ai loro padroni. I Kurgani tenevano sottomessi i Gilani con la minaccia dell’uso della forza e vivevano del loro lavoro. Ma questa situazione si rivelò instabile, perché i Kurgani non potevano tenere tutto sotto controllo utilizzando unicamente la forza fisica e l’intimidazione. Avevano bisogno di essere legittimati nella loro funzione di comando. Ciò avvenne in due modi: 1) facendo credere ai Gilani che il capo Kurgano discendeva da un dio; 2) promettendo ai Gilani la protezione da altri clan Kurgani, che scorazzavano nelle vicinanze. Col passare del tempo l’Europa fu abitata da innumerevoli comunità gilaniche (99%) sottomesse a un clan guerriero Kurgano (1%), legittimato nel suo ruolo dominante. In termini antropologici, queste comunità sono chiamate «domini», «chefferie» o «chiefdom», e sono le antesignane dello Stato. Non erano ancora «Stato» perché non avevano un esercito permanente, né un apparato amministrativo degno di questo nome.

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