Antropos33

Da Ortosociale.

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Transizione al Federalismo

Il Federalismo come fatto storico famoso ha il suo centro nella nascita della Federazione degli Stati Uniti di America nel 1776. In realtà, storicamente, Jefferson e soci erano stati preceduti nella loro creatività politica sin dal 1142 dalle tribù Irochesi (o meglio "Ho-dé-no-sau-nee") dei Seneca, Cayuga, Onondaga, Oneida, Mohawk, cui si aggiunsero in seguito i Tuscarora nel 1700, che avendo gravi problemi con i colonizzatori europei furono subito accolti con spirito "materno" dalla grande Confederazione. La grande nazione degli Irochesi era infatti una Confederazione, una Istituzione Politica come Sistema A-Centrico, senza un Centro che governa le Parti. La Federazione USA invece ha un Centro a Washington nel District of Columbia. Un Centro che decide della vita e della morte, del destino Politico, Militare, Economico e Ideologico, delle Parti a lui sottomesse, come avvenne con la guerra di Secessione americana tra Nord e Sud. Certo la schiavitù era una politica economica indifendibile, nonostante Jefferson e Washington fossero "convinti" proprietari di numerosi schiavi. Oggi vediamo gli USA con un presidente "nero" (ma figlio di una donna bianca, marxista) che deve assistere passivamente allo stillicidio di morti di giovani neri americani nei sobborghi della terrificante periferia delle grandi, medie, piccole città della Federazione (New York compresa per chi ama i viaggi esotici al "centro della civiltà"). Bene, la Federazione USA è stata creata "copiando" con una logica Patriarcale, e con effetti imprevedibili, la Grande Confederazione Matriarcale degli Irochesi. Mi riferisco alla puntuale analisi di antropologia femminista di Heide Goettner-Abendroth nel suo "Le Società Matriarcali - Studi sulle culture indigene del mondo", Venexia, 2013, collana "Le Civette di Venexia" curata da Luciana Percovich. Va considerata con attenzione, nei dettagli, il suo cap.14, "L'America del Nord: crocevia di culture del sud e del nord", pag. 423. Più specificatamente il §14.2 "La nascita della confederazione Irochese", pag.429. La bibliografia, molto accurata, si trova nel libro di Heide Goettner-Abendroth. In particolare è importante Henry Lewis Morgan ("La lega degli Ho-dé-no-sau-nee o irochesi", Cisu, Roma 1998 e "La società antica: le linee del progresso umano dallo stato selvaggio alla civiltà", Feltrinelli, Milano, 1970). H.L. Morgan, intercettato da Karl Marx, viene studiato da Friedrich Engels che pubblica il fondamentale "L'origine della famiglia, della proprietà privata e dello stato", Editori Riuniti, Roma, 2005, che pochi antropologi e sociologi prendono in considerazione. Al contrario mentre gran parte dell'opera di Karl Marx si può considerare come l'acqua sporca da buttar via, il libro di Engels è come il bambino da salvare. E' il primo tentativo, basato sulle interviste di H.L. Morgan ai suoi amici Seneca, di costruire un modello cognitivo che spiegasse le relazioni "storiche" ("diacroniche") tra relazioni "societali", familiari, sessuali, di genere, e nascita dello Stato. Una analisi storico-antropologica che spiegasse finalmente la nascita di società complesse, di economie, con l'emergenza delle due "proprietà sistemiche" : "proprietà privata" e "Stato". Quello di Engels è un tentativo sistemico di legare Ideologia (ma poco, come in tutta la tradizione marxista) con Economia (Proprietà) e Politico-Militare (Stato). Ma abbandoniamo Marx, Engels e Morgan, chiusi nelle loro visioni patriarcali, e torniamo ad Heide Goettner-Abendroth.

La innovazione di Heide

Heide Goettner-Abendroth vede con lucidità di analisi, nell'enorme panorama antropologico dell'umanità dei Sapiens, l'importanza della esperienza storica sul piano culturale-politico-militare-economico degli Irochesi. Heide studia l'emergenza del Patriarcato, nel nostro caso del Patriarcato americano prima della invasione e colonizzazione europee. Heide, allenata ad una visione non-lineare, vede la sequenza Matriarcato-Patriarcato-Matriarcato: dal matriarcato del Paleolitico e primo Neolitico al Patriarcato dei primi secoli aC e dC, ma solo in alcune delimitate zone dell'America. Da questi focolai di Patriarcato, con all'interno la persistente cultura matriarcale "parassitata" dalla cultura patriarcale, Heide vede di nuovo trionfare la cultura matriarcale nella Grande Confederazione delle 5 tribù Irochesi. La Confederazione dimostra la massima resilienza all'invasione europea. Sottomessa da inglesi, francesi, yankee, tra cui si giostrava molto bene, rinasce come regola istituzionale in quello che, grazie all'esempio della precedente Confederazione Irochese, diventa il maggiore Impero, la più grande Potenza (in inesorabile declino ahimè) della storia umana ad oggi, gli Stati Uniti di America. Premetto che queste considerazioni sugli USA sono mie, non di Heide. Ma è stata dimostrata l'influenza della Confederazione Irochese sulla formazione della Federazione americana. Le "idee" (non in senso platonico, ma come semi-memi) viaggiano come il polline nel vento. L'aproccio di Heide permette, vista la dinamica dei passaggi Matriarcato-->Patriarcato e soprattutto Patriarcato-->Matriarcato, di studiare strategie possibili per una uscita dal Patriarcato, esattamente come hanno fatto i padri del federalismo americano.

La via del mais

Non entro nei dettagli, presenti come spunti nel capitolo citato del libro di Heide, che propongo come testo da cui partire per una discussione/elaborazione comune. Mi limito ad indicare quelli che secondo me sono i punti importanti per una analisi delle forze in gioco ai tempi della nascita della Confederazione Irochese, all'incirca nel 1100 dC (ma le date hanno un'importanza relativa). Seguo per semplificare il modello IEMP di Michael Mann (la storia delle società vista come intreccio dei network Ideologici, Economici, Militari, Politici) che vede l'evolvere delle società umane come la vita di un sistema complesso. La "via del mais" significa una intelligente elaborazione di sopravvivenza alimentare ed elaborazione culturale della agricoltura adattata alle regioni dei grandi laghi del Nord America. Siamo nel network Economia, interazione vitale di sopravvivenza con l'ambiente che evolve in cultura con i riti sacri sulla farina di mais. L'invenzione viene fatta risalire ad una Matriarca, Jgonsaseh che si oppone al capo maschile Adodaroh, potente stregone capace di scatenare tempeste e distruggere con la sua ira i malcapitati che gli si oppongono. Jgonsaseh fugge sottraendosi al dominio magico e militare di Adodaroh, che oltre ai suoi poteri di stregone usa un esercito maschile ben organizzato. L'invenzione della "via del mais" significa la capacità di sopravvivere nel biotipo della regione. Fiumi, canali, grandi laghi, paludi, inverni freddissimi che richiedevano grandi scorte di cibo. Tutto questo viene inventato da Jgonsaseh e dalle sue sorelle (ricordiamo incidentalmente che è accettata l'ipotesi che ad inventare l'agricoltura e l'allevamento siano state le donne). La via del mais consiste nella coltivazione del mais (che richiede molta acqua, presente nella regione dei, ma anche molto calore solare) che cresce con piante a stelo ligneo molto robusto ed alto sul quale si arrampicano i fagioli, le cui piccole foglie catturano la luce solare senza competere con le foglie del mais, lasciando spazio adeguato alle enormi foglie di zucca che strisciano sul terreno coprendolo dalle erbe infestanti. Zucche, mais, fagioli si conservano bene per superare l'inverno e vengono integrate da caccia e raccolta (sono il pane da integrare con il "companatico"). Questa invenzione "femminile" (via del mais o mais-fagioli-zucca) non è casuale provenga da una donna, dalla magia di chi deve nutrire piccoli e grandi, maschi e femmine. Questa è anche la via per il più geniale esperimento politico dell'umanità, necessario oggi alla sua sopravvivenza come specie, il Federalismo.

Jigonsaseh

Su questa base Jigonsaseh riorganizza le varie tribù portandole fuori dall'orbita patriarcale di Adodaroh. La sua opera, basata sulla via del mais, ha successo. La sua organizzazione sociale è quella matriarcale, basata sui "Consigli delle Donne", testata con successo da millenni di sviluppo pacifico. Adodaroh viene completamente isolato. Ma i suoi poteri sono ancora enormi, magici e militari. Ricordiamo che i poteri magici e militari sono strettamente connessi. Le società segrete dei guerrieri si nutrivano di rituali speciali (sacrifici umani) ed adoravano le armi e specifici "dei guerrieri" (le legioni romane dei tempi della Repubblica ed anche dopo, erano intrise di queste pratiche rituali). Jigonsaseh deve affrontare Adodaroh. La grandezza di Jigonsaseh e la sua capacità magico-politica si rivelano quando (cito Heide, pag.432) "Perfino Ayonwantha ("Hiawatha"), un capo guerriero cannibale dei Mohawk e generale della classe sacerdotale, fu persuaso dal pacificatore [Nota di ortosociale: un giovane della tribù attiwendaronk del lago Ontario] ad abbracciare la via del mais, e insiema a lui e a Jigonsaseh, passò anni a lavorare per raggiungere la pace e a costruire la Confederazione". Ma l'appoggio militare dei Mohawk si rivela solo un elemento epr sconfiggere Adodaroh. Isolato in un isola di una grande lago, vede spuntare sulle rive migliaia di Confederati. Jigonsaseh non lo vuole uccidere. Gli propone di diventare capo del Consiglio degli Uomini che assieme al Consiglio dell Donne governa la Confederazione. Malvolentieri Adodaroh "accetta", e dopo essere stato purificato dal giovane pacificatore attiwendaronk svolge in modo egregio il suo ruolo, venendo per questo nel seguito ricordato con gloria. Jigonsaseh, coordinatrice femminile del Consiglio delle Donne e del Consiglio degli Uomini, crea una organizzazione politica complessa ma molto robusta che arriva ad Engels.

Agricoltura

Pag.433: "L'esempio irochese è particolarmente degno di nota, perchè dimostra che il modo di pensare e di agire matriarcale può sconfiggere una forma patriarcale". A livello culturale è notevole la differenza tra la parzialità della "magia nera" maschile delle società segrete dei guerrieri, volta a distruggere, uccidere, terrorizzare, rispetto alla "magia bianca" femminile rivolta alla attivazione della Natura per la sopravvivenza umana (via del Mais), alla cura ed alla continuazione della specie nel suoi aspetti maschili e femminili. La "magia nera" viene purificata all'interno della "magia bianca" per diventare un vaccino utile per difendersi da invasioni, colonizzazioni, attentati al proprio sviluppo pacifico auto-organizzato. Questo immenso lavoro pratico di elaborazione culturale avviene all'interno del network "Ideologia". Ideologia (con la sua sfera magica) ed Economia (non capitalistica) producono una organizzazione politico-militare quale la Confederazione degli Irochesi. Al centro di questa storia dimenticata troviamo quella invenzione negletta che è la Agricoltura.

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