Fe41
Da Ortosociale.
In ordine temporale, dai più recenti in giù.
Rivista Bumerang
Bumerang – Giornale per la Critica del Patriarcato nasce nel Tirolo (Austria) da un gruppo di studiose mosse dalla necessità di capire “in modo nuovo, puntuale e onnicomprensivo” la storia della nostra civiltà, cioè la storia del Patriarcato, le cui scelte dissennate si stanno abbattendo su di noi proprio come un bumerang, mettendo a rischio la vita della specie e non solo. L’intento è quello di presentare la Teoria Critica del Patriarcato, sviluppata all’interno del pensiero eco-femminista, che comprende la tecnica e la tecnologia a partire dall’antica alchimia. Si vuole, inoltre, favorire una seria riflessione – al momento inesistente – sui gravi pericoli che ci minacciano, attraverso un dibattito teorico demistificante e al tempo stesso costruttivo, capace cioè di indicare un’alternativa praticabile. Angela Giuffrida ha contribuito con due articoli ai primi due numeri di Bumerang, una rivista di critica al Patriarcato. con due articoli, il primo sulla "Maternità, il secondo sulla "Concezione maschile delal Natura".
- Il contributo che Il concetto di Maternità dà alla discussione sta nell’indicare la via da seguire per il definitivo superamento del patriarcato, suggerendo di attraversarlo fino a raggiungere la fonte da cui scaturisce, la ragione maschile che con le sue categorie e i suoi rigidi meccanismi produce ovunque distruzione e morte.
- Il Concetto di Maternità di Angela Giuffrida - Dicembre 2015 - Versione Italiana
- The Concept of Maternity by Angela Giuffrida - Dicembre 2015 - English Version
- Mutterrschaft im Patriarchat Bumerang n.1 Vari contibuti compresa la relazione di Angela Giuffrida
- La concezione maschile della Natura
- La concezione maschile della Natura - Versione Italiana
- La concezione maschile della Natura - English Version
- Natur im Patriarchat Bumerang n.2, gli articoli di Angela Giuffrida si trovano alla pag. 79 (Inglese) ed alla pag 86 (Italiano)
Molestate e molestatori: una storia infinita e incompresa
Marzo 2018. Per gentile concessione di laboratorio donnae
Rigurgiti di feroce misoginia
28 febbraio 2014. Gli attacchi maschilisti alla presidente della Camera.
La giornata della memoria - Hannah Arendt
31 gennaio 2014. Hannah Arendt. In ricordo.
Se le persone sono cose
19 ottobre 2012. Il caso del bambino di Cittadella (Padova) strappato alla madre dal padre, sulla base di una sindrome psichiatrica inesistente. Questo "fattaccio" che coinvolge un piccolo umano mette a nudo le strutture profonde di questa società androcratica.
Sacrifici
15 dicembre 2011 - Le richieste di sacrifici da parte dei vari governi non sono razionali.
Solo la razionalità femminile può fermare la guerra
20 ottobre 2011 - Articolo richiesto da Peppe Sini in occasione del 4 novembre e pubblicato nel notiziario n. 16 del 20 ottobre de La Non Violenza è in Cammino. L'articolo è apparso anche sul Paese delle donne il giorno 22 ottobre 2011.
Solo la razionalità femminile può fermare la guerra
Controversia sull'etica
5 ottobre 2011 - Inviato a Micromega che non l'ha pubblicato, a commento dell'articolo di Paolo Flores D'Arcais "Controversia sull'etica"
La questione morale è una questione cognitiva
27 settembre 2011 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line col titolo "La questione morale è una questione cognitiva"
La questione morale è una questione cognitiva
La Protesi
24 luglio 2011 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line col titolo "Abbandonare completamente la strada intrapresa dagli uomini" e su La nonviolenza in cammino n. 396 del 25.7.2011. Il dibattito sul blog di Lorella Zanardo attorno all’incontro senese di "Se non ora quando" evidenzia la necessità che le donne ritrovino quel comune denominatore che ha consentito loro di assicurare alla specie la sopravvivenza e la sua peculiare evoluzione.
Il pensiero politico femminista
2 luglio 2011 - Pubblicato come lettera all'Unità in risposta all'articolo di Luciana Castellina "L'uomo, la donna e la più grande bugia della storia". Il Neutro Universale.
Il pensiero politico femminista
La circolarità dello sguardo femminile
31 maggio 2011 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line e su La nonviolenza in cammino - Femminile plurale n.360. Nell’articolo "Se tutti gli uomini del mondo", pubblicato da il Paese delle donne il 29 maggio, Monica Lanfranco conferma alcuni aspetti del modus cogitandi che la teoria del corpo pensante attribuisce al maschio umano.
La circolarità dello sguardo femminile
La razionalità femminile unico antidoto alla guerra
3 maggio 2011 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line Recentemente pubblicato dall’editore Bonaccorso di Verona, nella collana "saggi liberi", il libro che ripropone il pensiero di Angela Giuffrida sul nesso guerra-pensiero dominante.
La razionalità femminile unico antidoto alla guerra
La parzialità dello sguardo maschile sul mondo
22 gennaio 2011 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line Negli innumerevoli dibattiti sui comportamenti poco edificanti del cavaliere, la cosa che più mi colpisce e mi indispone è il balbettio degli oppositori, che finisce per alimentare la petulanza dei suoi arroganti legulei.
La parzialità dello sguardo maschile sul mondo
Il compito prioritario di chi vuol sostenere la nonviolenza
2 ottobre 2010 - giornata internazionale della non violenza - Pubblicato su Il paese delle donne on line Il rispetto per il vivente umano e non umano dovrebbe caratterizzare i pensieri e i comportamenti di una specie che ha scommesso tutto sulla Ragione, se non fosse che la supremazia di uno dei due generi, imposta con la violenza, ha portato al drastico privilegiamento di forme di intelligenza settoriale che hanno fatto smarrire alla ragione il suo reale significato.
Il compito prioritario di chi vuol sostenere la nonviolenza
Luttazzi e l’idea maschile del coito (anale e non) come atto sopraffattorio
13 Agosto 2010 - Pubblicato su Il Paese delle donne online. Bisogna ringraziare Luttazzi per aver messo in scena in modo esemplare l’idea maschile di sessualità, associata in modo tanto inestricabile quanto inopportuno all’idea di dominio. Presentato come metafora del servilismo imperante il coito anale diventa, al di là di ogni ragionevole dubbio, un’azione in sé sopraffattoria che si concreta di fatto in uno stupro, non importa se sia agito fra due individui consenzienti o no.
Luttazzi e l’idea maschile del coito (anale e non) come atto sopraffattorio
Un modus vivendi altamente razionale e civile
13 Agosto 2010 - Pubblicato su La nonviolenza è in cammino. Non posso far risalire ad una data o ad un preciso episodio il mio accostamento alla nonviolenza. La personalita' decisamente piu' importante e' stata, infatti, mia madre che, da quando mi ha messa al mondo, non servendosi di specifiche teorie o dotte argomentazioni ma con la potente forza del suo esempio, mi ha permesso di assimilare come naturale e normale un modus vivendi altamente razionale e civile.
Un modus vivendi altamente razionale e civile
Donne e uomini: poli opposti?
9 aprile 2010 - Pubblicato su Il paese delle donne on line Equiparare l’attrazione fra i due sessi e i fenomeni elettrici fa parte di un immaginario collettivo tanto stantio quanto errato che occorre superare. L’idea che donne e uomini siano poli opposti che si attraggono deriva dall’inclinazione tipicamente maschile a polarizzare la realtà, falsandola. Gli uomini sono i figli delle donne e nell’abbraccio amoroso entrambi sono attratti dall’archetipo femminile; infatti anche le fantasie femminili si strutturano attorno ad un corpo di donna.
Donne e uomini non sono poli opposti che si attraggono
Il linguaggio maschile occulta il vero
23 Febbraio 2010 - Pubblicato su Paese delle Donne online. Il problema non è solo di rendere sessuate le lingue per dare visibilità alle donne, ma è anche e soprattutto la restituzione di quanto è stato loro proditoriamente tolto; solo così potranno riacquistare quella autorevolezza di cui sono state defraudate e di cui hanno bisogno per ricostruire il mondo a misura di donna che vuol dire, in fin dei conti, a misura dell’intera specie.
Il linguaggio maschile occulta il vero
Sesso a pagamento
30 ottobre 2009 - Pubblicato su Paese delle Donne online. La vicenda Marrazzo ha portato ancora una volta alla luce tutto lo squallore del sesso a pagamento. I vari interventi, come era già avvenuto sul “caso Berlusconi”, ruotano generalmente sulla divisione pubblico-privato, e molti a sinistra magnificano Marrazzo per le sue dimissioni a fronte dell’ostinazione del premier a mantenere il suo ruolo istituzionale, nonostante le azioni che gli vengono contestate non si possano iscrivere unicamente nella sfera privata come nel caso del governatore del Lazio.
Dieci domande che esigono risposte rigorose
9 ottobre 2009 - Pubblicato su Paese delle Donne online. Ho seguito il dibattito sul silenzio delle donne promosso da l’Unità ed ho pensato di dare il mio contributo. Bisogna riconoscere con Stefania Cantatore che “né il superamento dell’esclusione del potere, né quello della subordinazione violenta delle donne sono mai state una priorità per la politica” e che “nelle pieghe di queste due questioni c’è una sostanza politica che preme verso la rifondazione del pensiero sul governo delle cose”. Fare appelli, scendere in piazza, manifestare e contarci non serve a niente se non sarà ristabilita la verità e cioè la centralità del soggetto donna.
Dieci domande che esigono risposte rigorose
Partire dal sessismo e dalle sue cause per eliminare il razzismo
8 luglio 2009 - Pubblicato su La nonviolenza è in cammino e Paese delle Donne online. Il sessismo che resiste ostinatamente in tutte le comunità patrifocali, differenziandosi solo per il grado di coercizione, e le altre forme di razzismo che, latenti in alcuni periodi, esplodono in altri sfacciatamente, sono la spia della peculiare prospettiva con cui gli uomini accostano il reale.
Partire dal sessismo e dalle sue cause per eliminare il razzismo
La realtà vera e quella immaginata
13 giugno 2009 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line. Sono stata particolarmente colpita dall’articolo Il Cavaliere, Draghi e le bugie sui precari pubblicato da la Repubblica il 6 giugno 2009 in cui Massimo Giannini, lamentando "l’irrealtà berlusconiana", così scriveva: "Nell’archetipo berlusconiano, il ’principio della realtà immaginata’ è il cuore della politica".
La realtà vera e quella immaginata
Lo spazio delle donne è il mondo
25 Maggio 2009 Pubblicato su Il Paese delle donne online Nel suo intervento "Think different", pubblicato da Il Paese delle donne, Marina Boscaino ha correttamente ampliato l’orizzonte del dibattito sulle "classi omogenee" appellandosi alla "dimensione sociale" della scuola.
Lo spazio delle donne è il mondo
Non sense
9 Febbraio 2009 Pubblicato su Il Paese delle donne online C’è qualcosa che non convince nella plateale, caparbia difesa della vita da parte della Chiesa e di quei rappresentanti dello Stato allineati sulla sua posizione.
La violenza, assenza di pensiero
3 Luglio 2006 Pubblicato su La nonviolenza è in cammino La violenza letale sulle donne e' strettamente connessa ad altre forme di violenza che le assicurano un ampio e forte sostegno: la distanza forzata dal potere e lo sfruttamento dell'attivita' di cura.
La violenza, assenza di pensiero
La Finzione e la realtà
16 Maggio 2006 Pubblicato su "Il Paese delle donne online" e La nonviolenza è in cammino La giudice di Murcia, che ha posto una questione di incostituzionalita' a proposito della Legge organica contro la violenza di genere in Spagna, e' l'emblema delle donne che hanno assimilato appieno le categorie del pensiero dominante.
La razionalità maschile che uccide le donne
8 Gennaio 2006 Pubblicato su La nonviolenza è in cammino Maschi, perche' uccidete le donne?
La razionalità maschile che uccide le donne
A chi giova reificare le donne?
16 Giugno 2005 Pubblicato su La nonviolenza è in cammino Se la riduzione di persone a cose e' un crimine contro l'umanita', a quale "superiore" etica si ispira la legge 40 che riduce le donne a cose prive di diritti, a quale "coscienza" si appellano i politici per sostenerla?
A chi giova reificare le donne?
Quali interessi serve la violenza?
29 Gennaio 2009 Pubblicato su Il Paese delle donne online Io credo che svelare gli interessi che sostengono il dominio maschile non sia sufficiente per spiegare una violenza così generalizzata, brutale, insensata.
Quali interessi serve la violenza?
Il compito delle donne
21 Dicembre 2008 Pubblicato su Il Paese delle donne on line Mi riferisco all’articolo di Fulvia Bandoli "E se parlassero solo gli uomini?" e alla risposta di Paola Zaretti "Non togliamo più le castagne dal fuoco".
Yes we can
9 Novembre 2008 Pubblicato su Il Paese delle donne online. Quello che Obama non ha detto perché non lo sa è che sono le donne ad avere la possibilità di cambiare il mondo, essendo al momento le sole a comprendere il linguaggio della vita.
La debolezza del femminismo
29 Ottobre 2008 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line.Il femminismo non è riuscito a generalizzare la sua cultura, che riguarda uomini e donne, sfera pubblica e sfera privata” perché è rimasto impantanato nella cultura dominante di cui usa i perversi meccanismi che impediscono di trovare risposte significative.
La sinistra che non c’è
20 aprile 2008 - Pubblicato su Il paese delle donne on line. La scomparsa della sinistra in seguito alle ultime elezioni ha ben altro significato che la semplice cancellazione della rappresentanza istituzionale. Secondo me gli uomini "sembrano" di sinistra quando sono all’opposizione, perché il conflitto è il loro naturale elemento. Il problema cambia quando hanno responsabilità di governo e devono abbandonare gli atteggiamenti reattivi per realizzare quei valori che dicevano di perseguire quando il loro compito era attaccare e denunciare. Storicamente non si ha notizia di successi in tal senso.
La pena di morte
24 dicembre 2007 - Pubblicato su Il paese delle donne on line. Non mi unisco al coro che saluta la moratoria della pena di morte come un passo decisivo nell’evoluzione civile dell’umanità. La guerra, infatti, resta fuori dalla moratoria.
La moratoria per la pena di morte e la questione maschile
Ha senso fare affidamento sugli uomini?
18 aprile 2007 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line. Le comunità patriarcali “ammiccano al male”, più o meno scopertamente; visto che si ispirano tutte al dominio, i loro sistemi giuridici sono stati creati per sostenere l’ oppressione, perciò le leggi tendono a garantire i carnefici non le vittime, i colpevoli non gli innocenti, mentre le risorse economiche vengono destinate prioritariamente al finanziamento di imprese e tecnologie di distruzione. Persino la divinità si fa garante e portavoce dell’ingiustizia, dell’autoritarismo, della violenza sociale istituzionalizzata.
Ha senso fare affidamento sugli uomini per rendere giustizia della violenza sulle donne?
Nostro fine non può essere condividere alla pari un sistema di pensiero carente e irrazionale
20 giugno 2006 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line. In un articolo apparso sul quotidiano “L’Unità” del 22 maggio 2006, intitolato “Uomini, voi cosa dite?”, Luisa Muraro scrive: “La seconda ondata del femminismo, ormai trascorsa, ha cambiato molte cose in meglio, ma la tendenza maschile a farsi valere con il disprezzo dell’altro sesso, nel suo fondo sembra immutata”.
Nostro fine non può essere condividere alla pari un sistema di pensiero carente e irrazionale
A misura di donna ovvero a misura di essere umano
2 gennaio 2006 - Pubblicato su Il Paese delle donne on line. Nella relazione pronunciata all’Assemblea delle donne della Sinistra Europea, Elettra Deiana ha affermato che "non c’è nessuna naturale attitudine da parte delle donne a dire - no - alla guerra. Il loro essere madri non è un vaccino contro la guerra". A me pare, invece, che la naturale attitudine femminile a non fare la guerra si evinca in modo evidente da due dati di fatto incontrovertibili: la guerra non è un parto della mente delle donne, mentre la cura è, in tutto il mondo, il loro mestiere.
Un mondo a misura di donna ovvero a misura di essere umano
L'astratto e il concreto
23 Maggio 2005 Pubblicato su La nonviolenza è in cammino L'astrattezza e l'incongruenza delle argomentazioni a sostegno dei diritti dell'embrione devono suscitare un'attenta riflessione.
Una domanda decisiva
24 Aprile 2005 Pubblicato su La nonviolenza è in cammino Scrive Giancarla Codrignani: "i partiti sono al massimo disposti a rinunciare a qualche posto per attribuirlo alle donne, purche' nessuna si sogni di modificare il modello delle politiche e la qualita' dei diritti". Come reagiscono le donne di fronte alla irragionevole pretesa maschile di continuare ad "occupare" la societa' e a dettare legge "in solitaria"?
Come uscire dal vicolo cieco
17 Marzo 2005 Pubblicato su La nonviolenza è in cammino Seguire gli uomini nel loro disegno esistenziale che rinnega il corpo significa guidare la specie verso l'autoannientamento.
Il silenzio delle donne
13 Marzo 2005 Pubblicato su Nonviolenza in cammino Il femminismo, nelle sue diverse forme, rimane interno ad un apparato concettuale che mostra ormai scopertamente la sua inadeguatezza ad interpretare l'umano in particolare, il vivente in generale.
Una equazione infondata
Gennaio 2005 Da una lettera di Angela Giuffrida inviata al quotidiano "L'unita'" in risposta a un articolo li' pubblicato secondo cui Lawrence Summers, presidente dell'Universita' di Harvard, ha sentenziato che le donne alle altezze delle materie scientifiche "proprio non ci arrivano col cervello". La lettera non è stata pubblicata, è apparsa, invece, sottoforma di articolo il 6.2.2005 sul n. 482 de La nonviolenza in cammino.