Storia05
Da Ortosociale.
1 ottobre 2010 - Fallito colpo di stato in Ecuador contro il presidente Rafael Correa
Ancora una volta i delinquenti assassini della destra golpista - finanziata dai parrucconi del FMI, sdoganata dai lestofanti speculatori che si richiamano a Milton Friedman, e non hanno alcuna vergogna a definirsi economisti, addestrata dalla CIA - hanno tentato di sovvertire la volontà popolare dei popoli sudamericani.
In Ecuador il presidente della repubblica Rafael Correa, socialista e cristiano a tutto tondo, è stato sequestrato e tenuto in ostaggio per 12 ore dalla polizia dello stato andino, collo scopo di costringerlo a revocare la nuova avanzatissima Costituzione della Repubblica dell'Ecuador e di rinunciare alla carica cui è stato eletto dalla stragrande maggioranza dei cittadini del suo paese.
L'eversione è fallita per l'intervento dell'esercito nazionale fedele alle istituzioni e le manifestazioni spontanee del popolo sceso in piazza per difendere il suo presidente. La caserma della polizia in cui era detenuto il presidente è stata presa d'assalto dai militari dei corpi speciali che hanno liberato il presidente Correa, ammaccato e intossicato dai gas lacrimogeni, ma salvo. Negli scontri si contano al momento 3 morti e decine di feriti.
Il misero fallimento del golpe è una splendida notizia per tutti quelli che, in Occidente, si stanno adoperando perché nasca una nuova società libera dall'asservimento alla dittatura del PIL e ai potentati economico-speculativi che stanno distruggendo il pianeta Terra e la vita di milioni di esseri umani. Per una informazione dettagliata sugli eventi vedi
Latinoamerica il sito di Gianni Minà con l'avvertenza che nel titolo dell'articolo di Latinoamerica per un refuso troviamo "più forte del gollismo"; ovviamente bisogna leggere "più forte del golpismo"
Una buona notizia per chi non ne può più di case a Montecarlo, falsi attentati a Maurizio Belpietro, discorsi di Silvio Berlusconi. Mentre in Italia ci si appiglia alle future mosse di FLI, nel mondo si corre verso l'unico futuro possibile per l'umanità, nutrito di rispetto dell'ambiente, decrescita felice, agricoltura a misura d'uomo e dedicata al sostentamento dei cittadini, libertà dalla tirannia delle multinazionali e degli speculatori.
