Antropos32
Da Ortosociale.
Di Luciana Percovich. Agosto 2015.
Versione Italiana
Ispirato alle linee principali del Parlamento delle Religioni 2015 propongo un quadro teorico in grado di affrontare i seguenti temi:
- la Dignità delle Donne è incompatibile con i valori di sfruttamento sorti dopo l'avvento storico dell'ordine gerarchico delle culture basate sul culto del guerriero maschile, sulla separazione dell'umanità dalla natura, sulla inferiorità delle donne e sulla loro esclusione dalla gestione del sacro. Tutti questi valori sono ora arrivati ad un punto di non ritorno con la globalizzazione delle economie di mercato. La ri-emersione di antichi miti cosmogonici femminili in tutti i continenti, prima di qualsiasi altra forma di folklore, di tradizione e di religione, le reinterpretazioni delle prime culture umane attraverso i dipinti simbolici e le sculture della grande arte rupestre, l'abbondanza di statuette femminili del Paleolitico (Luciana Percovich, "Le Signore del Dono e dell'Abbondanza"), la civiltà pacifica e raffinata del Neolitico in Europa come è emerso dai lavori di Marija Gimbutas (The Ancient Europe) e altri archeologi di fama, paleontologi e storici (Joan Marler, La spiritualità fondata sulla Terra nella Antica Europa), gli studi matriarcali moderni (fondati dalla filosofa tedesca Heide Goettner Abendroth) sulle culture matrifocali e matri-centriche contemporanee e di tutto il mondo, che durarono attraverso i millenni in tutti i continenti nelle zone periferiche o sotto forzata cristianizzazionee, culture egualitarie e pacifiche (Barbara Alice Mann e Pat Mc Cabe, "Società americane indigene basate su valori matri-centrici"), insieme con i nuovi approcci disciplinari in molti campi di ricerca, come l'antropologia, la genetica di popolazioni e la linguistica, che fiorite nel corso del XX secolo, oggi permettono di concepire una storia molto diversa delle Origini fondata su una più ricca varietà di elementi.
- Le culture "primitive", sia del passato che del presente, erano basate su una profonda consapevolezza della fragilità della specie umana e della sua dipendenza totale dalla natura (per il cibo, il riparo e quasi ogni altro bisogno primario). Hanno sviluppato una visione della natura come Madre, portatrice sia di Bene che di Male, che dà la vita, la forma e tutti i suoi altri doni se l'equilibrio è raggiunto e conservato con cura sintonizzandosi con le sue leggi di ciclicità, vicinanza e interdipendenza di tutti i regni. D'altra parte, l'attuale crescente evidenza di "guerre locali" che non finiscono mai, dei cambiamenti climatici dovuti allo sfruttamento illimitato delle risorse naturali, stanno sollecitando verso una revisione del modello economico attuale e di una spiritualità basata sull'odio religioso, verso nuove forme di economia sostenibile (o di decrescita) rispettose sia dei popoli che delle fonti naturali.
- Il recupero del cuore dell'umanità significa dunque ripensare ampiamente l'orizzonte condiviso di valori. Ogni singolo aspetto del nostro presente travagliato è solo una sola faccia della stessa civiltà, che è gerarchica, ha perso ogni senso del limite e sta imponendo i propri modelli culturali, sociali ed economici in tutto il mondo (Genevieve Vaughan, "Le radici materne della economia del dono").
- Più di quarant'anni di studi e pubblicazioni sulle Donne che esplorano tutte le discipline e ogni campo del sapere umano hanno costruito una straordinaria banca dati ricca e dettagliata di informazioni sulle culture che sono state oscurate, distorte, disprezzate fin dall'inizio della storia narrata in chiave maschile esclusivamente dagli uomini, indicano l'urgenza di re-immaginare la nostra posizione sul pianeta.
- La dimensione spirituale sta diventando di nuovo il centro in cui diverse fedi possono incontrarsi e da cui Visioni di futuro possono fiorire e garantire i diritti umani e la libera professione di credenze. Nella visione spirituale dell'Unità di tipi umani, generi, animali, piante e pietre, stiamo imparando a ricordare (ri-portare-nel-cuore) le nostre radici nella Terra ed a ri-collegare ciò che è stato reciso per troppo lungo tempo, in uno sforzo planetario di rendere possibile continuare la creazione.
English Version
Inspired by the key lines offered for the Parliament of Religions 2015 I’m proposing a panel which could afford the following themes:
- Dignity of women is incompatible with the exploitation values arisen since the historical advent of the hierarchical order of male warrior cultures based on the separation of humanity from nature, on the inferiority of women and their exclusion from the sacred, values now at their no-return point within the globalization of commodity economies.The re-emersion of ancient female cosmogonic myths in every continent, prior to any other form of lore, tradition and religions , the reinterpretations of the first human cultures through the symbolic paintings and sculptures of the great cave art and of the abundance of female statuettes of the Paleolithic Era (Luciana Percovich, Ladies of Gift and Abundance), the refined peaceful civilization of the Neolithic Europe as emerged from the work of Marija Gimbutas and other renown archaeologists, paleontologists and historians (Joan Marler, Earth based Spirituality in Old Europe), the Modern Matriarchal Studies (founded by the German philosopher Heide Goettner Abendroth) on contemporary matrifocal and matricentered cultures all around the world, which endured through millennia in peripheral zones or under forced Christianization in all the continents and which are egalitarian and peaceful (Barbara Alice Mann and Pat Mc Cabe, Indigenous American Societies based on matricentric values), together with the new disciplinary approaches in many research fields, such as anthropology, genetics of populations or linguistics, which blossomed during the XX century, now allow to conceive a much different Story of the Origins founded on a richer display of elements.
- “Primitive” cultures, both of the past and of the present, were based on a deep awareness of human species’ frailty and its total dependency on nature (for food, shelter and almost every other primal need). They developed a vision of Nature as a Mother, both good and malevolent, who gives Life, Form and all her other Gifts if balance is achieved and carefully preserved, attuning to her laws of cyclicity, closeness and interdependency of all reigns. On the other side, the growing evidence of never ending “local wars” and of the climate changes due to the unlimited exploitation of natural resources are urging towards a revision of the current economic model and religious hatred, towards new forms of sustainable (or degrowth) economies respectful both of peoples and of natural sources.
- Reclaiming the Heart of humanity means therefore rethinking widely the shared horizon of values. Every single aspect of our troubled present is just a single face of the same civilization which is hierarchical, has lost any sense of limit and is imposing its own cultural, social and economic models everywhere (Genevieve Vaughan, the Maternal Roots of the Gift Economy).
- More than forty years of women’ studies and publications exploring all disciplines and every field of human knowledge have built an extraordinary rich and detailed data-base of information about cultures that have been obscured, distorted, disdained since the beginning of the male narrated history and point to the urgency of re-imagining our position on the planet.
- The spiritual dimension is becoming again the center in which different faiths may encounter and from which Visions of Future may flourish and ensure human rights and free profession of creeds. In the spiritual vision of Oneness of races, genders, animals, plants and stones we are learning to re-member our roots in the Earth and to re-connect what has been severed for too long time, in a planetary effort of making the continuation of creation possible.