Storia33
Da Ortosociale.
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Gruppi Territoriali
Quanto segue è una mia proposta di coordinamento dei gruppi territoriali di una Lista Civica di centro sinistra che opera a Padova; è anche una lista della spesa delle possibili azioni sul territorio, una lista tendenzialmente ragionata. La sottopongo a tutti voi ed ai responsabili di quartiere nello stile wikipedia: chiunque può cancellare, aggiungere, riscrivere a suo piacere. Per arrivare ad una piattaforma di intervento sul territorio condivisa tra i quartieri, efficace, completa, che si colleghi al lavoro dei gruppi tematici della Lista Civica e più in generale alle iniziative "Padova dal Basso" che mirano a creare nel territorio metropolitano padovano un Nuovo Modello di Sviluppo.
Obiettivi
La Lista Civica si propone di promuovere nel territorio metropolitano padovano un processo di rigenerazione del tessuto sociale, sviluppando relazioni locali conviviali tra gli abitanti dei quartieri, dei rioni, di una singola via, di un condominio. Integrando fasce di cittadini quali anziani, piccoli, giovani, immigrati, commercianti (piccoli, grandi, ambulanti), lavoratori di imprese o di istituzioni (scuole, uffici). Un buon riferimento in proposito potrebbe essere Ivan Illich (convivialità). In questa logica si vitalizzano come nodi di relazione le aree verdi, le piazze, i centri commerciali, i mercati, le aree dedicate alla cultura (popolare e non), difendendole dalla invasione del traffico e riutilizzando spazi degradati. Buone pratiche sono le “social street”, i condomini sociali, gli asili autogestiti, il mutuo soccorso, i gruppi di acquisto solidale. Una struttura centrale da realizzare ovunque possibile sarebbe la “Community House”, polifunzionale, ad es. asilo al mattino, aula studio ed i ripetizioni per i giovani e sede di incontro per gli anziani il pomeriggio, spazio di incontri culturali serali per i lavoratori. Oppure un centro di cultura verde, di aggregazione, di cultura tout court come il "Presidio Wigwam" di Camin.
Reti
Per semplificare articolo questo processo su tre reti, o sistemi, intrecciati tra loro e promiscui:
Cultura
- Biblioteche, Videoteche per la proiezione di video e film
- Citizen Science, monitoraggio dell'inquinamento, del clima, del cibo, sociologo urbano che fa ricerca-azione e composizione dei conflitti
- Spiritualità, religioni, cosmogonie etniche (magiche)
- Spettacoli, eventi, esperienze del territorio e delle sue memorie, feste
- Scuola come formazione continua, ripetizioni, fattorie didattiche urbane, scuole steineriane e libertarie (secondo le proposte di Ivan Illich "descolarizzare la società")
Economia
- Mobilità, Traffico, Flussi di Lavoro/Scuola/Consumo (collegato al punto seguente)
- Co-Housing, Co-Working, Co-Consuming (GAS) (collegato al punto seguente)
- Sharing Economy, MiniLab (FaiDaTe, Manutenzione elettrodomestici, computer, falegnameria, restauri, cucina) (collegato al punto seguente)
- Lavori socialmente utili (manutenzione, verde, orti sociali, anziani, giovani, sicurezza)
- Moneta Locale, Banca del Tempo, Casse Peota (collegato al punto seguente)
- Tessuto Commerciale del quartiere, Mercatini, GAS, Baratto
- Gestione Rifiuti sul modello Open Source di Zero Waste Alliance e di Zero Waste Italy
Politica
- Comitato di quartiere non istituzionale, che si confronta con le istituzioni, a membership aperta a cittadini, associazioni, partiti, rappresentanti di via e condominio, nel quale essere presenti con il logo politico della Lista Civica.
- Sicurezza di quartiere, intelligence
Governance
Modello
Fare riferimento al convegno del 3 dicembre 2014 “Rigeneriamo le Città” all'Università di Padova ma agendo quartiere per quartiere per evitare che un un singolo mega progetto non parta per le sue ambizioni eccessive. Un po' come è avvenuto per il Parco Agropaesaggistico Metropolitano di Padova. Conviene piuttosto puntare a riqualificare come eccellenza un eco-quartiere da usare poi come prototipo-incentivo, scegliendone uno come laboratorio su cui eseguire prove e test là dove spontaneamente ne sorge l'opportunità.
Riformismo Profondo
In corso d'opera si valuterà cosa va migliorato con semplici ritocchi e cosa va invece modificato strutturalmente in profondità. Ad esempio, per quanto riguarda la mobilità, può bastare la modificare la viabilità dei sensi unici, o può essere preferibile costruire piste ciclabili o percorsi pedonali modificando la struttura del traffico (zone a 30 km/h). Sempre in tema di traffico si può rivedere il flusso casa/lavoro come nella prospettiva del car-pooling, oppure in quella del telelavoro, oppure in quella della revisione su scala metropolitana del concetto urbanistico di “zoning”. I vari approcci non sono in contrasto tra loro, ma si aiutano in modo sinergico e vanno quindi considerati in modo cooperativo nell'azione culturale, economica, e “anche” politica che la Lista Civica si propone di fare sul territorio.
Complessità
La governance degli interventi può essere la più varia. Trattandosi di una diffusione interattiva di Padova2020 nel territorio metropolitano, è necessario mantenere una membership aperta, come nel caso del comitato politico di quartiere. I gruppi territoriali manterranno o non una loro identità forte in questa interazione col territorio se avranno successo nel coordinarsi tra loro e con i gruppi tematici che costruiscono il programma partecipato della Lista Civica.