Antropos17

Da Ortosociale.

Musica libera

Magia moderna: Parco del Ticino, due amici con la chitarra, i Pink Floyd, gli usignoli. Quella che segue è la lettera di Luigi ad un amico:

Lettera di Luigi

Vorrei però richiamare la tua attenzione su una singola parola :" DIVERTENTE".
Ti racconto un aneddoto, che forse ti ho già raccontato, ma che in questo frangente assume un significato per me profondo e significativo. Mi trovavo con Ivano ( il mio più grande amico purtroppo deceduto nel marzo del '93 ) nell'accogliente macchia verde del Ticino avevamo deciso di dormire nel bosco come tante altre volte, anche lui come noi suonava, la chitarra che suono è la sua, e credimi era bravissimo. Era una notte d'estate e la luce lunare attraversando le fronde degli alberi creava un'atmosfera davvero suggestiva, così decidemmo di lasciare che il fuoco si spegnesse. Comiciammo a suonare ,Like a hurricane, Helpeless, Down by the river ecc...poi Ivano iniziò ad accennare Grantchester Meadows dei Pink Floyd

io, per quanto possibile lo seguii, ad un certo punto ci trovammo circondati da usignoli che cantavano con noi, non so se era così, ma ebbimo la netta sensazione che fossero sintonizzati con noi, perfettamente intonati, ma sinceramente non chiedemmo loro di accordarsi, non ne avevamo il tempo, perchè sapevamo che quell'attimo era fuggente, unico e irripetibile, così continuammo a suonare, d'intesa mixammo il brano dei Floyd e lo trasformammo in un blues, gli usignoli erano sempre li a fare fraseggi che per noi risultavano essere perfetti, quando decidemmo di chiudere con un finale come sempre improvvisato, gli usignoli tornarono ognuno nella propria zona. Poi ci infilammo nei sacco a pelo e ci addormentammo sulla nuda terra. Non so se suonammo bene se suonammo male o così così, ma importava davvero poco quel che mi è rimasto di quel momento , oltre all'intensità, alle vibrazioni di cui so che entrambi eravamo pervasi, a un bellissimo ricordo di Ivano e a come entrambi ci sentivamo un tutt'uno con con ciò che in quel momento ci ospitava, è che ci DIVERTIMMO tantissimo insieme agli usignoli. Il mio mezzo secolo di vita mi ha insegnato che nulla è definitivo e che l'evoluzione è perpetua e mai uguale a se stessa, quindi ti dico che le differenze sono sempre un'opportunità evolutiva anche quando non siamo in grado di coglierle nel modo corretto e di armonizzarle, provocatoriamente ti dico che forse se provassimo ad intrepretarle da donna o meglio ancora con il semplice istinto animale forse riusciremmo sempre a coglierne le opportunità. A presto Gigi

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