Sociologia78

Da Ortosociale.

Versione delle 08:58, 5 feb 2018, autore: Remo Ronchitelli (Discussione | contributi)
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Il Modello IEMP di Michael Mann come strumento di analisi/sintesi/azione-concreta, del tipo "fai-da-te" o "do-it-yourself" per orientarsi nelle scelte pratiche della vita quotidiana, sia individuali che di gruppo familiare, sia personali che collettive come ad esempio quelle di un movimento che sia al tempo stesso economico, culturale, politico. Chi vuole partecipare ad un Forum di discussione sulle esperienze del Modello può scrivere a info@ortosociale.org Tutto il materiale verrà pubblicato qui sul Tag "discussione" assieme ai commenti ed alle risposte degli altri.

Indice

Obiettivo

L'obiettivo è ambizioso: fornire degli strumenti concettuali, dei "modelli", che chiunque possa usare per capire i fatti sociali e regolarsi secondo le sue proprie individuali/sociali esigenze. Uno strumento culturale necessario in un momento di profonda trasformazione storica per una transizione riflessiva, consapevole, ragionata, verso una civilizzazione cooperativa. L'utilizzo del modello richiede una cultura da scuola media superiore, meglio se ad indirizzo umanistico. Oggi moltissimi hanno raggiunto questo livello culturale. Questa fascia di potenziali "intellettuali organici" può funzionare come "attivisti politico-culturali-economici" capaci di transitare dall'attuale civilizzazione basata sulla gerarchia familiare (Patriarcato) e sociale (Stato) ad una civilizzazione alternativa ma resiliente e robusta, in grado di evolvere. Questo riferimento ad attivisti politico-culturali-economici si collega al Modello IEMP di Michael Mann (Ideologia-Economia-Militare-Politico). L'utilizzo di strumenti potenti di analisi-sintesi capaci di determinare azioni sociali nelle tre reti culturali, economiche, politiche, può essere determinante nella attuale fase di transizione storica. Dò per scontato che ci si trovi oggi in una fase di collasso di un'intera civilizzazione, collasso che va capito nelle sue componenti economiche, politiche, culturali. La sintesi di questo collasso si trova nel rapporto fallimentare tra le attività dell'uomo e l'ecosistema planetario. Chi decide ed organizza queste attività sono le varie èlites economico-politico-culturali (connesse, promiscue ma autonome secondo il Modello IEMP), elites supportate da una estesa fascia di popolazione che ne ricava benefici diretti e indiretti (sono i "clientes" della tradizione storica romana antica).

Il Modello IEMP e il Modello dei Cleavages

La mia proposta sono due Modelli da incrociare sul piano teorico/pratico: il Modello IEMP di Michael Mann e il Modello dei Cleavages (Fratture). Se mancano gli strumenti concettuali per interagire con la "realtà" ogni tentativo di soluzione ai propri problemi individuali/sociali è vano. Il modello IEMP si basa su una analisi storica estesa nel tempo, che parte dalla nascita della attuale civilizzazione in Mesopotamia 5000 anni (l'inizio della "storia" scritta), e nello spazio in senso geografico, ove ogni territorio sviluppa specifiche caratteristiche storico-evolutive. Il Modello IEMP l'ho documentato nel wiki "Cultura" di ortosociale.org. Basta posizionarsi su "Cultura" e fare una ricerca con "Michael Mann". Sotto per chi vuole approfondire ci sono i link a ortosociale. Il Modello dei Clevages lo documenterò in un secondo tempo. Sono le fratture che appaiono storicamente e che intrecciandosi determinano passaggi evolutivi, a momenti drammatici (le cosiddette "rivoluzioni" che sarebbe meglio definire in senso geologico cme "terremoti"). I quattro cleavages (fratture) individuati da Seymour Martin Lipset and Stein Rokkan (1967) e altri sono:

  • Centro vs Periferia
  • Urbano vs Rurale
  • Stato vs Chiesa
  • Padroni vs Lavoratori

Il Modello dei Cleavages è necessario per completare il Modello IEMP perchè evidenzia le dinamiche di possibile trasformazione/rottura in atto ai livelli profondi delle relazioni sociali. Questi cleavages o fratture si intersecano tra di loro producendo crisi di portata storica come quella che stiamo vivendo oggi nel rapporto tra attività umane ed ecosistema planetario.

Il Modello IEMP

Vediamo dunque il Modello IEMP in termini semplificati ma operativi sul piano teorico/pratico. La "prassi" e la "teoria" non vanno mai disgiunte. Il Modello nel suo aspetto teorico serve ad agire concretamente (prassi). La verifica o feed-back che consegue dalla attività pratica serve a ridefinire il modello (teoria). Questo significa che un uso massivo del Modello IEMP potrebbe permettere la sua implementazione ed il suo approfondimento teorico. Il modello IEMP si basa su quattro reti della "potenza sociale" o "capacità di costruire/mantenere/modificare nuove relazioni sociali". Queste "potenze" a volte tradotte come "potere" sono definite in inglese da Michael Mann come "The sources of social power". Il "potere" o "potenza" non è necessariamente esclusivo (guerra, violenza ideologica, dittatura politica, violenza militare). Può essere inclusivo (sviluppo economico e culturale, partecipazione politica, difesa militare dalle aggressioni). Le quattro reti culturale ("I"), economica ("E), militare ("M") e politica ("P") sono (relativamente)

  • autonome (ognuna di esse vive di vita propria rispetto alle altre)
  • interconnesse (strettamente intrecciate, ognuna non può "vivere" senza tener conto delle altre)
  • promiscue (ognuna contiene al proprio interno nuclei delle altre, come proiezione ad una completa autonomia); questi nuclei sono i principali collegamenti (link) con le altre reti.

Esempio: la Chiesa Cattolica

  • Ideologia: Sviluppata a partire da vari testi ed esperienze mistiche di derivazione medio-orientale ha trovato una sistemazione dogmatica con Tommaso d'Aquino basata sulla filosofia occidentale aristotelica.
  • Economia: all'epoca dell'economia agraria, che è dè stata preminente fino alla prima rivoluzione industriale e anche dopo, il possesso delle terra da parte della Chiesa era gigantesca e forniva immense ricchezze. La rivolta protestante ha portato alla perdita di queste terre a favore degli Stati come nel caso di Enrico VIII Tudor nell'Inghilterra della II metà del 1500.
  • Militare: ridotto per la prevalenza della "potenza" ideologica (scomuniche, bolle papali, controllo della spiritualità popolare, soprattutto cittadina). Ma all'epoca di Giulio II capace di disporre di armate potenti guidate dallo stesso papa. Oggi si riduce alla presenza simbolica della guardia svizzera.
  • Politico: Stato del Vaticano, in cui vigeva fino a pochi anni la pena di morte, fatta cancellare da uno scrupoloso esegeta biblico, che ha riportato coerenza tra Ideologia e Politica.

La analisi della autonomia di ciascuna di queste reti, del loro intreccio, della loro promiscuità, potrebbero essere un utile esercizio diretto ad evidenziare la dinamicità processuale nel tempo e nello spazio di queste relazioni. Si pensi al Concordato tra Stato e Chiesa realizzato da Mussolini. Un "nodo" importante della rete "Politica" e "Militare", lo Stato fascista italiano, si lega politicamente, economicamente e culturalmente alla Chiesa Cattolica. Lo stato

  • fornisce mezzi economici alla Chiesa (stipendia i sacerdoti, che sono un massa enorme); Economia
  • ottiene l'appoggio politico della Chiesa (l'Azione Cattolica viene repressa come movimento politico autonomo); Politica
  • integra la sua Ideologia Bellicista-Imperiale sostanzialmente atea con l'Ideologia Cattolica. Nelle scuole i sacerdoti insegnano la religione cattolica e giustificano le imprese patriarcali dello stato fascista. I cappellani militari benedicono le armi degli eserciti che partono per le varie guerre; Ideologia

Un micro esempio di uso del Modello IEMP

Un esempio di applicazione del modello IEMP di Michael Mann su un fatto recente. I problemi sollevati dalla Consip che hanno portato alle vicende parlamentari che hanno visto la assoluzione in Parlamento di Luca Lotti del PD, indagato per corruzione (e il giorno dopo l'assoluzione del Senato per Minzolini di FI, condannato in terzo grado per peculato o uso improprio del denaro pubblico come ex direttore RAI). E' intervenuto Di Maio del M5S in modo pesante minacciando violenza di piazza (in modo totalmente inopportuno e demagogico) e denunciando il conflitto tra Senato/Parlamento e Magistratura, entrambi due organi istituzionali dello "Stato" (assieme al potere esecutivo o governo). La Consip è una Agenzia statale che si occupa di coordinare e controllare i servizi che sul "Mercato" l'economia privata e pubblica offre. Dumque la Consip è un ramo della Burocrazia Statale che fa parte della P di Politica di IEMP, finalizzato formalmente a gestire i rapporti con rete E di Economia, sia privata, sia pubblica, sia mista. Veniamo al modello IEMP: I=Ideologia o Cultura, E=Economia (scambio di risorse con l'ambiente o ecosistema), M=potere militare (uso della violenza), Politico (mediazione tra i gruppi sociali e tra gli individui all'interno dei gruppi sociali). Consideriamo un ramo della rete Politica, ad esempio un Partito. La "corruzione" è solo un tentativo di connettere, rendere promisca e autonoma la propria rete Politica, legalmente oppure scavalcando le leggi che tentano di impedirlo. In questo caso il collegamento, l'aumento di autonomia politica del proprio partito grazie ai soldi ricevuti, la promiscuità, cioè la possibilità di avere proprie organizzazioni economiche controllate in grado di generare profitto e quindi potere politico, è rivolto esclusivamente alla rete Economia tramite intermediaria spesso investiti di processi penali o indagati. Nel caso del ministro dello Sport del governo Gentiloni che dichiara pubblicamente la sua innocenza la magistratura sta solo indagando e non ci sono colpevoli (di primo grado). Ma quello che non solo emerge in questo caso, ma che emerge da tutta la storia politica della Repubblica Italiana, è la forte pressione della rete Economia per ottenere appalti, lavori pubblici, occasioni di "sviluppo economico", leggi favorevoli alle case farmaceutiche o ad un certo tipo di "sviluppo" agroalimentare. Classica la pressione economica che ha portato al consumo di suolo ed all'espansione del cemento nelle aree metropolitane. Il dibattito, il focus, la fibrillazione mediatica di questo intreccio Politica-Economia avvengono in una sede "politica" come il Parlamento italiano, con un cleavage fra due organizzazioni statali e quindi entrambe "politiche" secondo il modello IEMP: il potere esecutivo ed il potere giudiziario. A breve distanza di tempo si assiste al Senato al medesimo dibattito tra "garantisti" e chi sostiene una "netta separazione" tra Politica ed Economia: il caso del giornalista Minzolini, ex Direttore RAI al tempo di Berlusconi. Minzolini viene assolto dal Senato, quando invece Berlusconi era stato "condannato". Sull'utilizzo del modello IEMP nel caso Berlusconi vedi i link segnalati su ortosociale. Nel caso Berlusconi a dominare è un nodo della rete Economia, a differenza dei casi Luca Lotti (dove domina la Politica) e di Minzolini (dove domina la Ideologia come Giornalismo che è la Cultura come informazione/manipolazione di massa). Davanti a questa pressione delle reti Economia, Ideologia, Politica (e Militare) la soluzione non può essere solo una serie di formalismi legali che ne dovrebbero garantire la totale (impossibile) "separazione" come predica il M5S. L'unica soluzione è un assetto sistemico rinnovato tra le quattro reti che garantisca benessere, pace, sviluppo, potenziamento dell'ecosistema planetario in tutta la sua biodiversità.

La Crisi dello Stato Moderno

Come nel caso italiano Consip, ora è evidente che la tripartizione istituzionale "statale", cioè dell'intero apparato statale, à la Montesquieu, in esecutivo, legislativo, giudiziario, è oggi palesemente fallimentare, e forse lo è sempre stata, come pure la "democrazia della maggioranza" di J.J.Rousseau. Sono begli esempi, anzi meglio brutti esempi del pensiero "astratto", fuori dalla realtà, che domina la civiltà occidentale da quando esiste il Patriarcato e lo Stato. I problemi che ne nascono vengono risolti con la violenza statale, economica o domestica anzichè con una ragionato metodo della ricerca del consenso che porti a decisioni basate sulla "larghissima maggioranza" della comunità coinvolta nel problema. Ma più che nella inconsistenza burocratica della gestione della macchina statale, la crisi dello Stato si rivela nella sua incapacità di unificare oggi le reti IEMP. Unificazione che con

  • la Religione di Stato (Cuius Regio, Eius Religio della pace di Westfalia); Ideologia
  • una economia agraria basata sul possesso della Terra e la produzione agricola; Economia
  • l'uso legittimo della forza all'interno di un territorio (Max Weber); Militare
  • La monarchia e i Parlamenti che garantivano i rapporti economico-fiscali con i sudditi; Politica

garantivano fino all'Ancien Regime una stretta coordinazione. Oggi le potenti reti Economiche (fortemente interconnesse, autonome e promiscue grazie alla Finanza), ed una Ideologia dominata dalla Scienza, sconvolgono questo equilibrio che dava alla "Politica" la priorità decisionale.

Links a IEMP su ortosociale

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